James Cameron's Avatar: Il Gioco

di Marco Del Bianco
Mentre i cinefili italiani dovranno aspettare gennaio per vedere il nuovo colossal di James Cameron, i giocatori nostrani, come quelli di tutto il mondo, possono già godere della trasposizione videoludica della pellicola. Per quasi tutte le piattaforme il titolo é stato curato da Ubisoft, mentre su iPhone se ne sono occupati gli specialisti di Gameloft. La versione in questione non é un mero porting ma un titolo studiato ad hoc totalmente da zero, per ottenere il massimo dalle macchine di casa Apple. Avatar segue la falsariga della trama del film, facendovi impersonare il ruolo di un soldato intento a calarsi nel feticcio cibernetico a somiglianza degli abitanti del mondo di Pandora. La storia, tra misteri, combattimenti e scenari fantascientifici, si dipanerà attraverso quindici capitoli, intervallati da sequenze narrative atte a tenere il filo della trama. Come si può notare dalle immagini la prima impressione che si può avere é quella di un action tridimensionale spiccatamente votato alle scene di lotta e l'impressione non é sbagliata anche se sarebbe riduttiva come definizione.


Il sistema di controllo é piuttosto classico, con la croce direzionale virtuale sulla sinistra e i pulsanti delle azioni sulla destra. Agli estremi superiori sono posizionati i restanti tasti funzione, per accedere al menù delle opzioni o innescare le armi speciali. Il tutto risponde in modo adeguato alle vostre indicazioni, anche se talvolta i cambi repentini di inquadratura creano qualche minimo problema alla direzionalità. Nulla che comunque non si padroneggi con un minimo di pratica. Avrete comunque la prima missione di tutorial per prendere la mano con la gestione del vostro personaggio.
Uno dei punti di forza della giocabilità di Avatar sta nel tentativo fatto, da parte dei programmatori, di renderla il più varia possibile. Come accennato, apparentemente si presenta come un titolo di combattimento alla Hero of Sparta o come, per coloro di voi che vengono da altre piattaforme, alla God of War. In realtà, anche se questa componente é sicuramente molto sviluppata, avrete molto altro da fare. Ci saranno fasi di esplorazione di Pandora, sia semplicemente per spostarvi da una location all'altra, in questo caso spesso cavalcando, sia per raccogliere oggetti e risolvere enigmi. C'é poi una componente platform dove il vostro personaggio sarà chiamato a muoversi con destrezza, saltando e correndo, per superare le avversità e raggiungere il termine dei livelli. Dulcis in fundo ci saranno anche fasi di volo tridimensionale, cavalcando un animale alato. Schemi questi che segnano un netto stacco dal resto dell'azione e che vi mettono di fronte a sfide sempre nuoce. Tutto bello sulla carta, ma poco conterebbe se alla resa di conti il risultato non fosse positivo. State tranquilli: lo é. L'azione di gioco é coinvolgente fin dall'inizio e riesce a tenere desta l'attenzione grazie alle numerose e riuscite variazioni sul tema.


Anche per quanto riguarda la profondità gli sviluppatori non hanno certo lesinato. Quindici capitoli quindici che, forti anche dei tre differenti livelli di difficoltà selezionabili, vi terranno a lungo impegnati. Si può tranquillamente dire come Avatar sia uno dei titoli più profondi e strutturati per iPhone, in grado di garantire come pochi altri, soprattutto del suo genere, un divertimento duraturo.
Il tutto é sorretto da una realizzazione tecnica spettacolare. Con Avatar e N.O.V.A. il team di Gameloft dimostra come il proprio motore grafico abbia fatto notevoli passi avanti. Già Hero of Sparta era visivamente gradevole ma nulla a che spartire con quanto ci troviamo fra le mani. La definizione degli elementi e la ricchezza delle texture sono veramente notevoli. Il mondo di Pandora si rivela ricco di particolari e impreziosito da effetti luce che non credevamo possibili su questa piattaforma. Non solo mera potenza meccanica ma anche molta cura nei particolari, come dimostrano le inquadrature in stile cinematografico che, aumentando o diminuendo il fattore di zoom, accrescono il senso di profondità dei fondali. Sul 3Gs le animazioni sono fluide e veloci, mentre se possedete il modello precedente bisogna ammettere che la ricchezza visiva mette a dura prova l'hardware della macchina. Nulla di drammatico ma la differenza si vede, soprattutto in termini di fluidità. Se il paragone con la Psp resta ancora irriguardoso, si può invece dire che sul 3D il Nintendo Ds sia ormai alle spalle.
Se proprio si vuole essere pignoli e cercare qualche altro minimo difetto si può dire che essendo le inquadrature fisse, a volte non sempre si prestano a darvi un'ottimale visione di gioco ma questo vuol proprio dire andare a cercare il pelo nell'uovo.

table_img_267
Al momento una versione Lite non é stata prevista ma non ci stupiremmo se presto o tardi Gameloft dovesse pubblicarla, così come non pare impossibile un futuro aggiornamento che migliori almeno parzialmente l'ottimizzazione per 3G. Come si vede di carne al fuoco ce n'é molta e di qualità, per un risultato finale decisamente convincente e che dovrebbe garantire parecchie ore di divertimento. Avatar conferma le attese e si candida a essere uno dei best seller del Natale sull'AppStore.