Il Pianeta delle Scimmie
di
UNA STORIA ORMAI DIVENTATA UN CLASSICO
Nell'anno 2125 dalla Terra viene lanciata un'astronave, l'Ulysses, con a bordo quattro astronauti ibernati. Un sistema li sveglierà automaticamente quando l'astronave incontrerà un pianeta abitabile. Il sistema entra in funzione quando l'astronave si schianta su un pianeta: é l'anno 3889. Uno degli astronauti non é sopravvissuto per il mal funzionamento dell'ibernatore, i tre superstiti fanno appena in tempo ad uscire dall'astronave che si sta inabissando in quello che sembra un vasto lago. I tre cominciano a vagare in una terra apparentemente disabitata quando vengono improvvisamente attaccati e catturati da scimmie senzienti. Nel gioco noi prendiamo le parti di uno dei sopravvissuti che si ritrova da solo imprigionato in una gabbia
Il gioco procede attraverso la risoluzione di enigmi che consentono di avanzare, di episodio in episodio, riuscendo sempre di più a capire i misteri della storia e di questo universo scimmiesco. Spesso bisogna procedere per tentativi perché non é facile capire subito quale sia la strada più conveniente, o se preferite quella più libera, da percorrere. Ogni volta che una scimmia si accorge della nostra presenza, veniamo subito attaccati e sconfiggerle, a meno di non avere un'arma di una certa potenza, non é assolutamente cosa facile, anzi é consigliabile sempre cercare di evitare i quadrumani, magari spostandosi proprio nel momento che loro sono girate da un'altra parte. Capire quindi l'esatta sequenza delle azioni da svolgere può richiedere molti tentativi, se si considera che ad ogni tentativo bisogna ricominciare il livello, capirete facilmente il perché del nostro giudizio non proprio positivo. Inoltre la trama sembra essere troppo lineare senza lasciare al giocatore la possibilità di interpretare a suo modo la storia o l'avventura
UNA BUONA ATMOSFERA
Quello che invece é resa al massimo é l'atmosfera di gioco, essere accucciati in un cantuccio e vedere una scimmia che ci transita davanti, ci fa stare con il cuore in gola e sperare vivamente che il suo sguardo non incroci il nostro. Gli enigmi, anche se non difficilissimi, risultano giustamente impegnativi e possono mettere alla prova anche l'avventuriero più incallito. La grafica, anche se non proprio definita in ogni particolare, risulta gradevole. Le locazioni sono piuttosto spoglie, ma la luce é resa in maniera ottimale creando effetti ed atmosfera, anche se alla lunga risultano un po' monotoni. La visuale del gioco in 3D é solo in terza persona con la telecamera piazzata sempre alle spalle del personaggio. Quando il personaggio stesso occupa una parte troppo grande dello schermo, viene reso trasparente dal motore del gioco, in modo da consentire ugualmente un'ottima visuale sul mondo circostante. Buona l'animazione dei volti dei personaggi realizzati grazie alla tecnica di ripresa definita motion-capture. Tra le scimmie sono facilmente riconoscibile varie specie: mandrilli, gibboni, babbuini, gorilla e scimpanzé
Nell'anno 2125 dalla Terra viene lanciata un'astronave, l'Ulysses, con a bordo quattro astronauti ibernati. Un sistema li sveglierà automaticamente quando l'astronave incontrerà un pianeta abitabile. Il sistema entra in funzione quando l'astronave si schianta su un pianeta: é l'anno 3889. Uno degli astronauti non é sopravvissuto per il mal funzionamento dell'ibernatore, i tre superstiti fanno appena in tempo ad uscire dall'astronave che si sta inabissando in quello che sembra un vasto lago. I tre cominciano a vagare in una terra apparentemente disabitata quando vengono improvvisamente attaccati e catturati da scimmie senzienti. Nel gioco noi prendiamo le parti di uno dei sopravvissuti che si ritrova da solo imprigionato in una gabbia
Il gioco procede attraverso la risoluzione di enigmi che consentono di avanzare, di episodio in episodio, riuscendo sempre di più a capire i misteri della storia e di questo universo scimmiesco. Spesso bisogna procedere per tentativi perché non é facile capire subito quale sia la strada più conveniente, o se preferite quella più libera, da percorrere. Ogni volta che una scimmia si accorge della nostra presenza, veniamo subito attaccati e sconfiggerle, a meno di non avere un'arma di una certa potenza, non é assolutamente cosa facile, anzi é consigliabile sempre cercare di evitare i quadrumani, magari spostandosi proprio nel momento che loro sono girate da un'altra parte. Capire quindi l'esatta sequenza delle azioni da svolgere può richiedere molti tentativi, se si considera che ad ogni tentativo bisogna ricominciare il livello, capirete facilmente il perché del nostro giudizio non proprio positivo. Inoltre la trama sembra essere troppo lineare senza lasciare al giocatore la possibilità di interpretare a suo modo la storia o l'avventura
UNA BUONA ATMOSFERA
Quello che invece é resa al massimo é l'atmosfera di gioco, essere accucciati in un cantuccio e vedere una scimmia che ci transita davanti, ci fa stare con il cuore in gola e sperare vivamente che il suo sguardo non incroci il nostro. Gli enigmi, anche se non difficilissimi, risultano giustamente impegnativi e possono mettere alla prova anche l'avventuriero più incallito. La grafica, anche se non proprio definita in ogni particolare, risulta gradevole. Le locazioni sono piuttosto spoglie, ma la luce é resa in maniera ottimale creando effetti ed atmosfera, anche se alla lunga risultano un po' monotoni. La visuale del gioco in 3D é solo in terza persona con la telecamera piazzata sempre alle spalle del personaggio. Quando il personaggio stesso occupa una parte troppo grande dello schermo, viene reso trasparente dal motore del gioco, in modo da consentire ugualmente un'ottima visuale sul mondo circostante. Buona l'animazione dei volti dei personaggi realizzati grazie alla tecnica di ripresa definita motion-capture. Tra le scimmie sono facilmente riconoscibile varie specie: mandrilli, gibboni, babbuini, gorilla e scimpanzé