ISS2

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I comandi dei due titoli si assomigliano e questa uniformità permette, per chi conosce entrambi, di passare dall'uno all'altro senza problemi. In realtà c'è anche qualche differenza. Il passaggio filtrante diretto a smarcare un compagno, ad esempio. Questo passaggio si esegue sempre con il tasto triangolo per un tiro rasoterra ma si esegue con una doppia pressione per quello aereo mentre in PES servono due pulsanti. Purtroppo la semplicità dell'esecuzione non è sempre accompagnata dalla precisione per cui, nei passaggi aerei, non si può dosare la forza e realizzare un colpo che porti il pallone appena oltre i difensori sul nostro attaccante: ci si trova sempre costretti a rincorrere il pallone.

La stessa mancanza di un controllo più preciso si ritrova nei passaggi lunghi e alti. L'assenza di una barra della forza limita l'intervento di chi gioca a scegliere la direzione quasi rimettendo al caso l'esito del passaggio. Sempre per continuare l'analisi dei comandi si può parlare del metodo di passaggio. Come avveniva già su Nintendo 64 quando si è in possesso di palla e si vuole eseguire un passaggio basso questo verrà diretto ad un compagno evidenziato per mezzo di una parentesi; naturalmente il gioco cambia il calciatore evidenziato a seconda della direzione presa da quello che si sta controllando.

Questa è un'altra conseguenza dell'impostazione più arcade rispetto a PES ma se è facile raggiungere un compagno non lo è altrettanto passare in una zona libera da marcature (tra l'altro molto pressanti).
Non c'è quella sensazione di passare una palla calamitata tra i vari giocatori propria dei passati titoli FIFA ma nemmeno troppa libertà come in PES. Una delle cose migliori del gioco comunque si ritrova nella gestione dei calci di punizione e nei corner. Al contrario di PES che rimette alla sola potenza e alla pressione dei tasti il successo del tiro qui si può scegliere anche l'altezza.

Risulta più facile evitare tiri in barriera anche se realizzare un gol è tutta un'altra cosa e ci si deve rifare alle abilità del singolo giocatore. Concludendo i controlli sono molto più intuitivi di prima, sono sempre realizzabili un buon numero di colpi e, senza dubbio, è più facile iniziare a giocare per divertirsi subito in ISS2 che non in PES che necessita di tempo.
Una nota a parte merita la mancanza di un'altra caratteristica del tutto peculiare di ISS, la presenza degli scenari ovvero degli scampoli di partita in cui chi gioca subentra nel controllo di una squadra che si trova in una precaria situazione in lotta contro punteggio e tempo. Questo è sempre stato uno dei marchi distintivi della serie e non si capisce perché debba mancare.

Alla fine ISS2 appare come quello che doveva essere: una buona alternativa ai titoli della serie FIFA, dedicato a chi cerca un'esperienza arcade, senza la profondità del diretto rivale PES, con il grande difetto delle limitate modalità di gioco.

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Se non ci fosse PES probabilmente International Superstar Soccer 2 potrebbe avere un ruolo di primissimo piano. Purtroppo per ISS2 esiste l'altro titolo targato Konami e la competizione viene vinta dal primo. Certo è che ISS2 vince comunque sul piano della freschezza e del controllo intuitivo nonché sull'appeal generale.
Peccato per le opzioni di gioco scarse.

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