Impossible Creatures

di Tommaso Alisonno

Ogni giocatore può avere nel suo schieramento un massimo di 9 tipi diversi di creature: il cosiddetto "Esercito". Le creature componenti l'esercito possono essere sostituite in qualsiasi momento del gioco semplicemente accedendo all'Army Builder (occhio che in MultiPlayer non potrete usufruire di una pausa!), ma tenete presente che se avete ancora a disposizione creature del tipo che state eliminando o modificando, quest'ultime moriranno sul colpo.
Per far scendere in campo una creatura avrete bisogno di tre cose: sufficienti risorse (carbone ed elettricità), determinati avanzamenti scientifici (ottenuti nel laboratorio) e la giusta struttura; la Camera di Creazione Standard può infatti rendere disponibili solo le creature terrestri o anfibie, la Camera Acquatica solo le marine e le anfibie, la Voliera solo quelle volanti (l'attributo "volante" esclude a priori gli attributi "marina" o "anfibia"). In qualunque momento del gioco non potrete mai possedere un numero complessivo di unità (siano esse Creature o Gregari) superiore ad uno specifico numero, denominato CAP. Questo CAP è uguale per tutti i giocatori, ed è fissato all'inizio della partita (per dare un riferimento, nella modalità Campagna è pari a 50).
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SINGLEPLAYER E MULTIPLAYER
Oltre alla modalità "Campagna", che prevede di giocare in SinglePlayer quindici missioni successive con Rex e Lucy, acquisendo volta per volta nuove strutture e nuovi animali con cui combinare Creature, è possibile cimentarsi in partite in MultiPlayer contro altri giocatori, siano essi umani o guidati dall'IA, quest'ultima settabile tra quattro livelli di difficoltà.
È possibile giocare fino ad un massimo di sei giocatori, sia in tutti contro tutti sia a squadre, e sono disponibili venti mappe preconfezionate, oltre ad essere presente un Editor con cui sviluppare i propri scenari personalizzati. I giocatori partono da punti distanti dell'isola di gioco con la stessa disponibilità di risorse, e cominciano la loro sfida con l'obiettivo di essere l'ultimo sopravvissuto. L'eliminazione può essere scelta su tre modalità: distruggere totalmente le strutture e le unità di un giocatore, oppure distruggere solo il laboratorio, o ancora uccidere il suo Rex (che apparirà solo in questa modalità).
Giocando su Internet è anche possibile registrare le proprie Statistiche ed essere così inseriti nella classifica mondiale di IC (un po' com'è da anni per StarCraft).

REALIZZAZIONE TECNICA
Dal punto di vista grafico, il motore 3D Impossibile Creatures mi ha veramente soddisfatto: l'ambiente di gioco è egregiamente gestito, senza accusare il minimo rallentamento neanche in presenza di numerosi modelli su schermo. Tutte le strutture sono pregevolmente animate ed i modelli sono piuttosto dettagliati, sempre relativamente al fatto che raramente andrete a cercare il massimo zoom (ma anche in questo caso rimangono più che discreti). Gli effetti speciali sono molto carini, così come molto accurate le ombre, che pur essendo "semplici" (ossia vincolate ad una sola fonte di luce) sono comunque calcolate in tempo reale ed estremamente dettagliate. Se ci aggiungiamo che i modelli sono in pratica personalizzabili, perché cambiano al variare di ogni piccola parte di corpo, e che tutto l'ambiente è completamente ruotabile nelle tre direzioni, ci rendiamo conto che il lavoro teorico del motore di gioco non è neppure semplice, pertanto lode e gloria ai Relic. Le uniche due "scelte discutibili" registrate a livello grafico sono lo Zoom minimo, che a mio parere rimane troppo vicino alla scena non permettendo di avere una visione d'insieme (da questo punto di vista Black & White ha ancora molto da insegnare...) ed il fatto che al ruotare dell'ambiente anche la minimappa non ruoti di conseguenza.

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