Impossible Creatures
Le unità disponibili sono fondamentalmente di due tipi: le Creature sintetizzate ed i gregari; le prime sono le unità combattenti vere e proprie, hanno utilità prevalentemente negli scontri e abilità speciali che dipendono da quali animali sono composte, ed in che maniera; i gregari, invece, non sono dei bravi combattenti, ma sono gli unici in grado di costruire strutture e riparare quelle danneggiate, oltre ad essere indispensabili per scavare il carbone, ossia una delle due risorse presenti nel gioco (l'altra è l'elettricità, che viene prodotta senza bisogno di aiuti esterni in particolari strutture, quali il Parafulmine ed il Generatore).
Nel gioco in modalità Campagna rivestono un ruolo importante due particolari unità, vale a dire Rex e Lucy. Il primo, oltre ad essere virtualmente il comandante di tutto lo schieramento (ed il protagonista della storia) è armato di un fucile con cartucce particolari in grado di estrarre il codice genetico dai bersagli colpiti: per poter sintetizzare una Creatura partendo da un animale, è solitamente necessario che Rex l'abbia colpito col suo fucile (niente paura: gli animali selvatici sono totalmente inoffensivi).
Lucy è invece la mente tecnica della squadra: tutte le volte che arriverà abbastanza vicina ad una struttura nemica a lei sconosciuta e che vi rimarrà abbastanza tempo (3 o 4 secondi) per poterla studiare, questa diverrà disponibile tra le strutture che potrete poi costruire. Se è vero che la "caccia" di Rex è quasi facoltativa (potreste anche tentare di finire il gioco catturando pochissime creature, ma naturalmente è consigliabile collezionarle tutte), le missioni istruttive di Lucy sono sempre obbligatorie; inoltre, Lucy è in grado di sabotare le strutture nemiche (distruggerle molto velocemente), oltre che compiere tutte le azioni standard di un gregario. Inutile aggiungere che la morte di Rex o di Lucy costituisce il Game Over, ma fortunatamente queste due persone possono nascondersi all'interno del Laboratorio (la struttura principale) in modo da essere difese nei momenti più critici.
Le strutture si suddividono in tre categorie: di studio (tra cui il laboratorio), difensive (torri soniche e antiaeree, cespugli di rovi) e camere di creazione, ossia le culle da cui potremo creare le nostre meravigliose Creature.
L'ARMY BUILDER E LE CAMERE DI CREAZIONE
Per la natura stessa del gioco, particolare importanza riveste l'Army Builder, vale a dire l'interfaccia di creazione Creature. Si tratta in pratica di uno schema (ne trovate diversi esempi tra gli ScreenShot) in cui agli angoli in alto sono presenti i modelli dei due animali originali utilizzati nella fusione, ed al centro il risultato ottenuto. Una serie di icone permette di scegliere da quale animale estrapolare la testa, le zampe anteriori, il torso, le zampe posteriori, la coda ed eventualmente le ali o le tenaglie. Nella metà inferiore dello schermo sono presenti le caratteristiche di forza ,velocità, resistenza eccetera della creatura così creata, con a sinistra le caratteristiche di combattimento, ed a destra le abilità speciali ricevute o meno dalle creature originali.
Impossible Creatures
7.5
Voto
Redazione
Impossible Creatures
Impossibile Creatures "vince, ma non convince", non al 100%. L'idea di gioco è carina, originale e ben realizzata, così come tutto il lato tecnico, specialmente la grafica, ma nonostante ciò si ha l'impressione che il gioco in se e per se, ossia una volta tolti i fronzoli genetici, la trama e il carisma delle creature, si risolva in uno strategico piuttosto semplice. Nella maggior parte dei casi la vittoria va a chi azzecca la creatura più efficace in relazione alla mappa ed alle creature avversarie, anche se alcune combinazioni rimangono obiettivamente potenti da qualsiasi parte le si rigiri.
Comunque sia, un gioco divertente e ben realizzato, che non mancherà di divertire soprattutto i neofiti ed i più giovani, ma che forse non costituisce una vera sfida per i più navigati.
Comunque sia, un gioco divertente e ben realizzato, che non mancherà di divertire soprattutto i neofiti ed i più giovani, ma che forse non costituisce una vera sfida per i più navigati.