Il Professor Layton e il Richiamo dello Spettro
di
La nascita di una amicizia
Il Professor Layton é, senza dubbio, uno dei personaggi più carismatici e meglio caratterizzati del panorama presente su Nintendo DS. I capitoli usciti sino ad ora hanno mostrato la poliedricità dei Level 5, team decisamente a proprio agio sui due schermi della piccola console giapponese. Mentre il 3DS inizia a far segnare numeri davvero importanti, il DS continua a sfornare titoli di grande interesse come, appunto, Il Professor Layton e il Richiamo dello Spettro. Dopo i tre precedenti capitoli, tutti di altissimo livello, questa volta siamo davanti ad un vero e proprio prequel che ci mostrerà il primo incontro tra il nostro amato Professore e Luke, ragazzino che abbiamo imparato a conoscere sin dal tempo del Paese dei Misteri.
Come tutti sanno questa saga é indissolubilmente legata ad una struttura che pone il giocatore in una fase esplorativa principale che, di volta in volta, lo mette davanti a molteplici enigmi da risolvere con il proprio ingegno e, ovviamente, con l'ausilio del touch screen e del pennino in dotazione alla piccola console nipponica. Naturalmente tutto é inquadrato in una trama in cui si intrecciano suspance e misteri raccontati con lo stile sempre magistrale che, da tempo, ha dimostrato di avere il team di sviluppo dei Level 5. La nostra storia comincia con due avvenimenti che, in maniera assai diversa, scombussoleranno la vita del nostro professore preferito. Da un lato ecco arrivare Emmy Altava, sua nuova assistente incaricata di portare un minimo di ordine nella sua vita e nel suo ufficio, dall'altro l'arrivo di una lettera da parte di Clark Triton, amico fraterno di Hershel Layton, alla disperata ricerca dell'aiuto del Professore per salvare la città di Misthallery dalla comparsa di un feroce fantasma gigante. Poteva Layton lasciar cadere una simile richiesta? Ovviamente no, come noi non possiamo che accomodarci sui sedili della sua automobile un po' retrò per seguirlo in questa nuova avventura!
Inizia così una storia che ci porterà a fare luce non solo sul mistero dello Spettro, ma anche su diverse sfaccettature della vita del nostro protagonista e di diversi personaggi che abbiamo imparato a conoscere in passato. Saremo chiamati a muoverci in una dimensione che appartiene, in tutto e per tutto, alle avventure grafiche, da cui avremo accesso agli enigmi che ormai sono marchio di fabbrica della serie. Tramite schermate statiche dovremo muoverci utilizzando stilo e touch, cercando di toccare ogni elemento che troveremo interessante, un po' per muoverci, un po' per scovare nuovi enigmi e un po' per trovare utilissimi elementi come, ad esempio, le Monete di Aiuto, utilizzabili per comprare suggerimenti quando saremo impelagati in situazioni apparentemente impossibili da risolvere.
Per un pugno di Picarati
La trama scorre via con grande semplicità e riesce a donare ritmo al gioco grazie ad una sapiente mescola di caratterizzazione dei personaggi e capacità di appassionare, senza naturalmente scordare il desiderio dell'utente di misurarsi con sempre nuovi enigmi che si suddividono in opzionali e necessari per portare avanti la storia sino alla sua degna conclusione. Ci troveremo davanti a ben 170 tra indovinelli e prove varie, dovendoci spremere al meglio le meningi per uscire vincitori con meno errori possibili. Ogni enigma mette infatti in palio un monte di Picarati, punti che andranno a diminuire ogni volta che daremo una risposta sbagliata. Ovviamente più la soluzione sarà complicata, più i Picarati potremo portare a casa, per poi spenderli in divertenti attività extra.
Insomma, si segue la storia godendo dei fondali fissi e delle discussioni con i personaggi di contorno continuando a premere con lo stilo a destra e a manca per trovare qualcosa di utile, sperando che il nostro intuito a puntare su quella particolare finestra, rispetto ad un lampione o a un qualche elemento del fondo stradale, sia premiato con una moneta o qualche cosa di simile. Parlare di longevità per quanto riguarda le avventure di Layton e soci é un discorso davvero troppo soggettivo che andrà da persona a persona. Ovviamente tutti dipenderà dalla vostra bravura con l'enigmistica e con la vostra voglia di scovare ogni minimo elemento, senza ovviamente scordare che, anche questa volta, sono presenti alcuni minigiochi da portare avanti tra una pausa e l'altra. Senza dubbio vi divertirete con il trenino giocattolo di Luke, l'Acquario e i Burattini, tutte occasioni per aguzzare l'ingegno in modo intelligente.
Gli enigmi del gioco sono, come sempre, presenti in gran numero. Parliamo di ben 170 (come detto prima) prove da portare a termine, capaci di mostrare una discreta varietà d situazioni che vi terrà incollati ai due schermi del DS, sebbene sia da notare che, essendo giunti al quarto capitolo, qualche volta compare un certo senso di “già visto”, ma la qualità media é sempre molto elevata. Si segnala però una mancanza ingiustificata: dalla versione europea del Richiamo dello Spettro é stata eliminata la modalità London Life, un mini (ma nemmeno tanto) gioco di ruolo che ricalca le giornate nella città di Londra, ovviamente in chiave laytoniana. L'utente nostrano non può che rimanere deluso dalla notizia che, oltretutto, é il principale difetto del gioco, lasciando un po' di amaro in bocca nei fan del Professore che già pregustavano una ulteriore pagina della vita del loro gentiluomo preferito.
Tolta questa assenza, Il Professor Layton e il Richiamo dello Spettro é un prodotto di qualità, capace di giocarsi di una grafica “disegnata” dagli artisti dei Level 5 e di un sonoro ottimo, compreso di doppiaggio italiano (tutto il gioco é stato tradotto) fatto da professionisti del settore. Immancabile per i fan della serie e un titolo che non potrà che piacere a tutti i giocatori per i quali il videogame non é solo forza bruta e combattimenti, ma anche ragionamento e arguzia. Risolvere gli enigmi di Layton é una soddisfazione senza pari di cui nessuno dovrebbe privarsi. Degnissimo prequel di una saga che ha fatto la storia del Nintendo DS.
Il Professor Layton é, senza dubbio, uno dei personaggi più carismatici e meglio caratterizzati del panorama presente su Nintendo DS. I capitoli usciti sino ad ora hanno mostrato la poliedricità dei Level 5, team decisamente a proprio agio sui due schermi della piccola console giapponese. Mentre il 3DS inizia a far segnare numeri davvero importanti, il DS continua a sfornare titoli di grande interesse come, appunto, Il Professor Layton e il Richiamo dello Spettro. Dopo i tre precedenti capitoli, tutti di altissimo livello, questa volta siamo davanti ad un vero e proprio prequel che ci mostrerà il primo incontro tra il nostro amato Professore e Luke, ragazzino che abbiamo imparato a conoscere sin dal tempo del Paese dei Misteri.
Come tutti sanno questa saga é indissolubilmente legata ad una struttura che pone il giocatore in una fase esplorativa principale che, di volta in volta, lo mette davanti a molteplici enigmi da risolvere con il proprio ingegno e, ovviamente, con l'ausilio del touch screen e del pennino in dotazione alla piccola console nipponica. Naturalmente tutto é inquadrato in una trama in cui si intrecciano suspance e misteri raccontati con lo stile sempre magistrale che, da tempo, ha dimostrato di avere il team di sviluppo dei Level 5. La nostra storia comincia con due avvenimenti che, in maniera assai diversa, scombussoleranno la vita del nostro professore preferito. Da un lato ecco arrivare Emmy Altava, sua nuova assistente incaricata di portare un minimo di ordine nella sua vita e nel suo ufficio, dall'altro l'arrivo di una lettera da parte di Clark Triton, amico fraterno di Hershel Layton, alla disperata ricerca dell'aiuto del Professore per salvare la città di Misthallery dalla comparsa di un feroce fantasma gigante. Poteva Layton lasciar cadere una simile richiesta? Ovviamente no, come noi non possiamo che accomodarci sui sedili della sua automobile un po' retrò per seguirlo in questa nuova avventura!
Inizia così una storia che ci porterà a fare luce non solo sul mistero dello Spettro, ma anche su diverse sfaccettature della vita del nostro protagonista e di diversi personaggi che abbiamo imparato a conoscere in passato. Saremo chiamati a muoverci in una dimensione che appartiene, in tutto e per tutto, alle avventure grafiche, da cui avremo accesso agli enigmi che ormai sono marchio di fabbrica della serie. Tramite schermate statiche dovremo muoverci utilizzando stilo e touch, cercando di toccare ogni elemento che troveremo interessante, un po' per muoverci, un po' per scovare nuovi enigmi e un po' per trovare utilissimi elementi come, ad esempio, le Monete di Aiuto, utilizzabili per comprare suggerimenti quando saremo impelagati in situazioni apparentemente impossibili da risolvere.
Per un pugno di Picarati
La trama scorre via con grande semplicità e riesce a donare ritmo al gioco grazie ad una sapiente mescola di caratterizzazione dei personaggi e capacità di appassionare, senza naturalmente scordare il desiderio dell'utente di misurarsi con sempre nuovi enigmi che si suddividono in opzionali e necessari per portare avanti la storia sino alla sua degna conclusione. Ci troveremo davanti a ben 170 tra indovinelli e prove varie, dovendoci spremere al meglio le meningi per uscire vincitori con meno errori possibili. Ogni enigma mette infatti in palio un monte di Picarati, punti che andranno a diminuire ogni volta che daremo una risposta sbagliata. Ovviamente più la soluzione sarà complicata, più i Picarati potremo portare a casa, per poi spenderli in divertenti attività extra.
Insomma, si segue la storia godendo dei fondali fissi e delle discussioni con i personaggi di contorno continuando a premere con lo stilo a destra e a manca per trovare qualcosa di utile, sperando che il nostro intuito a puntare su quella particolare finestra, rispetto ad un lampione o a un qualche elemento del fondo stradale, sia premiato con una moneta o qualche cosa di simile. Parlare di longevità per quanto riguarda le avventure di Layton e soci é un discorso davvero troppo soggettivo che andrà da persona a persona. Ovviamente tutti dipenderà dalla vostra bravura con l'enigmistica e con la vostra voglia di scovare ogni minimo elemento, senza ovviamente scordare che, anche questa volta, sono presenti alcuni minigiochi da portare avanti tra una pausa e l'altra. Senza dubbio vi divertirete con il trenino giocattolo di Luke, l'Acquario e i Burattini, tutte occasioni per aguzzare l'ingegno in modo intelligente.
Gli enigmi del gioco sono, come sempre, presenti in gran numero. Parliamo di ben 170 (come detto prima) prove da portare a termine, capaci di mostrare una discreta varietà d situazioni che vi terrà incollati ai due schermi del DS, sebbene sia da notare che, essendo giunti al quarto capitolo, qualche volta compare un certo senso di “già visto”, ma la qualità media é sempre molto elevata. Si segnala però una mancanza ingiustificata: dalla versione europea del Richiamo dello Spettro é stata eliminata la modalità London Life, un mini (ma nemmeno tanto) gioco di ruolo che ricalca le giornate nella città di Londra, ovviamente in chiave laytoniana. L'utente nostrano non può che rimanere deluso dalla notizia che, oltretutto, é il principale difetto del gioco, lasciando un po' di amaro in bocca nei fan del Professore che già pregustavano una ulteriore pagina della vita del loro gentiluomo preferito.
Tolta questa assenza, Il Professor Layton e il Richiamo dello Spettro é un prodotto di qualità, capace di giocarsi di una grafica “disegnata” dagli artisti dei Level 5 e di un sonoro ottimo, compreso di doppiaggio italiano (tutto il gioco é stato tradotto) fatto da professionisti del settore. Immancabile per i fan della serie e un titolo che non potrà che piacere a tutti i giocatori per i quali il videogame non é solo forza bruta e combattimenti, ma anche ragionamento e arguzia. Risolvere gli enigmi di Layton é una soddisfazione senza pari di cui nessuno dovrebbe privarsi. Degnissimo prequel di una saga che ha fatto la storia del Nintendo DS.