Indiana Jones e la tomba dell'imperatore

di Andrea 'NeOAndY' Cani

Dal punto di vista grafico, il gioco non gode di particolari alti, ma non possiamo nemmeno imputargli particolari difetti. Come detto precedentemente, molte locazioni sanno di già visto, ciò non toglie che molte di esse siano realizzate con molta cura. Anche il personaggio principale è realizzato ottimamente per quanto concerne le texture (il faccione di Harrison Ford è distinguibile da lontano) ma è altresì vero che alcune animazioni potevano essere realizzate meglio. Gli avversari che incontreremo durante l'avventura, non sono dotati dello stesso livello di dettaglio del personaggio principale e, in seconda battuta, non godono di una particolare varietà: capita troppo spesso di incontrare i gemelli degli avversari appena battuti, come se ci trovassimo all'interno di una sorta di guerra dei cloni. Chiudono il quadrò un frame rate non certamente esaltante che, fortunatamente raramente, arranca in alcune fasi di gioco particolarmente concitate e il solito noiosissimo problema di compenetrazione dei poligoni.

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E' invece ottimo sotto ogni punto di vista il comparto sonoro. A partire dagli effetti, che chiunque possa usufruire di impianto con audio posizionale potrà godere appieno, fino ad arrivare alla splendida musica orchestrata dal grandissimo John Williams. La colonna sonora, nota a tutti nel suo famosissimo tema principale, si avvolge perfettamente attorno all'avventura e cambia intensità, volumi e ritmo contestualmente a ciò che succede su schermo. Un brano prima calmo e quieto diventa all'improvviso incalzante se nei paraggi compare qualche fellone da sgominare, per poi tornare ai livelli precedenti di calma una volta che il nemico è stato ridotto in polpette. Questo è solo un esempio del magnifico sistema introdotto per la prima volta dalla Lucasfilm con nome di iMuse anni fa, proprio con la seconda avventura dedicata al nostro archeologo preferito (Indiana Jones and the Fate of Atlantis). Chiudiamo la dissertazione sul comparto audio assegnando un ulteriore punto positivo al buonissimo doppiaggio in italiano. Unico punto a sfavore sono alcune frasi, specialmente quelle dei nemici, che si sentono un po' troppo spesso: una maggior varietà non avrebbe di certo guastato.

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