ISS PRO EVOLUTION
di
Redazione Gamesurf
Tutte queste pecche finiscono con limitare il senso di realismo che il gioco vorrebbe infondere e fanno spesso sentire impotenti, ma, sia chiaro, non riescono a far scendere la considerazione e il divertimento che questo titolo sa offrire. Danno sicuramente fastidio, ma, una volta accettate, si riusciranno a sopportare tanto più che durante le partite contro avversari umani si fanno meno evidenti
Un'altra cosa che può scoraggiare é la frustrazione che può causare questo gioco all'inizio. Il livello di difficoltà, infatti, é sicuramente alto e il vero problema non é tanto vincere, in quanto scegliendo squadre forti si riesce anche a segnare con discreta facilità, quanto giocare bene. Come nel calcio vero, e qui esce la componente simulativa, la vera difficoltà sta nell'attuare un bel gioco e nel riuscire a sopraffare l'avversario anche nella qualità. Se ci si riesce risulta davvero divertente, ma all'inizio si dovranno giocare delle partite combattute soprattutto a centrocampo, nella quali le azioni pericolose saranno davvero poche. Ora, fino a che punto é bella la simulazione? Sarebbe davvero divertente se in un gioco di calcio totalmente simulativo capitassero anche partite, come nella realtà, praticamente inguardabili? Partite fallose, con poche occasioni, noiose..
Ecco questa é talvolta l'impressione che si ottiene giocando ad alcune match di ISSPE. Frustrazione che può anche portarvi lontano dal gioco per qualche giorno, ma che scompare non appena si riesce a giocare bene una partita. Se questo é il prezzo da pagare per un grande realismo allora é il caso di accettarlo
E poi in quale altro gioco capiterà di essere felici per una partita persa però giocata bene, mentre ci si lamenterà della vittoria di misura ottenuta subendo troppo l'avversario?
Un'altra cosa che può scoraggiare é la frustrazione che può causare questo gioco all'inizio. Il livello di difficoltà, infatti, é sicuramente alto e il vero problema non é tanto vincere, in quanto scegliendo squadre forti si riesce anche a segnare con discreta facilità, quanto giocare bene. Come nel calcio vero, e qui esce la componente simulativa, la vera difficoltà sta nell'attuare un bel gioco e nel riuscire a sopraffare l'avversario anche nella qualità. Se ci si riesce risulta davvero divertente, ma all'inizio si dovranno giocare delle partite combattute soprattutto a centrocampo, nella quali le azioni pericolose saranno davvero poche. Ora, fino a che punto é bella la simulazione? Sarebbe davvero divertente se in un gioco di calcio totalmente simulativo capitassero anche partite, come nella realtà, praticamente inguardabili? Partite fallose, con poche occasioni, noiose..
Ecco questa é talvolta l'impressione che si ottiene giocando ad alcune match di ISSPE. Frustrazione che può anche portarvi lontano dal gioco per qualche giorno, ma che scompare non appena si riesce a giocare bene una partita. Se questo é il prezzo da pagare per un grande realismo allora é il caso di accettarlo
E poi in quale altro gioco capiterà di essere felici per una partita persa però giocata bene, mentre ci si lamenterà della vittoria di misura ottenuta subendo troppo l'avversario?
ISS PRO EVOLUTION
ISS PRO EVOLUTION
Questo è sicuramente un gran gioco, di quelli che lasciano il segno e che non possono mancare a nessun videogiocatore che si rispetti. L'unico vero problema è che, davanti a titoli talmente attesi e importanti, si rischia di non essere pienamente obbiettivi. Konami vive anche di rendita, in quanto ha sempre fatto capolavori, non giochi di calcio. Con questo nuovo ISS Pro Evolution la casa giapponese ha fatto una scelta precisa: ha definitivamente cancellato quella componente arcade che ancora presentava il precedente titolo e si è diretta verso la simulazione pura. Godendo Konami di grande fiducia, questa scelta è subito sembrata quella giusta e nessuno si è permesso di criticarla. Ma restano, a mio avviso, da chiarire due punti: per prima cosa è una simulazione ben riuscita? In definitiva si può dire di sì, anche se i difetti elencati nel testo dell'articolo limitano la sensazione di realismo, ma non riescono a ridurre più di tanto il coinvolgimento che il gioco sa offrire. A tutti gli appassionati, anche a quelli che prediligono i giochi arcade, questo titolo potrà comunque fornire centinaia di ore di divertimento, sia giocato da soli che in compagnia. L'altro aspetto da chiarire è il seguente: la simulazione rigorosa è realmente la strada giusta da seguire? Qui dare una risposta è veramente difficile e soprattutto molto soggettivo, quindi ognuno vedrà da sé dopo averlo provato. Certo è sicuramente da apprezzare lo sforzo e il coraggio di Konami nel cambiare un gameplay che era già ottimo, andando alla ricerca di nuove strade sempre più promettenti, quando invece altre software house si limitano di anno in anno a riproporre lo stesso gioco con qualche miglioramento tecnico.