InFamous

InFamous
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Il fascino del free-roaming, dell'esplorazione nuda e cruda di ampie distese di terra, ammalia da tempo non solo noi videogiocatori, ma anche coloro che - di fatto - ci regalano il pane quotidiano, prodotto dopo prodotto. Archiviato il simpatico Sly Cooper (temporaneamente, sembra), Sucker Punch si é lanciata a capofitto in un'opera dai tratti più maturi e violenti. Maggiormente in linea con i gusti odierni, oseremo dire. Nonostante ciò, é palese come quanto di buono sia stato fatto in passato é rimasto al suo posto. Le somiglianze tra questo InFamous e la saga del ladruncolo antropomorfo si sprecano, ed é forse questo a farci sentire una sorta di senso di nostalgia, una volta catapultati nei panni di Cole.

Cole McGrath altro non é che un uomo comune. Certo, un cuore impavido amante del parkour, ma pur sempre un uomo comune. Aveva un lavoro come tutti, una fidanzata come tutti. Una vita come tutti, fino al fatidico giorno in cui - sotto ordine del suo superiore - aprì il misterioso pacco che stava consegnando . É proprio da qui che comincia la nostra storia; la storia del cambiamento di Cole in un mostro, in “un terrorista”, come lo additano alcuni. In un supereroe, invece, diremo noi. Investito in pieno da una potente esplosione, il nostro beniamino perde i sensi, ritrovandosi in coma per svariati giorni. Al suo risveglio: l'inferno.

Lanciare una granata di luce nella massa, avrà spesso questo effetto
Lanciare una granata di luce nella massa, avrà spesso questo effetto
Gli eventi del gioco si dipanano spesso attraverso stilosissime diapositive disegnate a mano
Gli eventi del gioco si dipanano spesso attraverso stilosissime diapositive disegnate a mano
Empire City al tramonto. L'ombra sta arrivando, rendendo la zona un territorio fertile per i Mietitori.
Empire City al tramonto. L'ombra sta arrivando, rendendo la zona un territorio fertile per i Mietitori.


Trish (la compagna) e Zeke (suo migliore amico), ci spiegano come la deflagrazione, sulla falsariga di un moderno Vaso di Pandora, abbia portato la follia nelle strade. Qualunque cosa fosse nelle vicinanze, é stata spazzata via. E chi non é stato spazzato via, é ormai troppo spaventato per tornare nelle strade. I poliziotti sono ormai scomparsi, uccisi o timorosi di vedersela con le creature infernali generatesi dalla catastrofe. I Mietitori, misteriosi esseri incappucciati e vestiti di rosso, ora padroni indiscussi delle strade, sono il più grande esempio. Lo Stato americano, viste le condizioni critiche, ha sbarrato ogni via di fuga da Empire al fine di contenere la pericolosa minaccia, richiamando così lo stato di quarantena e relegando la metropoli lontano dal mondo esterno.

Danneggiati, e beffati. Alla stregua di animali, i cittadini vengono così lasciati al proprio triste destino, senza cibo né acqua potabile, e soprattutto sotto il pugno duro delle gang criminali. Sembra non esserci via d'uscita, ma il caso ha voluto che lo stesso Cole, ripresosi miracolosamente dalle ferite, avesse tratto vantaggio dal contenuto di quel mortale pacco. Adesso, l'ex-corriere é capace di immagazzinare e riutilizzare elettricità a proprio piacimento, quasi fosse un'enorme batteria ambulante. Inutile precisare come un potere simile possa essere l'ultima soluzione rimasta per far tornare le cose così com'erano. O, a nostra scelta, peggiorarle ulteriormente. Il racconto va avanti alternando ispiratissime diapositive disegnate a mano, a cut-scenes (dal dubbio gusto, diciamocelo) renderizzate con il motore di gioco.

Il pezzo forte non saranno gli scioccanti colpi di scena, comunque apprezzabili, ma la possibilità di cambiare i risvolti della trama stessa. Sfruttare i superpoteri solo per sé stessi o anche per gli sconosciuti? Procedere egoisticamente in una scalata al potere o sacrificarsi per il bene comune? Tutto sta a noi, le scelte morali si sprecano. Purtroppo, la sceneggiatura stessa sente il peso dell'essere un semplice prologo, il solito primo capitolo di una nuova saga nascente. Le domande senza risposta, a fine gioco, sono tante. Troppe. Da un lato, si rimane di stucco di fronte ai titoli di coda proprio quando gli eventi iniziavano ad essere più scoppiettanti. Dall'altro, gli sviluppatori stuzzicano la nostra fantasia sul futuro, mettendoci a riflettere, a ragionare. Il futuro stesso non é mai stato più nebuloso di così, e ciò significa una sola cosa: prova superata, sono sicuramente riusciti ad accendere il nostro interesse. Il che, é un aspetto positivo.

Ovviamente, i fantastici superpoteri di Cole si rifletteranno non solo sulla sceneggiatura, ma anche e soprattutto sul gameplay, anima portante dell'ultimo di Sucker Punch. Sistema di controllo perfetto ed intuitivo per una persona agile, scattante e distruttiva? Ci andiamo a nozze. La maniera alternativa in cui il protagonista esplora la metropoli é anche la sua più grande peculiarità. Come ogni altro supereroe, anche Cole scruta le vicende quotidiane dall'alto, statuario e sicuro di sé sul bordo dell'ennesimo cornicione pericolante. Non diversamente da quanto visto in Assassin's Creed, potremo sfruttare ogni singolo appiglio o rilievo come “appoggio di fortuna”, che sia un'insegna, una grondaia o il bordo di una finestra. Il senso di libertà, inutile dirlo, é totale. La possibilità di arrivare dove si vuole e nel modo in cui si vuole si sente come mai prima d'ora. Cole sembra leggerci nel pensiero: non ha bisogno di alcun input per interagire con l'elemento giusto al momento giusto, nonostante le milioni di possibilità. Il primo salto, la prima scalata, sono un qualcosa di unico. Ancor più unico é prenderci la mano, abituarci alle abilità feline del nuovo Peter Parker e rendere ogni spostamento una coreografica prova di destrezza.

Come accennato in precedenza, l'elettricità é la padrona indiscussa della scena. Realistiche per aspetto e conseguenze, le tecniche d'offesa di Cole ci permetteranno di avere la meglio sul sempre più soverchiante numero di nemici, per di più armati fino ai denti. Si parte dalla scarica di base, con tanto di mira dalla spalla (quella di un qualunque sparatutto, insomma), per poi arrivare agli attacchi più distruttivi. Acquisibili nel corso dell'avventura, il parco mosse di Cole vanta le ormai famose granate di luce, una poderosa onda d'urto e il colpo di precisione (ovviando così alla mancanza di armi da fuoco differenti), oltre che un set di combo corpo a corpo. Da bravi redattori, non vi anticiperemo le sorprese più grandi. Vi basterà sapere che la varietà di poteri a disposizione andrà incontro ad ogni tipologia di giocatore in modo più che soddisfacente.

La città sarà esplorabile da cima a fondo, in orizzontale e in verticale. Il limite, é solo la fantasia.
La città sarà esplorabile da cima a fondo, in orizzontale e in verticale. Il limite, é solo la fantasia.
La prima missione vedrà Cole impegnato a lanciare delle scorte di cibo impigliate su una statua agli affamati sottostanti.
La prima missione vedrà Cole impegnato a lanciare delle scorte di cibo impigliate su una statua agli affamati sottostanti.
E' notte, e Cole controlla i movimenti sottostanti. Non c'é niente da fare, é il nuovo Spider Man.
E' notte, e Cole controlla i movimenti sottostanti. Non c'é niente da fare, é il nuovo Spider Man.


Soddisfacenti, e potenziabili. A seconda delle nostre azioni, riceveremo più o meno punti esperienza da spendere nell'apposito menù, così da upgradare gli attacchi in possesso. E non solo nei danni o nei tempi di ricarica, ma anche nei loro effetti. É anche interessante notare come i potenziamenti siano divisi per allineamento. Cosa significa? Che un Eroe non potrà acquisire le capacità esclusive dell'Infame, o viceversa, a meno che non ci impegnassimo in un cambiamento karmico dell'ultima ora (che comunque richiederà molto tempo). In linea di massima, intraprendere la strada onesta ci permetterà di maneggiare tecniche più accurate - spesso difensive - a differenza di quelle malvagie, votate alla distruzione più totale. Sì, abbiamo detto proprio “Karmico”. Non sapete di che stiamo parlando?

“Ogni uomo può resistere alle avversità. Ma é solo dandogli il potere che ne sperimenterai il vero carattere”, recitava un vecchio pensiero del Presidente Lincoln. Il potere, adesso, lo ha Cole. Come se ne servirà? Allo stesso modo in cui ce ne serviremo noi. In alto a sinistra dello schermo é posizionata la barra del Karma, che fungerà da promemoria per la nostra linea comportamentale. Questo intuitivo contatore, suddiviso in sei segmenti diversi, ci aiuta a comprendere con un'unica occhiata il nostro status attuale, che può spaziare dal picco massimo della bontà ai meandri più reconditi della cattiveria. Superfluo precisare come una condotta pulita nei confronti di Empire City e dei suoi abitanti trasformerà il nostro Cole nel nuovo idolo delle folle, mentre una più menefreghista avrà l'effetto opposto.

InFamous é un gioco poliedrico, ricco di mille sfaccettature, e ve ne sarete accorti da soli leggendo le righe precedenti. Così come il nostro (anti)eroe si evolverà nel corso del gioco, anche le persone che lo circondano si svilupperanno. Se vedessero in Cole un barlume di speranza, farebbero di tutto pur di aiutarlo nella sua lotta, seppur nel loro piccolo. Puliranno la città dall'immondizia, si schiereranno dalla nostra parte nelle guerriglie urbane, attaccheranno poster con il nostro bel faccione al fine di pubblicizzarci. Empire é viva, pulsante: una continua sorpresa, per farla breve. É pura gioia vedere le persone fotografarci, additarci, chiamarci o applaudirci mentre scivoliamo di tetto in tetto. Altrettanto appagante vederli fuggire in preda al panico o riunirsi in cori di protesta atti a lapidarci. L'abbiamo già detto e lo ripetiamo: é il gioco a regolarsi attorno a noi, non il contrario.

L'avventura principale si attesta le quindici ore, se goduta con calma. La quarantina di missioni alterneranno sezioni cittadine ad altre costruite su misura del compito, un po' come accadeva in Sly Raccoon. Purtroppo, non tutte sono campionesse di originalità. Non é un difetto pesante, sia chiaro, ma avremo preferito qualche incarico più “epico” del solito convoglio da difendere o delle ennesime gang da friggere. Non é una carenza riscontrabile ogni due passi, lo ribadiamo, ma un semplice “campanello d'allarme” per gli sviluppatori, sperando che la prossima volta evitino il reiteramento di alcune situazioni. Esempio lampante: la mezza dozzina di visite alle monotone fogne di Empire.

Come immaginabile, però, il bello viene solo dopo i titoli di coda. L'intera metropoli, infatti, ci riaprirà i battenti permettendoci di completare ogni chicca secondaria ci fossimo lasciati alle spalle. Per la nostra gioia (e per quella del nostro portafoglio), la sessantina d'euro spesi nell'acquisto del gioco varrà fino all'ultimo centesimo, con oltre cinquanta missioni secondarie inedite, oggetti nascosti da cercare in giro e ricetrasmettenti da scovare. Non sarà impossibile che il contatore delle ore, una volta raggiunto il 100%, risulti addirittura triplicato. La campagna in singolo - già lunga di suo - é anche rigiocabilissima, grazie ai vari bivi presenti e ai due finali distinti e separati. Vorremmo spendere una parolina sulle side-quest. Prima dicevamo di contarne una cinquantina. La bella notizia é che, nonostante (ovviamente) finiranno per ripetersi, Sucker Punch ha fatto il possibile per alleggerire il fattore ripetitività. Ci capiterà di sgombrare i tetti da macchinari di liquame, oppure di dover bloccare le scorribande di camion corazzati, o di liberare palazzi da cimici dei Mietitori, o ancora di dover salvare oppure recuperare medicinali per le cliniche di fortuna. Insomma, di carne al fuoco ce n'é, e anche tanta. Vi basti sapere che non abbiamo neanche voluto anticiparvi troppo.

Peccato che ad un ottimo gameplay si affianchi una veste grafica non certo perfetta. Vero, InFamous fa parte di una tipologia di gioco che, per forza di cose, deve sacrificare il comparto visivo in favore di una più leggera gestione della mappa di gioco, e questo glielo concediamo. Infatti, se dovessimo paragonarlo ad altri free-roaming, allora ne uscirebbe degnamente. É altrettanto vero, purtroppo, che la qualità altalenante di alcuni elementi salta in fretta all'occhio. In primis, il fastidioso pop-up. Fastidioso ed enorme, aggiungeremo noi. Non sarà raro vedere intere strutture apparire dal nulla senza alcun effetto che copra l'errore; stesso discorso per persone o automobili, per non parlare di un leggero aliasing di fondo.

Cole, si sa, é il protagonista indiscusso. Così indiscusso che gli sviluppatori hanno regalato a lui e ai suoi poteri un aspetto incredibile, spesso tralasciando i personaggi non giocanti. É ad esempio il caso delle animazioni e dei modelli poligonali, grandiosi per l'eroe ma rozzi per i comprimari. Eccellenti le esplosioni, spettacolari e pirotecniche come poche altre. Al pari, la renderizzazione dell'elettricità, altro grande effetto scenico che si bea di colori luccicanti e di sfrigolanti scintille, sebbene il frame-rate ceda il passo ben più di una volta a qualche rallentamento. Encomiabile il sonoro, comprendente un ottimo doppiaggio interamente in italiano (che si bea delle famosissime voci di Alberto Olivero nel ruolo di Cole, e Claudio Moneta in quello della sua nemesi) e di colonne sonore graffianti e azzeccate al punto giusto.

Automobili e oggetti minori potranno esplodere a nostro piacimento.
Automobili e oggetti minori potranno esplodere a nostro piacimento.
Che bella insegna. Cole si potrà arrampicare anche qui?
Che bella insegna. Cole si potrà arrampicare anche qui?
Certo che sì, guardate con i vostri occhi!
Certo che sì, guardate con i vostri occhi!


InFamous
8.5

Voto

Redazione

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InFamous

InFamous é sicuramente un ottimo action, sopra la media. Non un capolavoro, perché di difetti ne ha (e li noterebbe chiunque), ma riesce comunque a distaccarsi nettamente dai suoi colleghi. E' il miglior simulatore di supereroe presente sulla piazza, grazie alla vivissima città, alle scelte morali e al carisma “elettrico” di Cole. Tanti poteri da acquisire/potenziare e un sistema di scalate liberissimo é purtroppo controbilanciato da un motore grafico non sempre all'altezza e da qualche missione leggermente sottotono. Nonostante ciò, rimane un acquisto obbligato per chiunque voglia un'esperienza diversa, un free-roaming che amalgami al suo interno un po' di tutto, dall'esplorazione all'azione, dal gioco di ruolo al sistema di Karma di un Fallout a caso. La trama troncata sul più bello significa una sola cosa: questo sarà solo il primo episodio di una nuova saga. Proprio per questo motivo, conserviamo un voto più alto per le sue prossime apparizioni, dove gli sviluppatori potranno dimostrare quanto realmente abbiano imparato dai propri errori. Una volta per tutte.

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