James Bond 007: Blood Stone
di
Luca Gambino
Videogiochi 2 - Cinema 0. Riposto definitivamente nel cassetto l'ultimo progetto cinematografico dedicato all'agente segreto per antonomasia, il mito di Bond rivive due volte, grazie ad Activision e ad un universo videoludico, pronti ad ospitare le fattezze elettroniche di Daniel Craig e soci. Ma se su Wii i giocatori hanno potuto accogliere a braccia aperte un remake veramente degno di nota, lo stesso purtroppo non si può dire per questa produzione dedicata alle console "maggiori". Bloodstone infatti tenta di proporre il classico intreccio misto tra spionaggio, azione e mistero che ha segnato il successo di tanti titoli nati sotto il fortunato cappello del brand James Bond. Come sempre le vicende di Mr. Bond, coadiuvato ancora una volta da M. (interpretata da Judi Dench), ci porteranno a spasso per il mondo nella continua ricerca dell'ennesimo mistero che questa volta ruota attorno ad un traffico internazionale di armi.
Quello proposto da Bizarre é un gameplay che poggia le basi sui classici dettami degli action/shooter in terza persona, dove si innestano di tanto in tanto alcune sezioni di guida a cui Bizarre ha affidato il compito di “diversivo” per un gameplay altrimenti troppo monotono. Ovviamente il nostro agente segreto farò largo uso di armi da fuoco di varia natura e darà modo di lasciarsi ammirare anche nei corpo a corpo, grazie al quale potrà riuscire a stendere gli avversari di turno riuscendo a passare inosservato agli occhi dei nemici. Ogni avversario steso a mani nude caricherà una particolare barra che darà modo in talune occasione di rendere più semplici e “automatiche” le uccisioni con gli armi pesanti.
A tutto questo si vanno ad aggiungere i video realizzati con lo stesso motore del gioco, che scandiscono il retaggio narrativo dell'opera che possiamo definire senza troppi problemi come uno dei più scontati e banali associati all'agente dell'MI6. Affianco al nostro Bond troveremo anche la solita “Girl” le cui grazie sono questa volta associate a Joss Stone, cantante di rango internazionale che questa volta non firma solo la colonna sonora dell'intero gioco, ma presta anche le proprie fattezze per essere una vera e propria protagonista del gioco. La pochezza della trama e il suo lento evolversi nelle 6 ore di gioco del single player, si associa alla perfezione ad un gameplay povero, privo di spunti interessanti e il cui unico merito é quello di finire relativamente in fretta e senza richiedere un grosso sforzo da parte del giocatore per portarlo a termine.
Altro neo nella produzione é rappresentata dalla mancata traduzione di testi e voci. Spendere 70€ per un titolo di tale portata che non presenti nemmeno i sottotitoli in italiano é un calcio sui denti al giocatore e una mancanza di rispetto per i denari altrui. Altra voce in rosso é la realizzazione tecnica che svolge il compitino senza alcun impegno, presentando personaggi poco definiti e solo somiglianti alle controparti reali, texture da produzione di serie B, slavate e poco definite, e “villains” praticamente tutti identici tra di loro e particolarmente inclini a farsi massacrare da noi senza alcun ritegno.
A chiudere questo quadro di per sé già scoraggiante c'é una modalità multiplayer che, posto riusciate a trovare giocatori a sufficienza, non presenta niente di nuovo e che presenta invece diverse pecche nel poco che ha. Scarsa precisione nelle sparatorie, animazioni legnose e “laggose” (spesso continuerete a sparare ad un avversario già morto che si é semplicemente “dimenticato” l'animazione associata) e più in generale una mancanza di idee adatte, lo pongono decisamente indietro rispetto a produzioni più degne. In poche parole: lasciate perdere e dedicate le vostre attenzioni e risparmi a giochi che meritano veramente di essere giocati, il mercato ne é pieno.
Quello proposto da Bizarre é un gameplay che poggia le basi sui classici dettami degli action/shooter in terza persona, dove si innestano di tanto in tanto alcune sezioni di guida a cui Bizarre ha affidato il compito di “diversivo” per un gameplay altrimenti troppo monotono. Ovviamente il nostro agente segreto farò largo uso di armi da fuoco di varia natura e darà modo di lasciarsi ammirare anche nei corpo a corpo, grazie al quale potrà riuscire a stendere gli avversari di turno riuscendo a passare inosservato agli occhi dei nemici. Ogni avversario steso a mani nude caricherà una particolare barra che darà modo in talune occasione di rendere più semplici e “automatiche” le uccisioni con gli armi pesanti.
A tutto questo si vanno ad aggiungere i video realizzati con lo stesso motore del gioco, che scandiscono il retaggio narrativo dell'opera che possiamo definire senza troppi problemi come uno dei più scontati e banali associati all'agente dell'MI6. Affianco al nostro Bond troveremo anche la solita “Girl” le cui grazie sono questa volta associate a Joss Stone, cantante di rango internazionale che questa volta non firma solo la colonna sonora dell'intero gioco, ma presta anche le proprie fattezze per essere una vera e propria protagonista del gioco. La pochezza della trama e il suo lento evolversi nelle 6 ore di gioco del single player, si associa alla perfezione ad un gameplay povero, privo di spunti interessanti e il cui unico merito é quello di finire relativamente in fretta e senza richiedere un grosso sforzo da parte del giocatore per portarlo a termine.
Altro neo nella produzione é rappresentata dalla mancata traduzione di testi e voci. Spendere 70€ per un titolo di tale portata che non presenti nemmeno i sottotitoli in italiano é un calcio sui denti al giocatore e una mancanza di rispetto per i denari altrui. Altra voce in rosso é la realizzazione tecnica che svolge il compitino senza alcun impegno, presentando personaggi poco definiti e solo somiglianti alle controparti reali, texture da produzione di serie B, slavate e poco definite, e “villains” praticamente tutti identici tra di loro e particolarmente inclini a farsi massacrare da noi senza alcun ritegno.
A chiudere questo quadro di per sé già scoraggiante c'é una modalità multiplayer che, posto riusciate a trovare giocatori a sufficienza, non presenta niente di nuovo e che presenta invece diverse pecche nel poco che ha. Scarsa precisione nelle sparatorie, animazioni legnose e “laggose” (spesso continuerete a sparare ad un avversario già morto che si é semplicemente “dimenticato” l'animazione associata) e più in generale una mancanza di idee adatte, lo pongono decisamente indietro rispetto a produzioni più degne. In poche parole: lasciate perdere e dedicate le vostre attenzioni e risparmi a giochi che meritano veramente di essere giocati, il mercato ne é pieno.
James Bond 007: Blood Stone
5
Voto
Redazione
James Bond 007: Blood Stone
Se é vero che i Bizarre lasceranno a breve l'industry video ludica, é veramente triste pensare che “Blood Stone” sia il loro lascito dopo aver dato alla storia titoli come Project Gotham e Metropolis Stret Racer. Un'occasione sprecata a cui si sommano le colpe di un publisher (Activision appunto) che dovrebbe avere un po' più di rispetto per TUTTI i giocatori (non solo quelli che comprano Call of Duty), sforzandosi quantomeno di tradurre almeno i testi dei propri giochi.