James Noir's: Hollywood Crimes 3D

di Roberto Vicario
Dopo l'enorme successo riscosso dai puzzle game sull'ormai anziana DS, era ovviamente solo questione di tempo prima che la moda del puzzle game rilanciata dal Professor Layton prendesse piene anche sull'ultima nata della casa di Kyoto. In attesa dell'episodio del famoso professore la prima software house a lanciare un titolo sulla falsariga proprio di quest'ultimo é Ubisoft, cercando di tinteggiarlo con temi maturi e un tratto meno adolescenziale.

IL FASCINO DEGLI ANNI '60

Il titolo della casa di sviluppo transalpina attinge in maniera netta e tangibile sia per struttura narrativa che per ambientazioni, da una letteratura di tipo Noir e riprendendo uno stile reso famoso da esponenti come David Goodis o Jim Thompson, ambientando il tutto nella sempre verde America degli anni 50/60 in pieno boom economico post bellico.

La trama ci mette nei panni del concorrente di uno degli show televisivi più in voga del momento “ The incredible puzzle masters”. In lizza per la vittoria finale contro un altro concorrente dobbiamo avanzare tra le diverse puntate per diventare il campione dello show televisivo ed essere riconosciuti dal pubblico come il miglior risolutore di enigmi del nord America. La storia inizia a tratteggiarsi di cupo quando una serie di omicidi scoperti dalla polizia di Los Angeles vengono collegati proprio allo show televisivo, essendo le vittime ex concorrenti o vincitori del succitato programma. A questo punto entreremo in gioco noi, cercando di collaborare con l' FBI e un nostro ex compagno di College, ora investigatore, per trovare l'assassino e salvarci la pelle in quanto potenziali prossime vittime.

Alla storia matura, si affianca una giocabilità resa famosa da moltissimi puzzle game con una serie di diversi enigmi da risolvere per avanzare nella narrazione e trovare il bandolo della matassa. Adifferenza della concorrenza, il titolo si divide in due sezioni di gioco ben distinte: quella in studio e quella di investigazione. La prima ci vede avanzare nel quiz attraverso 12 mini giochi di diversa difficoltà, utili per raggiungere un determinato punteggio che ci servirà ad accendere alla puntata successiva e rompicapi più difficili. Il passaggio al turno successivo ci servirà anche per accumulare maggiore fama - e probabilmente maggiore interesse da parte del serial killer nei nostri confronti - e riceve maggior lettere dei fan, alcune semplicemente di ammirazione, altre con nuovi rompicapi atti a sfidare il nostro spiccato acume.
La parte investigativa invece serve innanzitutto a portare avanti il discorso riguardante la trama ed in secondo luogo a raggiungere le scene del delitto per raccogliere diverse informazioni anch'esse sotto forma di mini giochi e sviluppare l'identikit dell'assassino.

ENIGMI BIDIMENSIONALI

Se la struttura del gioco e la trama possono tutto sommato essere valide dove il titolo francese viene a mancare é nella qualità degli enigmi. Trattandosi di un titolo sviluppato per 3DS ci aspettavamo un maggior supporto alla funzionalità stereoscopica della macchina. Invece, questa non solo viene sfruttata poco ma anche in maniera piuttosto superficiale. Ad avere problemi però sono un po tutti gli enigmi contenuti all'interno del prodotto, risultando piuttosto facili nella loro globalità, con qualche sporadico ed isolato caso in cui si dovrà davvero ricorrere all'utilizzo di tutta la materia grigia a nostra disposizione. Se ad ogni modo qualcuno dovesse avere dei problemi nella risoluzione dei rebus o si trovasse spiazzato in qualche soluzione, può tranquillamente ricorre a degli aiuti - tre per ogni enigma - che lo indirizzeranno verso la giusta direzione. Vi assicuriamo ad ogni modo che durante la nostra prova, molto raramente ci é capitato di dover ricorrere a questa sorta di aiuto, proprio per via dell'estrema intuibilità di cui godono , purtroppo, i puzzle all'interno del titolo.

UNA HOLLYWOOD TROPPO STATICA

Sotto il profilo tecnico, il titolo soffre di quella stessa mediocrità di fondo che affligge già la giocabilità. Lo stile grafico, sebbene potenzialmente interessante, vede la presenza di animazioni fatte da attori veri, su uno sfondo statico e con qualche, saltuario, elemento tridimensionale di contorno.
Le scelta di inquadrature abbastanza statiche e sopratutto il ripetersi di diverse animazioni più volte in situazioni diverse, vanifica però il potenziale iniziale stancando abbastanza velocemente il giocatore. Un rammarico ancora più grande se vogliamo perché il comparto audio risulta estremamente valido, con un completo doppiaggio in lingua italiana e con la voce dei diversi personaggi davvero convincente. Ad aggiungere un altro tassello negativo al titolo vi é la totale mancanza di supporto a Streetpass e Spotpass, andando cosi a moncare ulteriormente la longevità del titolo.

Un titolo da bocciare quindi? Non proprio. Chi ama questo genere di gioco, se si lascia rapire dalla trama potrebbe anche trovare i giusti stimoli per portare a conclusione la vicenda. Per tutti gli altri giocatori invece il titolo saprà più di occasione mancata e non sarà difficile cadere nella tentazione di rimettere il titolo sullo scaffale dopo non più di un ora di gioco.