James Cameron's Avatar: Il Gioco

James Camerons Avatar Il Gioco
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Mentre in tutto il mondo milioni di spettatori hanno potuto apprezzare la magnificenza (perlomeno visiva) di Avatar, in Italia invece per ragioni di mercato l'esordio nelle sale é stato posticipato al 15 gennaio 2010. Un piccolo ritardo che si accumula ai circa quattordici anni di sviluppo dell'ultima fatica di James Cameron, che per la sua pellicola ha voluto (e dovuto) attendere l'evoluzione della tecnologia cinematografica. Accanto al suo certosino lavoro di produzione, sceneggiatura e regia, Cameron ha voluto seguire da vicino anche lo sviluppo dell'omonimo gioco, che pur ispirato alle vicende del film, mantiene una sua identità narrativa ben distinta. Nello specifico, nella versione per Wii (differente anche per quel che riguarda l'impianto ludico da quelle per Ps3 e 360), vestiremo unicamente i panni di un guerriero Na'Vi, umanoide dalla pelle bluastra e dall'altezza vertiginosa (3 metri!), carico di rabbia e di desiderio di vendetta nei riguardi degli umani, brutali invasori di quel paradiso naturale che risponde al nome di Pandora.

In ogni momento un secondo giocatore può unirsi all'avventura.
In ogni momento un secondo giocatore può unirsi all'avventura.
Il primo impatto visivo é molto visivo; l'ambientazione é immersiva e particolareggiata.
Il primo impatto visivo é molto visivo; l'ambientazione é immersiva e particolareggiata.
A seconda dei movimenti del Wii Mote colpiremo l'avversario in maniera differente.
A seconda dei movimenti del Wii Mote colpiremo l'avversario in maniera differente.

L'ingente differenza numerica tra gli eserciti in campo, i molti umani contro il solo Na'Vi, rende pressoché d'obbligo un approccio stealth se si ha intenzione di sopravvivere. Sotto questo profilo ci viene di grande aiuto l'ambientazione, una vegetazione piuttosto fitta e ricca di cespugli e grossi alberi, intervallata ciclicamente da insediamenti militari caratterizzati dalla presenza di numerosi allarmi ed armamenti. Tra ripari naturali (l'erba alta e le zone paludose, solo a titolo d'esempio) ed artificiali (casse, bidoni e quant'altro) avremo modo di rimanere celati, e di approfittare del momento giusto per attaccare (quando segnalato sullo schermo) ed eliminare il nemico di turno senza farsi scoprire, ripetendo con il giusto tempismo i movimenti indicatici a schermo con il Wii Remote. Anche per i combattimenti più canonici dovremo affidarci al “telecomando” sia con oscillazioni verticali che orizzontali, anche se nelle fasi più confuse spesso capiterà di agitare il Wii Mote senza la dovuta precisione generando comunque risultati proficui. Seppur apprezzabili per vastità, le ambientazioni offrono comunque il fianco ad un'aspra critica per la loro eccessiva linearità. A parte qualche sparuto bivio, sembra di muoversi attraverso un percorso predefinito, dove anche i salti e le arrampicate risultato guidate, e dove le ridotte fasi di esplorazione (alla ricerca di alcuni manufatti) sono alquanto limitate. Anche la varietà del titolo non convince del tutto; le sezioni contrassegnate dalla furtività si intervallano ciclicamente con quelle più dinamiche e con altre di volo a bordo di una banshee, una sorta di pterodattilo. Queste ultime ci hanno ricordato da vicino l'esperienza con Panzer Dragon e titoli affini, visto che anche in questa occasione dovremo guidare contemporaneamente il volatile (seppur in un binario invisibile) e sparare contro ostacoli aerei o elicotteri nemici.

Il sistema di controllo legato all'arco si é rivelato comodo e preciso.
Il sistema di controllo legato all'arco si é rivelato comodo e preciso.
Sul dorso di una banshee come ai bei tempi di Panzer Dragon.
Sul dorso di una banshee come ai bei tempi di Panzer Dragon.
Uno scontro con un boss; qualsiasi variazione al tema principale é gradita.
Uno scontro con un boss; qualsiasi variazione al tema principale é gradita.

Come sistema di controllo si potrà in questo caso utilizzare anche la Balance Board, un'aggiunta un po' forzata che alla resa dei conti non é preferibile alla classica accoppiata Wii Remote/Nunchuk. Rimanendo in tema di periferiche Avatar é compatibile anche con il Wii Motion Plus, che aumenta la precisione di una specifica arma, ma anche in questo caso é un'aggiunta che poteva essere sfruttata in maniera più massiccia. E' davvero un peccato che il titolo Ubisoft vacilli in alcuni importanti meccaniche, soprattutto perché in altri aspetti é molto più convincente. L'intelligenza artificiale dei nemici é piuttosto realistica soprattutto ai livelli di difficoltà più alti. Se agiremo in sordina non avremo di che temere, ma se malauguratamente dovessero individuarci non lesineranno sforzi per eliminarci. Inoltre il protagonista presenta un'interessante evoluzione delle proprie abilità, che si presta alla personalizzazione da parte dell'utente, in stile gioco di ruolo. Un' altra caratteristica apprezzabile, perlomeno sulla carta, é legata alla possibilità di essere affiancati in qualsiasi momento da un altro giocatore; l'unica controindicazione alla modalità cooperativa é legata ad alcuni livelli che si presentano un po' ristretti, ed alla gestione della telecamera non sempre impeccabile. Una maggior cura in tal senso avrebbe senza dubbio giovato alla longevità del titolo che invece risulta piuttosto ridotta, almeno per quel che riguarda il completamento dell'avventura principale. Questa altalenanza qualitativa del gioco é riscontrabile anche sotto l'aspetto tecnico. Graficamente il titolo si presenta piuttosto bene, con ambienti vasti, lussureggianti e ben particolareggiati, ma il design non convince per via della troppa somiglianza tra un livello e l'atro. Buone le animazioni, soprattutto quelle del nostro Na'Vi, un po' meno la stabilità del frame rate vittima di alcuni rallentamenti.


I rumori ambientali contribuiscono alla sensazione di immersione nella natura, ma il doppiaggio (in italiano) non sempre adatto, unito alla ciclicità di alcune frasi, mina anche questo parametro.
Luci ed ombre caratterizzano il giudizio finale di Avatar; tralasciando la grande aspettativa che dal film si é riversata anche sul gioco, ci troviamo dinanzi ad un titolo che nonostante alcune buone premesse non riesce mai a decollare alternando idee valide con passaggi a vuoto.
James Cameron's Avatar: Il Gioco
6

Voto

Redazione

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James Cameron's Avatar: Il Gioco

In attesa del debutto italiano del film Avatar, l'omonimo gioco arriva anche sul Wii con risultati non del tutto soddisfacenti. Il titolo Ubisoft é purtroppo vittima di una qualità altalenante, che da un lato propone un sistema di controllo adatto e diverse buone trovate, ma dall'altro soffre dell'eccessiva linearità e ripetitività dell'azione. Stesso discorso anche per il comparto tecnico, ambientazioni molto suggestive e curate ad un primo impatto che però tendono ad assomigliarsi troppo nel corso dei livelli.

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