Jane's Attack Squadron

di Simone 'BoZ' Zannotti

Per fortuna, grazie al menù degli aiuti si può settare accuratemente il grado di difficoltà della simulazione: in particolare, è possibile attivare gli aiuti al centramento dei bersagli (Aiming Reticle, Target Lead Indicator, ecc.), selezionare la bravura degli avversari e decidere se impostare un tipo di gioco "arcade", piuttosto che simulativo in senso stretto. Da notare anche il regolatore per la flessibilità dello "stallo", la possibilità di restare invulnerabili e quella di avere munizioni infinite a bordo del proprio velivolo.

W LA CAMPAGNA
A parte le missioni singole, il cuore del gioco è dato sicuramente dalle campagne: non le campagne con i fiorellini, chiariamoci, ma quelle costituite da un insieme di missioni da svolgere sequenzialmente, con una storia che si dipana mano a mano che si va avanti nel gioco. Le missioni sono ambientate nei cieli dell'Europa occidentale, principalmente Francia, Germania e Paesi Bassi, con alcune incursioni nel Mare del Nord e nel Canale d'Inghilterra per quanto riguarda le missioni con obiettivi navali.

Sono disponibili due campagne, una (Fortress Europe) al fianco degli alleati, e una (Kanalfront) dalla parte dell'asse; le missioni singole, invece, permettono di entrare a far parte sia dell'USAF (US Army Air Force Aviazione militare degli Stati Uniti), sia della Luftwaffe (in tedesco "arma aerea") e sia della RAF (Royal Air Force Reale aviazione militare inglese). Ogni missione, sia essa singola oppure all'interno di una campagna, presenta un diverso grado di difficoltà che dipende dal numero dei nemici presenti, dagli aiuti che si sono attivati e (più soggettivamente) da quello che è il suo obiettivo finale; infatti, possono esserci missioni di bombardamento, di scorta, con obiettivi navali o terrestri e, naturalmente, con obiettivi aerei: i classici duelli che tanto affascinano e che per certi versi costituiscono l'aspetto più entusiasmante di un simulatore di questo tipo.

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I velivoli a disposizione sono quattordici e, novità, tra di essi troviamo anche diversi bombardieri come il mitico B-17 Flying Fortress, la Fortezza Volante oggetto di un celebre videogioco uscito un po' di tempo fa (qualcuno se lo ricorda?); la novità stà più che altro nella possibilità di lasciare in qualsiasi momento il posto di guida al computer (attivando l'autopilota) per passare ad occupare altre posizioni, come mitragliere, all'interno del velivolo: indubbiamente un elemento interessante, in grado di dare varietà all'azione di gioco. Tra gli aerei più "classici" si segnalano l'inglese Spitfire, il tedesco Bf-109 e lo statunitense P-38, un po' il simbolo di Attack Squadron, tanto che lo si può notare in bella mostra sia nella confezione che nei wall-paper ufficiali, scaricabili dal sito della Mad Doc.

Cosa resta da dire? Il multiplayer è pienamente supportato dal celebre GameSpy Arcade e, sullo stile di IL-2, permette di cimentarsi via Internet in spericolati DogFight all'ultimo sangue, disponibili anche in Rete Locale (LAN) per la gioia degli amanti di questo stile di gioco (o più semplicemente per chi si può permettere di avere in casa propria un paio di buoni PC collegati in rete). Naturalmente, anche in modalità "multi" è possibile prendere posto all'interno di un bombardiere occupando una qualsiasi posizione da mitragliere (olè, ho fatto pure la rima NdBoZ).

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