Facile, intuitivo e veloce sono gli aggettivi più idonei per descrivere quest'aspetto del gioco. Con Inspector Gadget sembra quasi di tornare indietro nel tempo al mitico Ghost & Goblins: con solo tre tasti d'azione si può superare ogni tipo d'ostacolo, anche se si sente, talvolta, la mancanza del doppio salto. Il controllo del personaggio si basa sul tasto triangolo per azionare leve o meccanismi (di solito per andare avanti in una specifica parte del quadro), mentre le azioni come salto e attacco sono rispettivamente assegnati alla croce al cerchio; se invece la vostra indole fosse votata alla non violenza, con il quadrato azionerete la gadget raquette per rinviare al mittente le varie armi che vi lanceranno i vostri nemici, e nel caso un angusto passaggio vi blocchi il cammino, basterà premere R1 per proseguire con la vostra missione. Con un armamento del genere niente e nessuno può fermarvi. Un appunto: contrariamente alla serie TV, non potrete usufruire dei vostri gadget in qualunque momento, ma solo in determinati punti del percorso, grazie a batterie che ricaricano temporaneamente i marchingegni, a seconda delle necessità; ad esempio, le gambe a molla e l'ombrello paracadute. In questa pericolosa missione il nostro agente segreto dovrà sfruttare tutti mezzi a sua disposizione, visto che si troverà ad attraversare i cinque più grandi paesi del nostro mondo, nel tentativo di sventare il complotto del tenace, e sempre perdente, Boss Artiglio.
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I diversi quadri per ogni paese a vostra disposizione, presenteranno una modesta varietà di nemici, praticamente le classiche comparse del cartone (per intenderci, quelli che il nostro Gadget non riusciva mai a riconoscere come suoi nemici), più il classico boss di fine livello da sconfiggere con qualche strategia meno convenzionale del solito umoristico martellone. A questo punto, a costo di divagare un po', è doveroso fare un bilancio della situazione videoludica odierna. Il prodotto è ovviamente indirizzato ad un pubblico di bassa età anagrafica, come giustamente indicato sulla confezione, e non solo per via del soggetto, vale a dire il protagonista di una popolare e non violenta serie animata, ma anche per via delle meccaniche di gioco, sì intuitive, ma anche molto semplici e ripetitive. Se è vero che in passato esisteva una minore varietà sia nel genere, sia nelle meccaniche all'interno dei giochi stessi, dopo la grande diffusione di questa forma d'intrattenimento, dovuta alla prima Playstation, anche un piccolo ma relativamente smaliziato giocatore potrebbe rivedere questa positiva valutazione al ribasso.
Tiriamo le somme.
Inspector Gadget Mad robot invasion è un titolo che non può mancare a nessun appassionato del più super accessoriato ispettore che la storia conosca, né tanto meno a tutti coloro che sono rimasti appassionati al genere platform. Un buon prodotto che, a monte d'alcuni piccoli difetti, non mancherà di appassionare e divertire sia con la sua simpatia sia con la sua azione. Buona partita e buona caccia a Boss Artiglio.
Boss Artiglio torna all'attacco, l'ispettore Gadget dovrà fermare il suo più perfido piano per la conquista del mondo, ma prima dovrà salvare i suoi due assistenti dalle grinfie dai suoi uomini. Il piano è semplice: distruggere tutti i robot di Boss Artiglio che il "professor Moriarty" della situazione ha disseminato nelle cinque più importanti città del mondo per prenderne il controllo, sventando il malvagio piano, e salvare Penny e Bravo. Per tutti i fan dell'ispettore più simpatico che esista, un platform a scorrimento pensato per tutte le età, facile ed intuitivo che non mancherà di divertire.
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