Il Signore degli anelli: la compagnia dell'anello
di
REALIZZAZIONE TECNICA
Il gioco è tecnicamente gradevole, ma niente di eccezionale: la grafica è ben ricreata, colorata, i modelli sono dettagliati e ben animati, ed anche i filmati sono gradevoli... ma la PS2 ci ha già abituati a prodotti ben più superiori. Infine, il gioco è minato da parecchi Bug: animazioni che iniziano mentre la grafica si sta ancora componendo sono all'ordine del giorno, così come problemi di Clipping con mostri che si incastrano nelle rocce o, peggio, un boss rimasto completamente paralizzato in seguito ad un salvataggio. Un beta testing più accurato no, eh?
Anche per quanto riguarda il sonoro non posso decantare particolari lodi: le musiche sono carine, ma niente in confronto ai temi del prodotto cinematografico, e gli effetti sonori sono a malapena discreti, e in situazioni concitate tendono a svanire nel nulla, soppiantati da altri effetti. I doppiaggi non sono malaccio, però in più di un punto le intonazioni risultano essere decisamente sbagliate, e (orrore degli orrori) in un particolare filmato due bellissime battute di Gandalf ("Tu non puoi passare!" e "Fuggite, sciocchi!") sono state erroneamente scambiate: neanche per tutto l'oro del mondo avrei fatto passare sotto silenzio questo errore!
GIOCABILITA' E LONGEVITA'
Il sistema di gioco è piuttosto immediato, e al di fuori del fatto che stiamo ricalcando un bellissimo libro, la storia ed i livelli sono di per se piuttosto trascinanti. Quello che mi lascia perplesso è però il fatto che si alternano parti anche troppo facili a segmenti di difficoltà assurda, senza contare che concludere una sezione con un certo personaggio senza riuscire a conservare degli Item curativi significherà ritrovarsi senza quando dovremo riutilizzare lo stesso personaggio, cosa che potrebbe succedere anche molto più avanti, quando questi Item potrebbero fare comodo e quasi sicuramente avremo soprascritto l'ultimo salvataggio utile di quel personaggio. Inoltre, nel gioco vige la regola del "se finisci a terra, finisci male", perché non esiste nemmeno un momento di invulnerabilità al rialzarsi, e molto spesso ci si rialza solo per finire nuovamente a terra... e l'energia cala.
Per quanto concerne la longevità, spreco solo due parole: troppo breve! L'ho finito in tre giorni, traete da soli le vostre conclusioni.
CONCLUSIONI
È vero che la trama si avvicina tantissimo a quella del libro, ma il gioco è assolutamente insufficiente per la semplicità con cui è realizzato e soprattutto per i citati problemi. Lo posso consigliare solo a chi non può fare a meno di possedere tutti i giochi esistenti sulla saga di Tolkien, o a chi debba fare un regalo ad un bambino troppo piccolo per capire la differenza tra un bel gioco ed un gioco mediocre.