La serie di Internation Superstar Soccer viene spesso confusa con la conversione europea di Winning Eleven (alias Pro Evolution Soccer), ma le differenze sono tante e non di poco conto. Ogni capitolo della serie di ISS può essere considerato come il fratellino minore della ben più famosa e seguita saga calcistica che tutti noi conosciamo: stesso produttore, la Konami, ma diverso Team di sviluppo e un gameplay che non si getta più sulla simulazione definitiva ma si propone come un arcade, alla stregua dei Fifa di qualche anno fa giusto per fare qualche esempio. Così le differenze tra questo ISS3 e PES2, giusto per citare gli ultimi esponenti delle rispettive categorie, sono molteplici: l'unica caratteristica comune risiede giusto nel fatto che tutti e due siano prodotti dalla Konami. Consigliato quindi a chi cerca un gioco di calcio semplice, immediato e poco realistico, ovvero "arcade"? Non proprio.
ISS3 difatti è un compromesso, una via di mezzo. Sta al centro tra giochi come Virtua Striker da una parte, e PES dall'altra, offrendo un buon compromesso tra arcade e simulazione ma sbilanciando il proprio baricentro più verso la prima tipologia di gioco. Comunque sia, chi non ama la monotonia dei vari Fifa, e chi trova poco immediato e troppo indirizzato agli esperti sua maestà Pro Evolution Soccer, avrà finalmente a disposizione una terza campana, un'alternativa arcade che attinge elementi simulativi e che per questo garantisce una buona varietà di situazioni.
Fatta la piccola ma doverosa premessa, vediamo in dettaglio l'ultima produzione dei KCEO. Essendo due prodotti differenti, un paragone tra questo ISS3 e PES2 verrà evitato a piè pari: PES2 rimane sempre la miglior simulazione sul mercato e su questo non ci piove, ISS3 dal canto suo si accontenta di poter soddisfare una stretta cerchia di utenti che gradiscono un gioco di calcio più immediato e semplice da padroneggiare. Il gioco si presenta al pubblico con un filmato introduttivo (in fmv) abbastanza coinvolgente ma mal realizzato, accompagnato da un pezzo musicale che non regge il confronto con quelli dei vari Fifa, o con la splendida "We will rock you" apprezzata con PES2. Superato il filmato, ecco un fastidiosissimo difetto che ci accompagnerà in tutte le partite e nei passaggi da un menù all'altro: i tempi di caricamento, decisamente troppo lunghi e noiosi.
Una volta nel menù principale, chiaro e ben strutturato, avremo a disposizione parecchie scelte. A conti fatti manca una vera e propria modalità capace di aumentare esponenzialmente la longevità dell'esperienza in singolo, ad esempio un calcio mercato simile a quello della Master League, d'altro canto sono state aggiunte alcune modalità sfiziose che aumenteranno esponenzialmente la longevità e l'interesse per il prodotto in questione: la struttura del gioco, molto particolare, farà si che ad ogni partita, competizione e coppa vinta ci sia assegnato un punteggio. I punti, sommati, ci lasceranno la possibilità di "comprare" nuove abilità, magliette, completi, squadre segrete, elementi per l'editor degli stadi e compagnia bella. Tra le modalità principali, oltre alle partite singole e all'immancabile coppa del mondo, trovano posto i tornei continentali e le competizioni con le squadre di club. Presente poi la modalità Sfida, nella quale dovremo portare a termine determinate "missioni", cercando di superare dei risultati obiettivo o cercando di ribaltare un match compromesso, a pochi minuti dalla fine.
Sembra quasi che ormai, l'appartenenza al genere "arcade", sia una giustificazione nei confronti della presenza di alcune magagne quali un IA dei giocatori poco curata o altre leggerezze rintracciabili a livello di gameplay. In effetti, il fatto che ISS3 si proponga non come una simulazione di calcio, bensì come un semplice arcade, da un lato lo rende parecchio immediato e a tratti anche divertente per via di alcune trovate, dall'altro però non riesce a reggere il confronto con PES2, capolavoro assoluto che riesce a proporre il calcio vero, non una versione per "principianti". Tolta questa piccola giustificazione grazie al quale al prodotto dei KCEO possono essere concesse alcune note di superficialità, non si può chiudere però un occhio per un comparto grafico sottotono e la mancanza di una modalità che faccia lievitare esponenzialmente l'esperienza in singolo. Che dire: consigliato a chi cerca un compromesso tra un'arcade e una simulazione, ma tenete conto che la bussola è più orientata verso la prima tipologia.
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