IL2 Sturmovik: Forgotten Battles

di Simone 'BoZ' Zannotti

Un operazione importante da farsi prima di intraprendere una missione è il settaggio dei parametri riguardanti la difficoltà della simulazione: infatti una volta in volo questi non potranno venire modificati in alcun modo. In particolare, se si vogliono apprezzare le novità inserite dai programmatori in fatto di controllo del motore è necessario che l'opzione "Complex Engine Management" sia settata su ON.
Il multiplayer, via rete locale oppure Internet, prevede due modalità: Dogfight è il classico combattimento in aria "tutti contro tutti", mentre Cooperative consente di cimentarsi in missioni di gruppo contro mezzi e postazioni nemiche controllate dal computer oppure da altri giocatori in carne ed ossa. In ogni caso, il numero massimo consentito di giocatori è di 32: inutile dire che una connessione ADSL, oltrechè un PC con i controfiocchi, è pressochè indispensabile per un numero così elevato di piloti.
Gli editor di missioni sono rimasti inalterati nella loro struttura rispetto a IL-2, e naturalmente si avvantaggeranno dei nuovi velivoli e delle nuove mappe presenti in Forgotten Battles. Da segnalare una sezione del manuale (cartaceo) dedicata proprio all'utilizzo dell'editor completo.

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TUTTI IN CAMPAGNA
La campagna rappresenta un bel passo avanti rispetto a IL-2: adesso infatti è dinamica (come nel recente Combat Flight Simulator 3), per cui le missioni non saranno slegate tra loro ma al contrario l'esito di una influenzerà sensibilmente le successive. C'è da dire comunque che il gioco supporta ancora le classiche campagne statiche "ad albero", le quali possono essere scaricate da Internet per essere giocate.
In realtà, più che di campagna dinamica si dovrebbe parlare di "carriera dinamica": infatti una carriera sarà costituita da diverse campagne, in numero da quattro a otto, e ciascuna campagna da diverse missioni, generalmente una trentina. Dunque, ciascuna carriera comprenderà all'incirca da 120 a 240 missioni!
Prima di intraprendere una carriera è necessario decidere alcune cose basilari: la nazione per cui combattere (URRS, Germania, Ungheria o Finlandia), il tipo di carriera (pilota di caccia, bombardiere, cacciabombardiere, ecc.) e il proprio grado. A seconda del grado selezionato si avranno più o meno aerei sotto il proprio comando. Subito dopo si passa a scegliere uno squadrone e l'anno di inizio delle operazioni: solo a questo punto partirà la prima campagna, con la prima missione e il briefing corrispondente.

Il briefing presenta una descrizione dei propri obiettivi, la mappa con i waypoint tracciati, la possibilità di decidere l'armamento più adatto per i propri velivoli e la possibilità di controllare il Roster, ovvero i dati ed i risultati ottenuti da ciascun componente del proprio squadrone: a questo proposito bisogna dire che i piloti accumulano esperienza (e medaglie) uscendo vittoriosi dalle battaglie, ma possono anche venire catturati o uccisi dal nemico. Dunque è indispensabile evitare il maggior numero di perdite tra i propri uomini poiché, come si può facilmente immaginare, in caso di morte o cattura essi vengono rimpiazzati con nuove reclute inesperte che necessitano di parecchie missioni per accumulare esperienza. Lo stesso discorso vale per i propri aerei: più ne distruggeremo in una missione, meno ce ne ritroveremo in quella successiva... e questo per fortuna vale anche per i mezzi nemici!
Infine, una volta completata una missione è possibile analizzare sulla mappa la propria rotta e i meriti-demeriti di ciascun pilota del proprio squadrone, dopodichè si passa direttamente alla missione successiva.

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