InFamous 2

di Davide Ottagono
“Tempo”, questo il concetto alla base di InFamous 2. E Cole ne ha poco. Lo spaventoso nemico, “la Bestia”, che suo malgrado si é trovato a combattere, si sta avvicinando sempre più ad Empire City. Le sue intenzioni, tutt'altro che delle migliori. Kessler lo aveva avvertito di cosa sarebbe accaduto e di quanto il suo antagonista sarebbe stato forte, ma Cole era stato preparato al meglio.

Beato da superpoteri elettrici e da un'agilità fuori dal comune, il piano era semplicemente di rispedire quell'abominio di malvagità da dove era venuto. Purtroppo, non sempre le cose vanno come previsto. La creatura si rivela potente oltre ogni immaginazione e, seppur dopo una strenua lotta, Cole é costretto a cedere. Scappare con la coda tra le gambe per guadagnare tempo sembra essere l'unica soluzione. La nuova meta? New Marais, una città sulla costa in cui vive l'ultima speranza dell'umanità: lo scienziato dietro la Raggio-sfera. La Bestia, ovviamente, non starà ad aspettare, e si metterà fin da subito sulle sue tracce.



Tempo, dicevamo. Basta anche solo aprire il menù di gioco per leggere a quanti chilometri di distanza si trova il nostro nemico. Empire é caduta e Cole, ferito nel corpo e nello spirito, ha i giorni contati. Il secondo ed ultimo round con l'abominio é dietro l'angolo, e il Conduit elettrico dovrà fare di tutto pur di potenziarsi oltre l'immaginabile, di superare i limiti del supereroe. Come gli stessi sviluppatori amano dire: trasformarsi in super-supereroe.

Come spesso accade in un free-roaming, la trama non riesce sempre a tenere il passo con il gameplay. I colpi di scena non mancano, così come non mancano neanche ore di piattezza totale in cui non succede nulla di che. I fastidiosi buchi di storia che affliggevano il prequel sono rimasti, ma il complesso é tutto sommato soddisfacente. Persino la situazione politica in cui ci troveremo invischiati é accattivante. Bertrand, padrone di New Marais, capo delle forze armate miliziane e grande timorato di Dio, ha proclamato caccia aperta a tutti i “mostri” con superpoteri, così da portare avanti il disegno divino del signore e di purificare l'intera razza umana. Ovviamente, la posizione di Cole in tutto questo non é delle migliori. Contemporaneamente, la città é minacciata da un'invasione di mostri provenienti dalle paludi, dalla presa di potere dei Conduit del Ghiaccio e, ovviamente, dalla Bestia stessa. Il risultato é un caleidoscopio di fazioni che si battagliano per la sopravvivenza, con Cole esattamente al centro.




Nonostante non possiamo decidere con chi allearci, i cosiddetti momenti karmici saranno ancora una volta i veri protagonisti del gioco. La possibilità di plasmare un proprio percorso é stata la principale attrazione del capostipite, ed InFamous 2 non cambia rotta. Bene o male, non ci sono grosse differenze rispetto al passato. Se sceglieremo di essere buoni, anziché cattivi, sbloccheremo poteri e missioni secondarie differenti, oltre che a cambiare gli atteggiamenti dei personaggi non giocanti nei nostri confronti.

Vendete cara la pelle per proteggere New Marais e i cittadini vi ameranno, aiutandovi persino nei combattimenti per le strade; comportatevi egoisticamente, invece, e potrete scordarvi di essere i beniamini dei popolani. Anche l'aspetto di Cole e delle sue scariche cambierà radicalmente, come già saprete. A questo giro, però, la sceneggiatura viaggia meno sui binari. A parte qualche cut-scene, in InFamous 1 non cambiava granché se optavamo per un percorso anziché un altro, finale compreso. Ora le cose sono un po' diverse.