Indiana Jones and the Infernal Machine
di
Redazione Gamesurf
IL PERFETTO AVVENTURIERO
Ben conscio che la sua avventura non sarebbe di certo stata serena e tranquilla, Indy ha ben pensato di equipaggiarsi al meglio per affrontare gli inevitabili imprevisti che lo attendono lungo i quattordici livelli che compongono il gioco. Innanzitutto, nel suo inventario spicca la presenza delle sue due armi caratteristiche, ovvero la pistola e l'immancabile frusta. Tali strumenti giocheranno un ruolo fondamentale per tutta la durata dell'avventura, sia per il loro potenziale offensivo, sia per i vari usi che Indiana Jones può farne nelle diverse situazioni. Per esempio, oltre che per eliminare o al limite scacciare i nemici, la frusta é essenziale per superare alcuni baratri troppo ampi, se usata in concomitanza di un appiglio. Anche la pistola trascende alcune volte la sua natura bellica per risultare un componente essenziale nella risoluzione di alcuni enigmi acutamente studiati dai programmatori del gioco. Oltre alle armi Indy raccoglierà nel corso dell'avventura una larga serie di differenti oggetti, che verranno stipati nel comodo inventario. Particolare importanza é ricoperta dai kit di Pronto Soccorso, necessari per curare i danni subiti dal protagonista nel gioco. L'inventario può essere tranquillamente consultato mettendo in pausa il gioco, mentre tramite il pulsante Select é possibile alternare le varie armi direttamente durante l'azione di gioco. Nel corso dell'avventura Indiana Jones aumenterà anche il suo potenziale offensivo raccogliendo nuovi armamenti, come mitragliatrici e addirittura bombe a mano
ALLA RICERCA DELL'ARTEFATTO PERDUTO
I quattordici livelli di cui é composto Indiana Jones and the Infernal Machine (accessibili una volta superati tramite un sistema di passwrod) sono ambientati in diversi punti del pianeta e presentano di conseguenza scenari e insidie piuttosto vari e differenziati. Oltre alla pura veste grafica, i livelli presenteranno differenti approcci agli enigmi e ai nemici presenti, sebbene alcune linee guida rimangano sostanzialmente immutate (come gli onnipresenti blocchi da muovere). Internamente ai livelli sono anche presenti parecchi passaggi segreti (o semplicemente poco accessibili), che molto spesso conducono al rinvenimento di oggetti di valore la cui raccolta aumenta la percentuale di completamento del gioco: anche dopo aver superato con successo un livello, dunque, potrebbe essere interessante giocarlo nuovamente allo scopo di sviscerarne i segreti. Purtroppo molti dei livelli di gioco si sviluppano molto in altezza, e questo porta Indy ad agire nel continuo pericolo di una rovinosa caduta, che gli costerebbe gran parte della sua energia vitale o addirittura la vita stessa. Questo é uno degli aspetti più irritanti di Indiana Jones and the Infernal Machine, poiché l'impostazione grafica tradisce spesso il giocatore, rendendo poco chiara l'ampiezza dei salti del protagonista e causandone più volte lo sfracellamento al suolo (evento che comporta la necessità di giocare nuovamente tutto il livello). Sebbene nelle prime parti del gioco tale problema sia relativamente ridotto, già nella seconda metà si affaccia una certo tasso di frustrazione che potrebbe portare anche i giocatori più pazienti a rivalutare la qualità stessa dell'avventura. Un altro aspetto irritante del gioco é l'eccessiva stupidità dei nemici, giustificabile (ma nemmeno troppo) per quanto riguarda gli animali, ma assolutamente senza scusanti nel caso di soldati che si comportano come automi pressocché deficienti
Ben conscio che la sua avventura non sarebbe di certo stata serena e tranquilla, Indy ha ben pensato di equipaggiarsi al meglio per affrontare gli inevitabili imprevisti che lo attendono lungo i quattordici livelli che compongono il gioco. Innanzitutto, nel suo inventario spicca la presenza delle sue due armi caratteristiche, ovvero la pistola e l'immancabile frusta. Tali strumenti giocheranno un ruolo fondamentale per tutta la durata dell'avventura, sia per il loro potenziale offensivo, sia per i vari usi che Indiana Jones può farne nelle diverse situazioni. Per esempio, oltre che per eliminare o al limite scacciare i nemici, la frusta é essenziale per superare alcuni baratri troppo ampi, se usata in concomitanza di un appiglio. Anche la pistola trascende alcune volte la sua natura bellica per risultare un componente essenziale nella risoluzione di alcuni enigmi acutamente studiati dai programmatori del gioco. Oltre alle armi Indy raccoglierà nel corso dell'avventura una larga serie di differenti oggetti, che verranno stipati nel comodo inventario. Particolare importanza é ricoperta dai kit di Pronto Soccorso, necessari per curare i danni subiti dal protagonista nel gioco. L'inventario può essere tranquillamente consultato mettendo in pausa il gioco, mentre tramite il pulsante Select é possibile alternare le varie armi direttamente durante l'azione di gioco. Nel corso dell'avventura Indiana Jones aumenterà anche il suo potenziale offensivo raccogliendo nuovi armamenti, come mitragliatrici e addirittura bombe a mano
ALLA RICERCA DELL'ARTEFATTO PERDUTO
I quattordici livelli di cui é composto Indiana Jones and the Infernal Machine (accessibili una volta superati tramite un sistema di passwrod) sono ambientati in diversi punti del pianeta e presentano di conseguenza scenari e insidie piuttosto vari e differenziati. Oltre alla pura veste grafica, i livelli presenteranno differenti approcci agli enigmi e ai nemici presenti, sebbene alcune linee guida rimangano sostanzialmente immutate (come gli onnipresenti blocchi da muovere). Internamente ai livelli sono anche presenti parecchi passaggi segreti (o semplicemente poco accessibili), che molto spesso conducono al rinvenimento di oggetti di valore la cui raccolta aumenta la percentuale di completamento del gioco: anche dopo aver superato con successo un livello, dunque, potrebbe essere interessante giocarlo nuovamente allo scopo di sviscerarne i segreti. Purtroppo molti dei livelli di gioco si sviluppano molto in altezza, e questo porta Indy ad agire nel continuo pericolo di una rovinosa caduta, che gli costerebbe gran parte della sua energia vitale o addirittura la vita stessa. Questo é uno degli aspetti più irritanti di Indiana Jones and the Infernal Machine, poiché l'impostazione grafica tradisce spesso il giocatore, rendendo poco chiara l'ampiezza dei salti del protagonista e causandone più volte lo sfracellamento al suolo (evento che comporta la necessità di giocare nuovamente tutto il livello). Sebbene nelle prime parti del gioco tale problema sia relativamente ridotto, già nella seconda metà si affaccia una certo tasso di frustrazione che potrebbe portare anche i giocatori più pazienti a rivalutare la qualità stessa dell'avventura. Un altro aspetto irritante del gioco é l'eccessiva stupidità dei nemici, giustificabile (ma nemmeno troppo) per quanto riguarda gli animali, ma assolutamente senza scusanti nel caso di soldati che si comportano come automi pressocché deficienti
Indiana Jones and the Infernal Machine
Indiana Jones and the Infernal Machine
Indiana Jones and the Infernal Machine è un gioco che, seppur dotato di tante buone qualità, non riesce proprio a convincere pienamente. Certo, gli sforzi degli sviluppatori nel voler ricreare un gioco simile a quello originario si vedono e sono apprezzabilissimi, ma sono purtroppo contornati da una grafica strutturalmente poco chiara che porta a commettere pesanti errori negli spostamenti del personaggio e da una intelligenza artificiale ben poco realistica. I giocatori in grado di passare sopra a questi "inconvenienti" potranno comunque apprezzare un videogame piuttosto ben fatto e interessante, mentre tutti gli altri farebbero comunque meglio a rivolgersi verso altri giochi della ricchissima ludoteca offerta dal Game Boy Color.