Jedi knight 2: Jedi Outcast
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Dopo l'uscita di Return To Castle Wolfenstein della Activision e Medal Of Honor della Electronic Arts abbiamo analizzato per i lettori di Gamesurf la risposta della LucasArts, che si è affidata alle esperte menti degli sviluppatori della Raven per trasportarci nuovamente nell'universo di Guerre Stellari, dando un seguito al suo first person shooter di maggior successo, Jedi Knight.
Vediamo insieme i pregi ed i difetti di Jedi Knight 2 - Jedi Outcast...
A LONG TIME AGO, IN A GALAXY FAR, FAR AWAY
Sono passati ormai molti anni da quando Kyle Katarn, scoprì i segreti della valle dei Cavalieri Jedi, sconfiggendo Jerec, il malvagio Jedi oscuro che ne sfruttava i poteri, e, allo stesso tempo, vendicando la morte di suo padre. In tutti questi anni Kyle non ha più usato i poteri che gli derivano dalla sua capacità di usare la Forza, facendoli cadere nell'oblio nel timore che lo potessero portare verso il lato oscuro. Consegnata la sua spada laser nelle mani di Luke Skywalker, giurò di non usarla mai più, prima di riprendere la sua attività come agente, spia e allo stesso tempo mercenario, al servizio della neonata Nuova Repubblica.
Mon Mothma, presidente della Nuova Repubblica, affida a Kyle una missione inizialmente di scarsa importanza, investigare sull'origine di una chiamata di soccorso di origine imperiale, proveniente da un pianeta che si pensava disabitato; raggiunto il pianeta insieme alla sua compagna d'avventura Jan Ors, i due si imbattono in una guarnigione imperiale comandata dall'ammiraglio Fyyar e in cui i migliori scienziati dell'impero sono impegnati in un progetto di ricerca con cui sferrare un colpo potenzialmente decisivo per l'esito guerra contro la Nuova Repubblica: creare un esercito di adepti in cui possa essere infusa tecnologicamente la capacità di usare la Forza.
Il seguito dell'universalmente acclamato Jedi Knight, si presenta con le stesse caratteristiche di base del suo predecessore: utilizzo di una moltitudine di armi accoppiato alla risoluzione di numerosi enigmi, il tutto ambientato nell'universo di Guerre Stellari e arricchito da una trama di taglio cinematografico.
Dovrete guidare il vostro alter-ego (Kyle Katarn), attraverso ventiquattro missioni ambientate in luoghi che i patiti della serie ricorderanno senz'altro: si va da Yavin IV, a Cloud City su Bespin ad altre locazioni meno famose, ma realizzate anch'esse in maniera perfetta come la città di Nar Shaadaa, costruita nello spazio e già visitata nel primo Jedi Knight. Le armi che potrete usare sono molteplici: un fulminatore, il fucile delle truppe d'assalto imperiali, un fucile di precisione, una balestra wookie, fucili a onde elettromagnetiche, a ripetizione, sparagranate e svariati tipi di esplosivi; nonostante l'abbondanza per la maggior parte del tempo vi troverete ad avanzare per le locazioni di gioco con in mano nient'altro che la vostra fida spada laser, riconquistata su Yavin dopo aver superato tante fatiche. Ad aiutarvi nelle vostre imprese ci sarà sempre la Forza: come in Jedi Knight potrete, infatti, utilizzare i vostri poteri da Cavaliere Jedi per portare avanti le vostre imprese.
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Vediamo insieme i pregi ed i difetti di Jedi Knight 2 - Jedi Outcast...
A LONG TIME AGO, IN A GALAXY FAR, FAR AWAY
Sono passati ormai molti anni da quando Kyle Katarn, scoprì i segreti della valle dei Cavalieri Jedi, sconfiggendo Jerec, il malvagio Jedi oscuro che ne sfruttava i poteri, e, allo stesso tempo, vendicando la morte di suo padre. In tutti questi anni Kyle non ha più usato i poteri che gli derivano dalla sua capacità di usare la Forza, facendoli cadere nell'oblio nel timore che lo potessero portare verso il lato oscuro. Consegnata la sua spada laser nelle mani di Luke Skywalker, giurò di non usarla mai più, prima di riprendere la sua attività come agente, spia e allo stesso tempo mercenario, al servizio della neonata Nuova Repubblica.
Mon Mothma, presidente della Nuova Repubblica, affida a Kyle una missione inizialmente di scarsa importanza, investigare sull'origine di una chiamata di soccorso di origine imperiale, proveniente da un pianeta che si pensava disabitato; raggiunto il pianeta insieme alla sua compagna d'avventura Jan Ors, i due si imbattono in una guarnigione imperiale comandata dall'ammiraglio Fyyar e in cui i migliori scienziati dell'impero sono impegnati in un progetto di ricerca con cui sferrare un colpo potenzialmente decisivo per l'esito guerra contro la Nuova Repubblica: creare un esercito di adepti in cui possa essere infusa tecnologicamente la capacità di usare la Forza.
Il seguito dell'universalmente acclamato Jedi Knight, si presenta con le stesse caratteristiche di base del suo predecessore: utilizzo di una moltitudine di armi accoppiato alla risoluzione di numerosi enigmi, il tutto ambientato nell'universo di Guerre Stellari e arricchito da una trama di taglio cinematografico.
Dovrete guidare il vostro alter-ego (Kyle Katarn), attraverso ventiquattro missioni ambientate in luoghi che i patiti della serie ricorderanno senz'altro: si va da Yavin IV, a Cloud City su Bespin ad altre locazioni meno famose, ma realizzate anch'esse in maniera perfetta come la città di Nar Shaadaa, costruita nello spazio e già visitata nel primo Jedi Knight. Le armi che potrete usare sono molteplici: un fulminatore, il fucile delle truppe d'assalto imperiali, un fucile di precisione, una balestra wookie, fucili a onde elettromagnetiche, a ripetizione, sparagranate e svariati tipi di esplosivi; nonostante l'abbondanza per la maggior parte del tempo vi troverete ad avanzare per le locazioni di gioco con in mano nient'altro che la vostra fida spada laser, riconquistata su Yavin dopo aver superato tante fatiche. Ad aiutarvi nelle vostre imprese ci sarà sempre la Forza: come in Jedi Knight potrete, infatti, utilizzare i vostri poteri da Cavaliere Jedi per portare avanti le vostre imprese.