ISS 3

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ISS 3

La vera novità assoluta dei comandi di gioco è quello dell'azione sulla fascia. Infatti una volta giunto sulla fascia, all'altezza della tre quarti, premendo il tasto L1 sarà possibile zoomare per inquadrare attaccante e difensore. L'uso dello zoom, utile per saltare in dribbling il difensore ed andare al cross, rende però l'azione troppo confusa e comunque la maggior parte dei cross sorpasserà tutta l'area di rigore senza trovare pronto nessuno dei giocatori presenti.
Altra nota di demerito va fatta per l'intelligenza artificiale dei portieri, capaci di alternare incredibili parate degne del grande Zoff a inammissibili dormite degne del miglior Antonioli: è vero che subiscono troppi gol "stupidi" e sono quasi sempre fuori posizione sui calci piazzati, ma è anche vero che sono soliti compiere delle prodezze, anzi, sarebbe meglio dire "miracoli", da minelle tirate anche da posizione ravvicinata.

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Anche il comparto grafico alterna alti e bassi: l'interfaccia dei menù è chiara e ben articolata; i giocatori, per costituzione, animazioni e forme sono solo i lontani cugini di quelli che possiamo ammirare negli ultimi giochi di calcio KCET. Pur essendo costituiti da una buona quantità di poligoni, si dimostrano abbastanza tozzi, poco aggraziati ma sono proprio le animazioni troppo innaturali che non convincono. Molti di essi sono ben ricostruiti rispetto alle loro controparti reali, come Roberto Baggio, Totti e Ronaldo mentre alcuni, come Rivaldo, Vieri, Maldini, non presentano alcuna somiglianza. Il caso estremo è quello di Christan Vieri, che assomiglia ad un bonzo indiano più che al bomber nerazzurro. Certo, grazie ad un discreto Editor è possibile rimediare a questi evidenti difetti, ma su PS2 si è visto di meglio. I terreni di gioco sono decisamente sottotono, nettamente inferiori ai bellissimi stadi presenti in Pro Evolution Soccer. Certo però non mancano le chicche, assolute esclusive di questo gioco che anche i possessori del capolavoro assoluto KCET sognano: l'arbitro in campo, l'allenatore che si agita in panchina e prende a calci la borraccia proprio come Trappattoni in quella famosa partita, il quarto uomo con il cartellone luminoso che indica le sostituzioni, lancio della monetina e inni nazionali. A mio avviso una fusione tra il capolavoro PES e alcune trovate di questo gioco genererebbe un capolavoro di proporzioni colossali, ma questa è una mia opinione, da appassionato di PES, da uno che ha fatto di PES il suo pane quotidiano e che gradirebbe alcune migliorie di aspetto televisivo spettacolare.

In definitiva questo ISS3 non è una degna alternativa a PES2, ma non si propone nemmeno di esserlo. Consideratelo una terza scelta da affiancare ai vari Fifa o alla serie di PES, è consigliato a chi ama gli arcade e vuole un pizzico di simulazione.

9
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5.5

Voto

Redazione

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Sembra quasi che ormai, l'appartenenza al genere "arcade", sia una giustificazione nei confronti della presenza di alcune magagne quali un IA dei giocatori poco curata o altre leggerezze rintracciabili a livello di gameplay. In effetti, il fatto che ISS3 si proponga non come una simulazione di calcio, bensì come un semplice arcade, da un lato lo rende parecchio immediato e a tratti anche divertente per via di alcune trovate, dall'altro però non riesce a reggere il confronto con PES2, capolavoro assoluto che riesce a proporre il calcio vero, non una versione per "principianti". Tolta questa piccola giustificazione grazie al quale al prodotto dei KCEO possono essere concesse alcune note di superficialità, non si può chiudere però un occhio per un comparto grafico sottotono e la mancanza di una modalità che faccia lievitare esponenzialmente l'esperienza in singolo. Che dire: consigliato a chi cerca un compromesso tra un'arcade e una simulazione, ma tenete conto che la bussola è più orientata verso la prima tipologia.

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