Iridion II
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Non si poteva iniziare il discorso se non co un "Finalmente!!!". Purtroppo il mercato degli sparatutto per GBA è stato sin troppo trascurato sin dall'uscita della console, ma finalmente il vento sembra che inizi a soffiare dalla parte giusta. Il primo Iridion uscì sul mercato agli albori del GBA. Un "giochetto" di astronavi con un motore simil 3D con poco spessore che non ha certo suscitato scalpore tra i possessori della console. A distanza di anni la Majesco decide di riprovarci, ben consapevole che l'insuccesso del passato non era certo dovuto al genere videoludico prescelto. Ecco fare la sua comparsa Iridion II, che in tutto e per tutto fa da seguito al suo predecessore, ed in particolar modo prosegue gli eventi della trama precedente evolvendoli.
Nel titolo precedente, il pianeta Terra era riuscito, grazie alle gesta di un leggendario pilota (uno solo!!!), a scacciare i malvagi invasori Iridion e ha colonizzare buona parte dello spazio. Cent'anni oramai sono passati e la Terra con le sue colonie hanno prosperato prosperato nella pace e nella giustizia... ma un giorno, all'improvviso, dallo spazio remoto fecero la loro comparsa le navi corazzate di Iridion! La guerra ebbe subito inizio ma le forze terrestri erano sparpagliate e distanti... così fu il massacro... le colonie più distanti dalla terra furono distrutte e le difese degli umani furono ridotte ad un'unica ultrasoffisticata astronave con a bordo il miglior pilota della difesa coloniale: NOI!
Il gioco inizia con un semplicissimo Tutorial, che, una volta portato a termine, potrà essere saltato nelle occasioni future ed inoltre ci permetterà di acquisire piena familiarità con i comandi del nostro mezzo che, in fin dei conti, non sono poi tanti. Verremo a conoscenza della possibilità "dell'acquisto" di diversi tipi di armamento, che potremo poi caricare a bordo della nostra astronave e portare con noi in missione. Le possibilità di fuoco sono davvero molte e varie e potranno essere potenziate di volta in volta nei vari livelli raccogliendo i "power up" che troveremo sparsi per i campi di battaglia lasciati dai resti dei nemici che riusciremo ad abbattere. L'idea della moltitudine di armi era davvero buona, avrebbe potuto rendere il gioco più scorrevole, divertente e meno ripetitivo... purtroppo, la realizzazione di questo propositò non è stata tanto buona... infatti, le armi a nostra disposizione sono davvero tante, ma una volta portata alla massima potenza una di queste, dimenticheremo anche la possibilità di poter cambiare la configurazione dell'armamento. Per intenderci, una sola arma alla massima potenza basta e avanza per portare a termine uno qualsiasi dei molti livelli che dovremo affrontare. Per quanto riguarda lo schema di gioco invece, possiamo dire che è stato mantenuto il classico scorrimento verticale, dove lo sfondo e gli oggetti sopra di esso "scivolano" dall'alto verso il basso senza il bisogno della nostra interazione.