Signorina, non avrà freddo in mezzo alla neve così vestita? Dal punto di vista del sonoro, bisogna fare due discorsi separati. Il primo riguarda le musiche e gli effetti sonori, tutti di altissimo livello e qualità, piacevoli a sentirsi e molto di compagnia; le musiche, inoltre, cambiano a seconda che ci si trovi in una situazione di relativa calma o se è in corso un combattimento. Per quanto riguarda i doppiaggi, c'è da fare una critica: per quanto i doppiatori siano in gamba, un problema di mixing audio causa purtroppo dei disturbi quando in contemporanea ad un doppiaggio è in esecuzione un qualsiasi altro effetto sonoro (effetto "spinotto danneggiato" insomma). Non mi sono piaciuti i filmati, né per il fatto che sono realizzati da immagini statiche, né per lo stile pittorico utilizzato (ma questo è indubbiamente soggettivo) né soprattutto per il fatto che sono privi di sottotitoli (presenti fortunatamente nei dialoghi in gioco), e con i doppiaggi in inglese parte della trama si perde per un elemento che sarebbe potuto essere inserito con pochissimo sforzo.
GIOCABILITA' E LONGEVITA' I comandi di gioco sono semplici ed immediati, ed anche quelli più "avanzati" sono comunque del tipo strausato dai vari RTS; l'idea di catturare animali e mischiarli tra loro è indubbiamente originale ed accattivante, e la difficoltà delle prime missioni, per quanto non "da asilo nido" è comunque piuttosto bassa. Il risultato è che il titolo si presenta al giocatore come immediato, interessante, divertente, coinvolgente (grazie alla trama) e abbastanza semplice da invogliare ad andare avanti. In seguito la difficoltà tende a crescere in maniera molto ben calibrata, cosicché ad ogni singola missione segue molto volentieri la successiva.
Carrellata di creature tarocche: cominciamo con la fusione di un'ape e un babbuino
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Carrellata di creature tarocche: cominciamo con la fusione di un'ape e un babbuino
324 Ma c'è un "però"... purtroppo, il fatto di avere a disposizione nell'esercito solo nove Creature differenti fa si che gli esperimenti si riducano all'osso e che le Creature più efficaci tendano ad essere utilizzate per tutto il gioco, perlomeno finché le condizioni delle mappa lo consentono. Inoltre molti animali si assomigliano tra loro: i grandi felini, ad esempio, hanno poche differenze tra l'uno e l'altro, e sicuramente non verranno mai mischiati tra di loro. Molte combinazioni sono quasi totalmente inutili, e di certi animali si finisce ad usare solo una certa parte del corpo (ad esempio la coda della puzzola o il collo della giraffa). Il Cap di 50, infine, limita di molto le truppe in campo. Alla fin della fiera, tutto si risolve nel cercare di sintetizzare due o tre Creature particolarmente efficienti in funzione alla mappa ed all'avversario e poi utilizzare solo quelle, rosicchiando poco alla volta territorio e risorse agli avversari. Il lato strategico è piuttosto limitato, complice anche l'esiguo numero di strutture, ed anche la varietà di gioco viene limitata dal fatto che, alla fin fine, in MultiPlayer usano tutti più o meno Creature con caratteristiche simili. L'effetto finale è che probabilmente non rigiocherete la Campagna dopo averla finita una volta e che anche in MultiPlayer ci giocherete fintanto che non avrete a disposizione qualcosa di più strategicamente appetibile.
CONCLUSIONI Impossibile Creatures parte da un'idea indubbiamente originale, coinvolgente ed interessante, tecnicamente è molto ben realizzato e ben calibrato a livello di difficoltà; purtroppo "qualcosa" non va come dovrebbe, ed il gioco ha difficoltà a fare colpo sull'utente. In pratica un buon punto di partenza per i neofiti o per i più giovani, e sicuramente un piacevole e divertente diversivo per gli appassionati, ma difficilmente qualcosa di più di un diversivo...
Carrellata di creature tarocche: cominciamo con la fusione di un'ape e un babbuino
Una testuggine crostaceo: l'emblema del corazzamento
Carrellata di creature tarocche: cominciamo con la fusione di un'ape e un babbuino
Impossibile Creatures "vince, ma non convince", non al 100%. L'idea di gioco è carina, originale e ben realizzata, così come tutto il lato tecnico, specialmente la grafica, ma nonostante ciò si ha l'impressione che il gioco in se e per se, ossia una volta tolti i fronzoli genetici, la trama e il carisma delle creature, si risolva in uno strategico piuttosto semplice. Nella maggior parte dei casi la vittoria va a chi azzecca la creatura più efficace in relazione alla mappa ed alle creature avversarie, anche se alcune combinazioni rimangono obiettivamente potenti da qualsiasi parte le si rigiri. Comunque sia, un gioco divertente e ben realizzato, che non mancherà di divertire soprattutto i neofiti ed i più giovani, ma che forse non costituisce una vera sfida per i più navigati.
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