Impire
“Benvenuti su Ardania esploratori del mondo videoludico, a parlarvi é il potente mago Oscar Van Fairweather. Le vostre ridicole menti si staranno domandando cosa stia succedendo e, bhe, la risposta é molto semplice. Dopo ben quarant'anni sudati e navigati sono riuscito ad evocare sul nostro piano materiale un potente demone, pronto ad asservirsi ad ogni mio capriccio, o qualsivoglia piano malefico, per conquistare il mondo! Tremate! Fuggite!” (...e preparatevi al meglio!)
Perdonate l'exploit, ma questa nuova avventura targata Cyanide ci ha così divertito che ritenevamo opportuno cominciare il nostro articolo in un modo altrettanto originale. Parliamo comunque di Impire, titolo che sta facendo capolino nel mercatino virtuale di Steam ad un prezzo decisamente interessante, pronto a farci vestire i panni di Baal-Abaddon, demonietto dall'aspetto inizialmente bislacco e particolare, servo devoto di un mago altrettanto “originale” deciso a conquistare il mondo di Ardania e dintorni partendo dalle fondamenta, ovvero da dungeon sempre più caratteristici, esplorabili e modellabili a nostro completo piacimento. Avremo l'occhio giusto e la fantasia necessaria per dargli una mano concreta?! La possibilità c'é, ma dovrete armarvi di molta pazienza per riuscirci!
É abbastanza chiaro, quindi, che abbiamo davanti un offerta videoludica di stampo gestionale, con parecchi elementi ruolistici decisamente gradevoli ed un pizzico di azione, tutti sapientemente fusi per creare un titolo fresco e competitivo, pronto ad occupare un buon quantitativo di ore del nostro tempo alle prese con mostri, missioni, raid in superficie e .. chi più ne ha più ne metta! Ma vediamo di entrare nello specifico.
Una trama così semplice non ha bisogno di molte spiegazioni per essere sviluppata, tant'é vero che ci siamo trovati subito a nostro agio nel padroneggiare il sistema di comandi, intuitivo e diretto. Abbiamo, infatti, solo bisogno del topo e di qualche comando a tastiera per muoverci nel mondo di Ardania, grazie inoltre ad una semplicissima interfaccia, composta da pochi tasti importanti da consultare per avanzare tra un dungeon e l'altro, riuscendo ad impostare diversi stili di gioco, a seconda di come si vuole avere impatto sull'avventura.
Il sistema ruota attorno alla ricerca di risorse (questa volta ci toccano dei funghetti verdi fosforescenti) da utilizzare per creare unità uniche atte (o stanze particolari, una volta che li avremo convertiti in materiali) al solo scopo di combattere i nemici del caso. Il tutto é arricchito da elementi ruolistici facili da memorizzare, che permettono anche al neofita del genere di non annoiarsi oltremodo per studiare tutte le eventuali caratteristiche o le modalità di attuazione delle medesime.
Oltre, infatti, a Baal che avrà una scheda tutta sua di abilità (poche ma buone) che potremo personalizzare e scegliere una volta che il medesimo salirà di livello, possiamo poi selezionare una casella di gestione del sotterraneo, che imposterà la telecamera in visione plani-metrale per permetterci di creare stanze o corridoi a seconda delle risorse che avremo a disposizione, facendo attenzione a dosare bene i tempi in linea con quello che effettivamente ci serve.
Un'altra schermata ci aiuta infine a gestire le nostre unità, attingendo a potenziamenti utili per migliorare le solite caratteristiche, come armatura, danno e livello. Una brutta notizia per i claustrofobici, non uscirete mai dai sotterranei in questione, neppure quando manderete alcuni dei vostri servetti a fare delle scorrerie in superficie (visto che l'unica cosa che vedrete sarà una mappa con dei punti d'interesse da saccheggiare).
Graficamente il titolo é molto curato e portato al massimo della risoluzione possibile riesce a darci buone soddisfazioni, con scenari ben disegnati e fedeli ad un'ambientazione fantasy/dark/medievale dove i nostri protagonisti dovranno farsi strada a suon di botte e picconi. Effetti di luce gradevoli ed animazioni ben realizzate danno più sapore a questa salsa già corposa, senza appesantire le nostre schede grafiche con inutili caratteristiche extra che francamente reputiamo anche noi inutili (dato che l'intero titolo impronta i propri scenari all'interno di un sotterraneo, dove sono importanti giochi di luce e texture particolareggiate ben definite).
Un comparto audio curato, con musiche tematiche molto piacevoli, ci accompagna serenamente per tutto il corso delle nostre partite in quel delle terre di Ardania. Alla lunga, effettivamente, le musiche sono risultate un po' ridondanti, ma é un difetto che può essere collocato in secondo piano (visto che consigliamo sempre sessioni di gioco contenute!) dato l'ottimo doppiaggio, godibile nelle varie cut-scene presenti, molto caratteristico e ben realizzato, unicamente e rigorosamente in inglese.
Oltre all'avventura principale, il team Cyanide ha realizzato un comparto multigiocatore ancora da implementare, elemento che ci fa ben sperare data l'importanza che oggi tale modalità ricopre un po' per tutti i titoli videoludici, in grado di aggiungere preziose e divertenti ore di gioco che aumentano rigorosamente una già buona longevità, attribuibile ad una campagna in singolo ben strutturata e piacevole da giocare, sia per i personaggi che la compongono, sia per la difficoltà dei dungeon che aumenterà di difficoltà ad ogni nuovo capitolo.
L'avanzamento dei sotterranei infatti é strutturato in modo che sia possibile ottenere nuove stanze, unità o rune solo al compimento della missione principale o di alcuni obiettivi secondari, e solo dopo la spesa di alcuni punti sbloccabili con l'aumento di livello del nostro sotterraneo, elemento che determina quindi buone sessioni di gioco costanti e intense, soprattutto se sceglierete una difficoltà più elevata che metterà a dura prova la vostra sete di strategia.
Resta veramente poco da dire. Questo titolo sembra avere tutte le carte in regola per diventare un ottimo passatempo, i sotterranei ed il mago Oscar vi aspettano!
Perdonate l'exploit, ma questa nuova avventura targata Cyanide ci ha così divertito che ritenevamo opportuno cominciare il nostro articolo in un modo altrettanto originale. Parliamo comunque di Impire, titolo che sta facendo capolino nel mercatino virtuale di Steam ad un prezzo decisamente interessante, pronto a farci vestire i panni di Baal-Abaddon, demonietto dall'aspetto inizialmente bislacco e particolare, servo devoto di un mago altrettanto “originale” deciso a conquistare il mondo di Ardania e dintorni partendo dalle fondamenta, ovvero da dungeon sempre più caratteristici, esplorabili e modellabili a nostro completo piacimento. Avremo l'occhio giusto e la fantasia necessaria per dargli una mano concreta?! La possibilità c'é, ma dovrete armarvi di molta pazienza per riuscirci!
É abbastanza chiaro, quindi, che abbiamo davanti un offerta videoludica di stampo gestionale, con parecchi elementi ruolistici decisamente gradevoli ed un pizzico di azione, tutti sapientemente fusi per creare un titolo fresco e competitivo, pronto ad occupare un buon quantitativo di ore del nostro tempo alle prese con mostri, missioni, raid in superficie e .. chi più ne ha più ne metta! Ma vediamo di entrare nello specifico.
Una trama così semplice non ha bisogno di molte spiegazioni per essere sviluppata, tant'é vero che ci siamo trovati subito a nostro agio nel padroneggiare il sistema di comandi, intuitivo e diretto. Abbiamo, infatti, solo bisogno del topo e di qualche comando a tastiera per muoverci nel mondo di Ardania, grazie inoltre ad una semplicissima interfaccia, composta da pochi tasti importanti da consultare per avanzare tra un dungeon e l'altro, riuscendo ad impostare diversi stili di gioco, a seconda di come si vuole avere impatto sull'avventura.
Il sistema ruota attorno alla ricerca di risorse (questa volta ci toccano dei funghetti verdi fosforescenti) da utilizzare per creare unità uniche atte (o stanze particolari, una volta che li avremo convertiti in materiali) al solo scopo di combattere i nemici del caso. Il tutto é arricchito da elementi ruolistici facili da memorizzare, che permettono anche al neofita del genere di non annoiarsi oltremodo per studiare tutte le eventuali caratteristiche o le modalità di attuazione delle medesime.
Oltre, infatti, a Baal che avrà una scheda tutta sua di abilità (poche ma buone) che potremo personalizzare e scegliere una volta che il medesimo salirà di livello, possiamo poi selezionare una casella di gestione del sotterraneo, che imposterà la telecamera in visione plani-metrale per permetterci di creare stanze o corridoi a seconda delle risorse che avremo a disposizione, facendo attenzione a dosare bene i tempi in linea con quello che effettivamente ci serve.
Un'altra schermata ci aiuta infine a gestire le nostre unità, attingendo a potenziamenti utili per migliorare le solite caratteristiche, come armatura, danno e livello. Una brutta notizia per i claustrofobici, non uscirete mai dai sotterranei in questione, neppure quando manderete alcuni dei vostri servetti a fare delle scorrerie in superficie (visto che l'unica cosa che vedrete sarà una mappa con dei punti d'interesse da saccheggiare).
Graficamente il titolo é molto curato e portato al massimo della risoluzione possibile riesce a darci buone soddisfazioni, con scenari ben disegnati e fedeli ad un'ambientazione fantasy/dark/medievale dove i nostri protagonisti dovranno farsi strada a suon di botte e picconi. Effetti di luce gradevoli ed animazioni ben realizzate danno più sapore a questa salsa già corposa, senza appesantire le nostre schede grafiche con inutili caratteristiche extra che francamente reputiamo anche noi inutili (dato che l'intero titolo impronta i propri scenari all'interno di un sotterraneo, dove sono importanti giochi di luce e texture particolareggiate ben definite).
Un comparto audio curato, con musiche tematiche molto piacevoli, ci accompagna serenamente per tutto il corso delle nostre partite in quel delle terre di Ardania. Alla lunga, effettivamente, le musiche sono risultate un po' ridondanti, ma é un difetto che può essere collocato in secondo piano (visto che consigliamo sempre sessioni di gioco contenute!) dato l'ottimo doppiaggio, godibile nelle varie cut-scene presenti, molto caratteristico e ben realizzato, unicamente e rigorosamente in inglese.
Oltre all'avventura principale, il team Cyanide ha realizzato un comparto multigiocatore ancora da implementare, elemento che ci fa ben sperare data l'importanza che oggi tale modalità ricopre un po' per tutti i titoli videoludici, in grado di aggiungere preziose e divertenti ore di gioco che aumentano rigorosamente una già buona longevità, attribuibile ad una campagna in singolo ben strutturata e piacevole da giocare, sia per i personaggi che la compongono, sia per la difficoltà dei dungeon che aumenterà di difficoltà ad ogni nuovo capitolo.
L'avanzamento dei sotterranei infatti é strutturato in modo che sia possibile ottenere nuove stanze, unità o rune solo al compimento della missione principale o di alcuni obiettivi secondari, e solo dopo la spesa di alcuni punti sbloccabili con l'aumento di livello del nostro sotterraneo, elemento che determina quindi buone sessioni di gioco costanti e intense, soprattutto se sceglierete una difficoltà più elevata che metterà a dura prova la vostra sete di strategia.
Resta veramente poco da dire. Questo titolo sembra avere tutte le carte in regola per diventare un ottimo passatempo, i sotterranei ed il mago Oscar vi aspettano!
Impire
7.5
Voto
Redazione
Impire
Al modico prezzo di una ventina di euro Impire risulta un ottimo acquisto, data la sua particolare dote di fondere al suo interno elementi gestionali e ruolistici con un pò di sana azione. Un ottimo passatempo, per puristi e non.