IL2 Sturmovik

IL2 Sturmovik
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IL2 Sturmovik

Per impratichirsi con i comandi di gioco è disponibile un completo tutorial diviso in sezioni specifiche (decollo, atterraggio, bombardamento, ecc.) in ognuna delle quali si può prendere in qualsiasi momento il controllo del velivolo. Oltre l'addestramento, sono previste due modalità principali di gioco: "Missione Singola" e "Campagna". Come si può facilmente intuire, mentre le missioni singole sono totalmente slegate le une dalle altre, la campagna è invece costituita da una serie di missioni strettamente legate fra loro. In particolare, lo sfondo su cui avvengono le diverse missioni della campagna è quello dei principali avvenimenti che hanno riguardato la nazione russa e quella tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, per cui si passerà dalle prime vittorie tedesche del 1941 a Smolensk all'arrivo dell'armata rossa a Berlino nel 1945, passando per le vicende intermedie.
A differenza di altri giochi bellici caratterizzati da una singola campagna (vedi Operation Flashpoint), IL-2 Sturmovik permette non solo di scegliere un paese per cui combattere (Russia o Germania), ma anche il tipo di campagna che si intende portare avanti: si può infatti decidere se incentrare tutte le missioni sui combattimenti aerei oppure sui bombardamenti.
Una volta scelta la campagna, un esauriente briefing permette di analizzare la mappa della prossima missione e di leggere quelli che sono gli obiettivi da compiere, dopodichè si passa alla sezione di armamento del proprio aereo (che comunque può essere saltata affidandosi ad un carico "standard" di armi). Solo a questo punto si può scendere in pista pronti a dare il via alle operazioni.
Di solito le missioni sono del tipo "decolla, vola, abbatti, bombarda e torna alla base", ma non si arriva mai alla monotonia in quanto sia il territorio che gli obiettivi da distruggere variano in continuazione, senza contare le battaglie aeree improvvisate e i bombardamenti "extra" che fanno guadagnare a fine partita punti e onoreficenze. Inoltre, in alcune missioni con determinati velivoli è possibile lasciare alla CPU il posto di guida per passare a controllare il mitragliere: costui ha il compito di abbattere eventuali aerei nemici inseguitori, un lavoro che richiede anch'esso una certa pratica ma soprattutto un'ottima mira. Se non mancano le missioni in solitario, molto spesso verremo invece affiancati nel nostro compito da altri aerei, anche di diverso modello, ciascuno dei quali è dotato di intelligenza artificiale propria.
Le armi in dotazione a ciascun aereo sono di quattro tipi: mitragliatrici, cannoni, bombe e razzi. Le prime due "classi" sono utili soprattutto negli scontri a fuoco ravvicinati con altri velivoli, mentre le altre due vengono utilizzate essenzialmente per colpire bersagli più o meno fissi a terra. In entrambi i casi occorre molta pratica prima di riuscire a centrare il bersaglio, e anche quando questo accade non è detto che l'obiettivo venga subito disintegrato: alle volte infatti sono necessarie svariate raffiche o più bombardamenti andati a segno prima di riuscire sconfiggere il nemico. Oltre alla scelta dell'armamentario da trasportare è possibile anche modificare alcuni settaggi molto particolari come la convergenza dei proiettili sparati dalle mitragliatrici o il ritardo con cui devono esplodere le bombe dopo essere state sganciate: pignolerie che però in battaglia possono fare la differenza.
Per quanto riguarda il multiplayer, sono disponibili due diverse modalità di gioco: "DogFight" è praticamente un deathmatch nel quale fino a 32 giocatori contemporaneamente possono sfidarsi in una furiosa battaglia all'ultimo sangue, mentre con la "Cooperative" si fa gioco di squadra e, dopo aver selezionato un tipo principale di gioco (squadra contro squadra oppure squadra contro CPU), ciascun team deve portare a termine un determinato obiettivo. Da notare come, nella modalità coop, sia possibile condurre una missione stando in due nello stesso aereo: un giocatore infatti occupa la cabina di pilotaggio, mentre l'altro la posizione di mitragliere. Prima di una partita in multiplayer è possibile personalizzare il proprio aereo con la skin che si preferisce (anche per il pilota!), ma bisogna dire che si tratta più che altro di un caratteristica estetica in quanto, almeno in modalità DogFight, non si ha molto tempo per badare a certi dettagli...
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Proprio quando il settore dei simulatori di volo sembrava non riuscire più a trovare un valido esponente che permettesse di rilanciare il genere, un bel giorno è arrivato in redazione un pacchetto. Signore e signori, il nuovo punto di riferimento per i simulatori di volo "storici" viene dalla Russia e prende il nome di IL-2 Sturmovik.