International Superstar Soccer 2000
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Sono passati ormai svariati anni quando, nell'inverno del 1994, la Konami e la Major A regalarono al mondo Perfect Eleven, prima simulazione calcistica realizzata in Giappone a sorpassare in tutto e per tutto anche le più acclamate produzioni europee. In realtà giusto qualche mese prima Excite Stage '94 (sempre SNES) aveva imposto all'attenzione del mondo la capacità ormai conclamata dei programmatori con gli occhi a mandorla nei giochi calcistici
Oggi, dopo l'arrivo sul mercato occidentale di Perfect Eleven (ribattezzato International Superstar Soccer) e di tutti i suoi seguiti (uno per Super Nintendo/Megadrive e tre edizioni per Nintendo64 più relative conversioni), il mondo calcistico digitale é spartito in due fazioni: chi continua ad adorare il verbo grafico di FIFA e chi invece ha eletto a software house calcistica per eccellenza la Konami. In seno poi alla fazione pro-Konami si trovano due gruppi di estimatori, chi preferisce il qui citato International Superstar Soccer e chi invece non può fare a meno di International Superstar Soccer Pro, una saga parallela realizzata da un diverso team unicamente per PlayStation e innegabilmente riuscitissima. Ma questa é un'altra storia..
COME M'INTERFACCIO?
Il primissimo impatto con la versione europea di International Superstar Soccer 2000 (d'ora in poi, per amore vostro e del sottoscritto, unicamente ISS2000) non é esattamente dei migliori. L'interfaccia grafica, per quanto hi-tech e futuristica al punto giusto, si rivela piuttosto poco comprensibile e assai meno immediata, per non citare un problemino di posizione dell'immagine non risolvibile tramine nessuna opzione di calibrazione dello schermo. Ma passiamo oltre
Una volta capita esattamente la modalità con cui muoversi tranquillamente nelle opzioni generali di gioco, si inizia a inquadrare la situazione: abbiamo come al solito il Torneo Mondiale, un nuovo Torneo con protagoniste le nazionali Under 23, un bel torneo personalizzato a cui possono partecipare fino a 64 squadre e quindi la serie ormai consueta di Scenari (dieci), l'allenamento generale o una gara ai rigori. Niente di particolarmente nuovo, ma trattandosi di un titolo calcistico non é che ci si aspetti chissà cosa sotto quest'aspetto
Oggi, dopo l'arrivo sul mercato occidentale di Perfect Eleven (ribattezzato International Superstar Soccer) e di tutti i suoi seguiti (uno per Super Nintendo/Megadrive e tre edizioni per Nintendo64 più relative conversioni), il mondo calcistico digitale é spartito in due fazioni: chi continua ad adorare il verbo grafico di FIFA e chi invece ha eletto a software house calcistica per eccellenza la Konami. In seno poi alla fazione pro-Konami si trovano due gruppi di estimatori, chi preferisce il qui citato International Superstar Soccer e chi invece non può fare a meno di International Superstar Soccer Pro, una saga parallela realizzata da un diverso team unicamente per PlayStation e innegabilmente riuscitissima. Ma questa é un'altra storia..
COME M'INTERFACCIO?
Il primissimo impatto con la versione europea di International Superstar Soccer 2000 (d'ora in poi, per amore vostro e del sottoscritto, unicamente ISS2000) non é esattamente dei migliori. L'interfaccia grafica, per quanto hi-tech e futuristica al punto giusto, si rivela piuttosto poco comprensibile e assai meno immediata, per non citare un problemino di posizione dell'immagine non risolvibile tramine nessuna opzione di calibrazione dello schermo. Ma passiamo oltre
Una volta capita esattamente la modalità con cui muoversi tranquillamente nelle opzioni generali di gioco, si inizia a inquadrare la situazione: abbiamo come al solito il Torneo Mondiale, un nuovo Torneo con protagoniste le nazionali Under 23, un bel torneo personalizzato a cui possono partecipare fino a 64 squadre e quindi la serie ormai consueta di Scenari (dieci), l'allenamento generale o una gara ai rigori. Niente di particolarmente nuovo, ma trattandosi di un titolo calcistico non é che ci si aspetti chissà cosa sotto quest'aspetto