Il quartier generale alleato. A questo proposito giunge utilissima la possibilità di sporgersi dietro gli angoli e ancora più utile il fatto che i soldati nemici vengano indicati da un cerchietto rosso, rendendo di fatto impossibile scambiarli per alleati. Nella seconda parte della campagna, invece vi troverete ad operare in ambientazioni più varie delle trincee della prima linea: si troveranno infatti missioni "al chiuso" o ambientazioni cittadine in cui sarà ancora più importante passare inosservati fra le forze nemiche. In generale i sei livelli di cui si compone Iron Storm risultano molto vari e per portarli a termine molto spesso non basta uccidere i nemici, ma è necessario anche risolvere alcuni enigmi che appaiono di tanto in tanto a sbarrarvi la strada verso la fine del livello.
Un aiuto nella soluzione dei puzzle può spesso arrivare da fonti esterne: la voce del vostro interlocutore al quartier generale alleato servirà a fornirvi una rapida analisi della situazione, ma gli aiuti maggiori verranno spesso dai monitor della DRT (la televisione dei Russi in Germania) e dai messaggi che vengono da essi trasmessi, nonché dall'ICT (terminali che forniscono informazioni preziose). L'aiuto nei combattimenti vi verrà invece fornito dal vostro equipaggiamento; il tenente Anderson è inizialmente armato solamente di una sciabola e di una pistola, ma già al quartier generale vi verranno fornite le armi che rappresenteranno il vostro salvacondotto nei primi passi al di fuori dalle mura: un fucile di precisione di fabbricazione tedesca e un fucile semiautomatico. Andando avanti nel gioco sarà possibile trovare svariati tipi di fucili (a pompa, d'assalto), mitragliatrici, lancia missili e lancia granate.
Le mura del quartier generale alleato vengono difese dagli elicotteri.
Ed eccoci in ballo... quello avanti a noi è la nostra guida.
Il menù principale del gioco.
0
A proposito di granate, ne avrete di svariati tipi: le più ricorrenti saranno quelle a gas (velenoso), a frammentazione (cluster bomb) e quelle esplosive. Fino ad adesso abbiamo parlato della modalità single-player del gioco, ma Iron Storm è dotato anche di una modalità multiplayer e precisamente di quattro diversi tipi di partita: il Deathmatch, il Team Deathmatch, il Capture The Flag e una modalità chiamata Isolation che è simile al Capture The Flag, ma si gioca con una sola bandiera. Un ultimo accenno va all'intelligenza artificiale dei nemici che risulta in generale buona, se si escludono alcuni bugs in cui i soldati si "incastrano" negli elementi del fondale e continuano a correre sul posto; solitamente, comunque, non si hanno questi problemi ed è possibile notare come i soldati nemici cerchino di evitare lo scontro aperto se sono soli, attacchino subito se sono in gruppo e tendono spesso a coprirsi dietro gli elementi dell'ambiente e a volte avanzino persino sotto la copertura dei compagni (e delle mitragliatrici da campo).
Che dire di questo Iron Storm? Sicuramente è in grado di sorprendere molte persone che non si aspettano una buona qualità da un titolo che non sia stato sviluppato dagli appartenenti al gotha degli fps. Infatti il titolo della Wanadoo è in grado di divertire coloro che non si facciano spaventare dalla difficoltà del gioco e coloro che non cercano semplicemente delle carneficine in cui l'assalto all'arma bianca è l'unica opzione possibile, ma che vogliano invece scoprire e utilizzare tattiche di gioco sempre nuove e diverse tra loro. In questo Iron Storm offre un ottimo compromesso: i livelli possono essere completati in un gran numero di possibilità diverse ed è comunque possibile, anche se non consigliato ai livelli di difficoltà più alti, cercare sempre lo scontro a fuoco coi soldati nemici. In generale, forse finirà schiacciato dai suoi più illustri concorrenti o dalla scarsa pubblicità che si porta dietro, ma Iron Storm rappresenta un titolo da non sottovalutare.
Iscriviti alla Newsletter
Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime,
recensioni, prove e tanto altro.
