Jedi knight 2: Jedi Outcast

di Manuel 'MaD' Orrù

Un ultimo accenno sull'intelligenza artificiale dei nemici... In Jedi Outcast i nemici si comportano abbastanza realisticamente: gli stormtrooper attaccano in gruppo salvo poi cercare di fuggire quando, dopo aver ucciso gli altri, avanzate verso gli ultimi rimasti con la spada laser in mano; i "reborn" (i soldati nemici che usano la Forza) seppur non difficilissimi da eliminare si comportano anch'essi molto validamente con la spada laser ed in generale tutti i nemici cercano di attendere il momento migliore e di cercare il posto migliore per spararvi addosso invece di avanzare stupidamente senza copertura (come accade ad esempio in Command & Conquer : Renegade).

REALIZZAZIONE TECNICA
Così come in Return To Castle Wolfenstein ed in Medal Of Honor, anche in Jedi Outcast si è fatto uso del motore di Quake 3 Team Arena, con tutti i suoi pregi ma anche i suoi difetti: il bad-clipping che da sempre lo caratterizza è, purtroppo, presente anche nel gioco della Raven; vi capiterà, a volte, di vedere delle armi che rimangono sospese per aria o dei problemi grafici che talvolta, si notano avvicinandosi a un muro con la visuale in terza persona e ruotando il punto di vista. Nonostante ciò i pregi sono sicuramente in numero maggiore rispetto ai difetti: le luci calcolate in tempo reale, comprese quelle proiettate dalla spada laser accesa, sono assolutamente perfette i modelli dei nemici sono ben costruiti e ben animati ed in generale il motore di gioco non ha mai momenti di indecisione e non scatta mai anche alle risoluzioni più elevate. E' da rimarcare inoltre il supporto per il filtraggio anisotropico delle texture. La ricostruzione grafica degli ambienti è sempre di altissimo livello e in alcuni casi, ad esempio nel livello di Nar Shaadaa, raggiunge alti picchi di spettacolarità, secondi solo alla ricostruzione dei movimenti durante i duelli con le spade laser. Vedere gli effetti di luce che si sprigionano quando le due spade laser si incrociano fa capire l'accuratezza posta dagli sviluppatori anche nei minimi particolari. Inoltre in Jedi Outcast, per motivi di realismo, non sono presenti mutilazioni sanguinolente tipiche del genere degli FPS, ma è possibile con la spada laser tagliare gli arti dei vostri malcapitati avversari. Anche i filmati di intermezzo sono realizzati discretamente e mixati perfettamente con l'azione di gioco.

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Dal punto di vista del sonoro Jedi Outcast è all'altezza delle precedenti produzioni della LucasArts: gli effetti sono realizzati ottimamente attingendo a piene mani da quelli che caratterizzavano i film della saga ma è dal punto di vista delle musiche che il gioco raggiunge livelli di eccezionalità. Infatti le musiche si adattano dinamicamente all'azione di gioco, in una maniera altamente coinvolgente e ricostruiscono l'atmosfera epica tipica dell'ambientazione del gioco, realizzando la perfetta fusione, di stampo cinematografico, tra i momenti di tensione ed i momenti di azione, rimanendo in sottofondo, più attenuata, durante gli intermezzi.
Sotto il profilo sia della giocabilità (come abbiamo già illustrato) che della longevità Jedi Outcast si erge a nuovo metro di paragone per i futuri prodotti del genere: finalmente esce un prodotto la cui durata non è ristretta ad una decina di ore di gioco ma si estenderà per svariati giorni e, grazie al supporto per il multiplayer, probabilmente per mesi o anni.

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Anche la parte multiplayer di Jedi Outcast è stata curata in modo perfetto: esistono, infatti, svariate modalità in cui è possibile giocare in rete; si va dal "Free For All", realizzazione del classico tutti contro tutti, al gioco a squadre, al "Capture The Flag", fino alle nuove modalità "Capture The Ysalamiri" e "Duel". Nella prima dovrete catturare gli Ysalamiri, animali sessili che vivono nelle foreste del pianeta Myrkr e che possiedono la peculiare caratteristica di creare delle bolle di una decina di metri di diametro all'interno delle quali non è possibile usare la Forza; avvicinandosi agli Ysalamiri i giocatori perdono quindi la capacità di usare i poteri Jedi ma anche i loro avversari non potranno più utilizzarli. La seconda è la realizzazione delle sfide uno contro uno: due persone giocano e gli altri aspettano in coda pronti ad entrare in gioco al decesso di uno dei due partecipanti.

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