Injustice 2

Il picchiaduro in salsa DC Comics sviluppato da NetherRealm Studios è stato piacevolmente accolto dalla critica, e dai giocatori, al momento della sua uscita sul mercato console. Come solitamente accade per questa tipologia di titoli, la community di appassionati ha atteso appena sei mesi al fine di veder pubblicato il porting di Injustice 2 su PC.

Chiaramente in questo articolo non andremo ad analizzare le meccaniche legate al gameplay o alla storia (che abbiamo analizzato nel dettaglio qui), ma ci soffermeremo invece sul nodo cruciale che metterà a dura prova i vostri calcolatori: il comparto tecnico.

BRANIAC COLPISCE ANCORA

Come accaduto al tempo di Mortal Kombat X, anche Injustice 2 viene presentato su Steam in due versioni, la prima liscia e la seconda, più corposa, comprendente tutti i contenuti aggiuntivi usciti fino ad oggi. Mettendo mano ai portafogli tale fattore può farci leggermente storcere il naso, se non altro perché il prodotto costa più della versione retail per console acquistabile oggi in qualsivoglia negozio.

Messe quindi al bando le questioni economiche, comunque importanti in sede di acquisto, possiamo passare finalmente alle rogne che hanno purtroppo lievemente penalizzato la nostra esperienza di gioco. il PC di fascia alta in nostro possesso (32GB RAM, RX470 8GB, 8Core) sembra non essere in grado di gestire la mole di calcolo legata al titolo, presentandoci numerosi problemi legati maggiormente alla visualizzazione.

Tra i settaggi Injustice 2 fornisce una comoda interfaccia benchmark, la quale effettua uno stress test alla vostra macchina cercando di decidere la migliore configurazione utile a mantenere stabile il framerate. Completando il test con il punteggio Alto (anche e soprattutto per gestire il carico di lavoro online) ci siamo cimentati nella modalità Storia in giocatore singolo, scoprendo nostro malgrado che, anche utilizzando settaggi piuttosto nella norma, i combattimenti finivano spesso per mostrare un calo di frame mostruoso, arrivando anche al netto di 20/30 frame instabili.

Non avendo purtroppo la possibilità di testare il tutto su un sistema parallelo INTEL/NVIDIA non possiamo certamente esprimerci a 360°, tenendoci comunque a sottolineare che i fenomeni riscontrati non sembrano essere associabili a mancanza di aggiornamenti (ultimi driver installati 17.11.1 stabili). Tali caratteristiche, purtroppo, ci hanno obbligato ad abbassare i settaggi a livello Medio, facendo soprattutto attenzione alle caratteristiche avanzate come FXAA, ombre ed effetti particellari (per quest’ultimo il gioco permette anche di scegliere a chi assegnare il carico, ma non ha sortito effetti considerevoli nel nostro caso). Doveroso in questo caso attivare la modalità dinamica tramite menù apposito, così da permettere al computer di adattare la qualità video a seconda della possibilità di calcolo effettuata dalla GPU.

Molto probabilmente la difficoltà di calcolo viene penalizzata dal caricamento di effetti dovuta agli scenari di gioco, estremamente ricchi di contenuti, dettagli e oggettistica in movimento. All’occorrenza è possibile bilanciare il tutto al fine di trovare una configurazione adatta alle vostre esigenze, pertanto anche coloro che non sono in possesso di un PC di nuova generazione possono in qualche modo godersi il gioco senza rinunciare troppo alla qualità video.

Chiaro come il sole che, a netto della configurazione comandi disponibile e personalizzabile, è necessario un gamepad per godersi appieno l’esperienza picchiaduro del titolo. La quantità di contenuti è encomiabile, sinonimo di una cura particolare che gli sviluppatori hanno avuto nei confronti della modalità Storia, coadiuvata peraltro da un ottimo sistema di equipaggiamento utile a personalizzare un minimo il proprio alter ego digitale. L’esperienza online, infine, non è risultata oltremodo penalizzata da fenomeni di lag o simili, e persino le attese di ingresso dalla lobby al combattimento si risolve in una manciata di secondi (fortunatamente!).