Jack lo squartatore

di Alessandro 'Alenet' Cossu

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DA LONDRA A NEW YORK, SOLO ANDATA
In questo primo trancio d'estate le avventure grafiche tornano a far capolino sul panorama ludico. Dopo esserci goduti le riedizioni di Odissea e Atlantis III sempre editi da Microids e con The Westerner e "Viaggio al centro della Terra" a breve sulle pagine di Gamesurf, ecco che ancora un titolo sulla falsa riga dell'ormai anziano Dracula si propone sui nostri monitor. L'avventura ideata dai signori della Galilèa Software si incentra sulle gesta dell'omicida seriale precursore del 20° secolo, quello Jack lo Squartatore (Jack The Ripper), che tanto ha impazzato al cinema e nella letteratura, favorendo tanto i racconti fantastici, quanto serie indagini scientifiche (si veda il libro di Patricia Cornwell, Ritratto di un assassino), oltre a pellicole di qualità, fra cui ricordiamo il relativamente recente From Hell, con J. Deep; non parliamo poi delle migliaia di siti Internet dedicati allo squartatore e alle teorie sulla sua identità. Parlare di un titolo basato sulle nefandezze compiute dal tagliente Jack rimane impossibile senza fare un breve excursus sulla vita di questo misterioso personaggio. Su tutto quello che concerne la sua vita (quello che si presume,almeno) e i suoi misfatti, vi rimando all'ottimo box di VNSMatrix, che trovate qui di fianco, mentre per entrare nel cuore tetro e violento di questo articolo, dobbiamo spostarci nella Londra del 1888.

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Il quartiere di WhiteChapel, dimora di reietti e prostitute, non brilla certamente per eleganza e bellezza. E'qui che alcune prostitute vengono mutilate e uccise con inaudita violenza. Il misterioso assassino o assassina manda lettere ai quotidiani prima e a Scotland Yard poi, motteggiando gli investigatori e sfidandoli alla propria cattura. Un bel giorno, gli omicidi seriali terminano e lentamente la vita torna alla normalità. Ma tredici anni dopo, nel 1901, a New York, due prostitute vengono ritrovate mutilate nel modo più orrendo, morte dissanguate. Il quartiere di Low Side è in tumulto e nel giro di pochissimo tempo, si diffonde l' annuncio che possa trattarsi di un serial Killer, magari di quello stesso Jack che imperversava a Londra. Così, molti quotidiani riportano in prima pagina la notizia che Lo Squartatore è tornato in azione, proprio nella principale città americana...ed è qui che entriamo in scena noi. Per prima cosa, è d'obbligo calmare subito i bollenti spiriti: è un'avventura grafica, quindi niente armi e strumenti di distruzione. Inoltre, non siamo chiamati a impersonare un affascinante detective come J. Deep, ne tantomeno un poliziotto violento alla Serpico.

No, per questa avventura vestiremo i panni sporchi di inchiostro dell'impavido giornalista James M. Palmer, giovane di belle speranze da poco assunto al New York Today. Per un caso cosi rognoso, meglio affidarsi alla recluta di turno, anche perché i grossi giornalisti rifiutano di rischiare la reputazione e la vita per correre dietro ad un presunto fantasma armato di rasoio. Fondamentalmente, nel corso della nostra avventura dovremo interrogare un nutrito gruppo di persone, raccogliere dati e informazioni, stilare quotidianamente un articolo per il dispotico capo (ah, dura la vita del redattore!) e possibilmente evitare che la nostra pelle diventi a righe come la camicia. Ma prima di parlare del gameplay, facciamo un passo indietro e cominciamo dall'inizio.
JLS si presenta in una elegante scatola nel classico stile DVD, colorata in modo evocativo e gradevole, all'interno della quale troviamo i due dischi d'argento di pregevole fattura che compongono il gioco. Anche il manuale incluso, per quanto breve (perché, fondamentalmente, le nozioni utili a giocare sono pochissime) è realizzato in maniera impeccabile. La lunga installazione porterà via dai nostri HDD la bellezza di un giga e mezzo, salvataggi esclusi, ovviamente. Settati i pochi parametri, per grafica e sonoro, ecco che inizia la nostra avventura nei poco ospitali uffici del giornale per cui lavoriamo.
Jack lo Squartatore è una avventura grafica in soggettiva, con locazioni visibili (ma non esplorabili) a trecentosessanta gradi. Questo significa che noi vedremo l'azione con gli occhi digitali del nostro Palmer, ruotando la nostra posizione fino a descrivere un cerchio completo ma, ovviamente, non tutte le locazioni che vedremo saranno accessibili, ma solo una piccolissima parte evidenziata da una grossolana freccia gialla che ci indicherà la direzione.