Invader

di Redazione Gamesurf

Questi ultimi graficamente sono certamente la parte meglio realizzata: sono molto grandi, ricchi di dettagli e hanno un look decisamente accattivante. La stessa cosa non si può dire certo per gli effetti atmosferici e per il passaggio dal giorno alla notte, migliorie tanto acclamate dagli sviluppatori quanto inutili e mal realizzate, che non influiscono minimamente sul comportamento della nostra astronave e di quelle nemiche. Per quel che riguarda il frame rate invece bisogna riconoscere che in questo senso gli sviluppatori hanno svolto un buon lavoro visto che il gioco non rallenta mai, nemmeno quando lo schermo è letteralmente invaso da nemici che cercano di eliminarci e da proiettili vaganti con lo stesso scopo. Anche per il sonoro rimane un po' l'amaro in bocca: infatti ad un buon repertorio di musiche di sottofondo (18 in tutto) che ben si allacciano a ciò che succede nello schermo, si oppongono gli effetti sonori delle varie esplosioni e dei colpi d'arma da fuoco che si assomigliano un po' tutti .
Ma la vera pecca di Invader è a mio parere l'eccessiva difficoltà e ripetitività del gioco, ciò va a minare di conseguenza sia la giocabilità che la longevità del prodotto. Infatti la formula dello spara e fuggi risulta in breve tempo noiosa, se aggiungiamo che pure i movimenti dei boss e delle varie navicelle sono molto ripetitivi e che in poco tempo potremo prevedere le loro mosse. Ma questo non vuol dire che sarà facile disfarsi dei propri nemici, ai quali basterà un solo colpo per ucciderci. Una volta terminate tutte le vite e i continue a nostra disposizione il gioco andrà inevitabilmente in gameover senza alcuna possibilità di salvare, quindi se volete terminare il gioco dovete farvelo necessariamente tutto in una tirata. Se vogliamo invece sopperire all'eccessiva difficoltà possiamo impostare nelle opzioni continue infiniti, ma questo rovescia solo il problema senza risolverlo infatti dato che il gioco è composto solamente da otto livelli, tempo un paio d'ore e la nostra missione potrà dirsi conclusa.
Anche le altre opzioni che dovrebbero incrementare la longevità falliscono essendo solamente dei riciclaggi dell'avventura principale: infatti nella modalità survival (sopravvivenza) avremo solo una vita a nostra disposizione per completare il gioco, nel boss mode invece ci sarà data la possibilità di riaffrontare o di incontrare per la prima volta tutti e gli otto boss presenti in Invader.
Positiva invece la possibilità di giocare tramite il Gba link con un amico, sappiamo tutti infatti che quando la modalità multiplayer è fatta bene il gioco diventa virtualmente infinito e quasi si riesce a sorvolare sulle carenze che tanto ci hanno fatto dannare nella modalità singola.
In conclusione quindi Invader risulta un gioco un po' troppo mediocre per emergere dal mare dei titoli del GameboyAdvance (che diventano un oceano se consideriamo che è retrocompatibile), un titolo consigliato quindi solamente agli amanti del genere, oppure può prenderlo in considerazione chi vuole fare un po' di sano retrogaming, riscoprendo un genere che pareva quasi dimenticato.