Il Signore dell'Olimpo Zeus
di
Redazione Gamesurf
Il problema della distribuzione é aggravato dal fatto che il giocatore non può scegliere direttamente le aree di competenza dei servizi, ma può solo usare "blocchi pedonali": quando un cittadino addetto al "patrolling" incontra uno di questi, torna indietro. Questo metodo, però, non sempre é efficace per delimitare le zone in cui vogliamo si svolga un certo servizio: capita che basti aggiungere un quadratino di strada per scombinare tutto il piano regolatore della città!
In "Zeus", rispetto ai precedenti gestionali della Impressions, é ancora più difficile organizzare le distribuzioni, per due motivi: prima di tutto, ci sono più tipi di mercanti da gestire (uno per ogni prodotto); in secondo luogo, il mercante, per approvvigionarsi, ora deve essere vicino al deposito in cui é presente la merce richiesta. Per fortuna, il giocatore, con un po' di pazienza, può ovviare al problema e riuscire comunque ad organizzare la città: ma avremmo gradito un'intelligenza artificiale più elastica, più realistica e funzionale
Fino ad ora abbiamo descritto la struttura tipica dei gestionali della Impressions, condivisa anche da "Zeus", ma le caratteristiche che lo rendono più divertente e meno ripetitivo sono altrove: nella forte presenza del mito e nelle relazioni continue con le altre città. Saremo a stretto contatto con la divinità: gli dei circoleranno in città e ci aiuteranno contro i nemici... é uno spettacolo, per esempio, vedere gli invasori falciati dalla spada di Atena! La leggenda, inoltre, permea completamente il gioco e gli conferisce un sapore più romanzesco; per esempio, nella prima campagna, vedremo che una città continua a richiedere insistentemente vino: se la conquistiamo, scopriamo che é infestata dalle Menadi, donne ebbre assetate di sangue... Notiamo che le Menadi non erano mostri nella mitologia greca: "Zeus" a tratti altera non solo la Storia ma anche la Leggenda
Il vero motivo del divertimento però risiede forse nella possibilità di instaurare relazioni pubbliche con altre potenze: é una caratteristica non presente in Caesar e Faraon e dipende dal fatto, afferma il designer, che in Grecia non esisteva un solo dominatore ma vi era una fitta rete di città in competizione. Questo aspetto é reso alla perfezione: se concedete regali, vincete le olimpiadi, avete un potente esercito, la vostra fama crescerà all'interno della Grecia e molte città vi diventeranno alleate (e con esse potrete commerciare) o addirittura suddite. In caso contrario, avrete molti nemici pronti ad attaccarvi e nessuno verrà in vostro aiuto. Potete anche decidere di conquistare una città o fondare una colonia: in questo caso, otterrete da loro tributi e assistenza militare
In "Zeus", rispetto ai precedenti gestionali della Impressions, é ancora più difficile organizzare le distribuzioni, per due motivi: prima di tutto, ci sono più tipi di mercanti da gestire (uno per ogni prodotto); in secondo luogo, il mercante, per approvvigionarsi, ora deve essere vicino al deposito in cui é presente la merce richiesta. Per fortuna, il giocatore, con un po' di pazienza, può ovviare al problema e riuscire comunque ad organizzare la città: ma avremmo gradito un'intelligenza artificiale più elastica, più realistica e funzionale
Fino ad ora abbiamo descritto la struttura tipica dei gestionali della Impressions, condivisa anche da "Zeus", ma le caratteristiche che lo rendono più divertente e meno ripetitivo sono altrove: nella forte presenza del mito e nelle relazioni continue con le altre città. Saremo a stretto contatto con la divinità: gli dei circoleranno in città e ci aiuteranno contro i nemici... é uno spettacolo, per esempio, vedere gli invasori falciati dalla spada di Atena! La leggenda, inoltre, permea completamente il gioco e gli conferisce un sapore più romanzesco; per esempio, nella prima campagna, vedremo che una città continua a richiedere insistentemente vino: se la conquistiamo, scopriamo che é infestata dalle Menadi, donne ebbre assetate di sangue... Notiamo che le Menadi non erano mostri nella mitologia greca: "Zeus" a tratti altera non solo la Storia ma anche la Leggenda
Il vero motivo del divertimento però risiede forse nella possibilità di instaurare relazioni pubbliche con altre potenze: é una caratteristica non presente in Caesar e Faraon e dipende dal fatto, afferma il designer, che in Grecia non esisteva un solo dominatore ma vi era una fitta rete di città in competizione. Questo aspetto é reso alla perfezione: se concedete regali, vincete le olimpiadi, avete un potente esercito, la vostra fama crescerà all'interno della Grecia e molte città vi diventeranno alleate (e con esse potrete commerciare) o addirittura suddite. In caso contrario, avrete molti nemici pronti ad attaccarvi e nessuno verrà in vostro aiuto. Potete anche decidere di conquistare una città o fondare una colonia: in questo caso, otterrete da loro tributi e assistenza militare
Il Signore dell'Olimpo Zeus
7.5
Voto
Redazione
Il Signore dell'Olimpo Zeus
"Il Signore dell'Olimpo Zeus" (è il nome per esteso della versione completamente localizzata in italiano che troverete nei negozi) è certamente il miglior gioco gestionale sviluppato da Impressions Games ed il meno ripetitivo, poiché è arricchito dalla contemporanea presenza di storia, mito e leggenda. E' particoarmente interessante la possibilità di instaurare complesse relazioni con altre città e, nonostante alcuni difetti d'interfaccia, il gioco si distingue per una longevità straordinaria. Consigiato, quindi, in particolar modo ai fan delle serie precedenti e agli amanti delle ambientazioni elleniche e mitologiche.