IXION – la recensione della versione PS5

Dopo oltre due anni il gestionale atterra su console

di Tommaso Alisonno

IXION ha debuttato su PC-Steam nel Dicembre del 2022: 28 mesi possono sembrare tanti per una conversione console, ma quando si ha a che fare con progetti Indie, soprattutto orientati a una nicchia piuttosto limitata di utenza, è già abbastanza soddisfacente il fatto che queste conversioni arrivino. Sviluppato da Bulwark Studios e pubblicato da Kasedo Games, IXION è infatti un gestionale in tempo reale che getta la sue basi in capisaldi del genere come Sim City e in ottimi brand più recenti come Frostpunk: vedete da voi che questi genere, pur avendo la sua solida sequela, non è famoso per “sfondare” in ambiente console. Ma per IXION fare dei balzi nel buio è un po' il concept stesso del gioco, come vedremo.

La trama di IXION: primi a partire, unici ad arrivare

Nell'anno 2049 lo sfruttamento delle risorse del pianeta Terra è ormai allo stremo, ma la DOLOS Corporation è ormai pronta a lanciare nello spazio la sua prima nave spaziale in grado di effettuare un balzo iperluce. La Tiqqun ha la direttiva primaria di raggiungere Proxima Centauri e installare una colonia sperimentale, apripista di altre spedizioni che dovrebbero seguirla. Sfortunatamente il varo si rivela un disastro: il balzo trasporta la Tiqqun avanti nel tempo ma non nello spazio, rivelando al suo arrivo una Terra deserta intorno a cui orbita una Luna frantumata – danno provocato dal balzo stesso. Quella che doveva essere solo una crociera sperimentale si tramuta così sia nella condanna della Terra sia nell'ultima speranza per la sopravvivenza della razza umana.

Nel ruolo di Amministratore della Tiqqun e con il supporto dell'Intelligenza Artificiale di bordo Edden, il giocatore deve gestire tanto la vita all'interno della nave quanto l'esplorazione dello spazio circostante. Sarà dunque suo compito quello di soddisfare i bisogni primari della popolazione – cibo, alloggio, salute – ma anche quello di reperire risorse come ferro, carbonio, silicio, ossigeno, ghiaccio dai vari pianeti, asteroidi e relitti spaziali. In aggiunta a questo, la trama del gioco lo porterà ad indagare sui fatti che hanno seguito il disastroso varo della Tiqqun, ricostruire gli eventi che hanno portato la razza umana sull'orlo dell'estinzione e trovare, balzo dopo balzo, un nuovo posto da chiamare casa.

IXION: la struttura del gioco

L'interfaccia di gioco si avvale di tre differenti schermate: interna, esterna e mappa. Nella schermata interna è possibile gestire i vari settori della Tiqqun – inizialmente solo uno ma se ne potranno sbloccarne altri 5 – posizionando le strutture secondo una griglia quadrettata e avendo cura di collegarne gli ingressi tramite delle strade. La schermata esterna mostra la Tiqqun ed è utilizzata sia per gestire le riparazioni dello scafo – che altrimenti degraderà nel tempo – sia per costruire pannelli solari e altre strutture. Sulla mappa stellare infine è possibile vedere la posizione nel sistema della Tiqqun e delle sue varie navette – scientifiche, di trivellazione o da trasporto – nonché lanciare sonde in cerca di giacimenti di risorse, criocapsule contenenti soggetti sopravvissuti o altre tracce del passaggio umano.

Realizzare strutture o spostare le navi – compresa la Tiqqun da un'orbita a un'altra – richiederà tempo espresso in Cicli di 24 ore che in tempo reale durano un minuto, ma sarà possibile accelerarne il flusso a 2x o a 3x così come metterlo in pausa. La ricerca scientifica e le scoperte nel cosmo sbloccheranno via via nuove strutture ma aumenteranno anche i requisiti e col passare del tempo si moltiplicheranno le richieste dell'equipaggio e i rischi di incidenti all'interno della nave. Inoltre, molto spesso occorrerà prendere delle decisioni sulle spedizioni scientifiche senza averne chiare le conseguenze...

La realizzazione di IXION

L'impatto estetico con IXION, realizzato col motore Unity, è in generale molto buono, sebbene un po' freddo: sia le singole strutture all'interno della nave sia il suo aspetto globale nella visuale esterna sono ben realizzati e non mancano gli elementi animati. Prendere confidenza col sistema di inquadratura può essere un po' più rognoso – è abbastanza evidente come tutto sia nato con in mente un'interfaccia mouse – e probabilmente ciò di cui si sente maggiormente la mancanza è una visuale bidimensionale “a volo d'uccello”, ma con un po' di pratica ci si riesce a districare. La mappa stellare è per ovvie ragioni più scarna, oltre ad essere semplificata su uno schema piano, ma anche in essa non mancano effetti interessanti come ad esempio il cono d'ombra proiettato dai pianeti o zone particolari come nebulose elettriche o altro.

La colonna sonora è buona, con brani che si modificano in funzione dell'attuale situazione in gioco prediligendo volta per volta arie più pacate o toni più drammatici. Svariate righe di dialogo, soprattutto nella comunicazioni con Edden, sono doppiate in Inglese, ma l'intera mole di testo (ed è parecchia) è disponibile in Italiano.

IXION: la nostra recensione e il giudizio

IXION è un gioco che certamente non è stato pensato coi neofiti in mente: sebbene le meccaniche di gioco siano tutto sommato chiare e le numerose schermate esplicative e di tutorial siano pienamente esaustive pur nella loro sintesi, la verità è che commettere errori è fin troppo facile e sono errori di cui poi si paga lo scotto. Un posizionamento errato delle strutture all'interno della nave, lo spostamento della stessa in un'orbita non adeguatamente vicina a risorse sfruttabili, costruzioni non immediatamente necessarie e non ultimo lo spreco di tempo (alcune risorse vengono consumate con esso) possono mettervi in ginocchio molto più velocemente di quanto non possa sembrare.

A questo si aggiunge, come accennato in precedenza, che ogni nuovo balzo che effettuerete con la Tiqqun, corrispondente ad un nuovo capitolo della trama, vi porterà in un luogo sconosciuto con nuove esplorazioni da svolgere e nuove decisioni da prendere quasi alla cieca, il tutto portandovi appresso gli errori logistici commessi nei capitoli precedenti con in più il decadimento stesso della struttura. Il gioco offre tre livelli di difficoltà – Viaggio, Standard e Sfida – ed il consiglio è di cominciare dal più basso dove alcuni errori critici vengono perdonati e si può provare a correggere. A prescindere da ciò non è affatto una pessima idea quella di interrompere la prima partita dopo uno o due capitoli per cominciare da capo con una migliore concezione di come gestire il tutto; è comunque possibile customizzare i parametri di gioco a proprio piacimento.

Severo e punitivo, dunque, a tratti frustrante, ma è giusto che sia così: IXION è un salto nel buio, un'avventura in cui non è possibile sapere in anticipo cosa accadrà né i rischi che si dovranno affrontare e mettere n conto di dover ricominciare da capo è certamente nelle corde del concept. Casual gamer alla larga da questo prodotto: questa è roba per chi è pronto a rosicchiare la strada per la salvezza un pezzo alla volta e, una volta finita l'avventura, è pronto a rigiocarla a livello superiore. Una nicchia di utenza ben specifica, certamente, ma che non rimarrà delusa da IXION.