Jedi Knight 2: Speciale Multiplayer
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Se poi si è pigri e non si vuole perdere tempo il gioco fornisce una serie di profili preimpostati in base al ruolo che si intende assumere. Già vedo una serie di differenziazioni specie nelle partite a squadre dove il rivestimento di un ruolo specifico diventa necessario per la vittoria.
Dopo questa tirata arriviamo davvero alle modalità di gioco.
La prima possibilità è il classico deathmatch che qui prende il nome di free for all. Una modalità classica e onnipresente in ogni FPS dai tempi dei tempi che qui permette lo scontro negli scenari tanto cari ai fan di Star Wars: dalle vie di Bespin (la città sulle nuvole de "L' impero colpisce ancora" all' interno di uno Star Destroyer (e correndo per i corridoi e il ponte ci si ricorda dei passi di Dart Vader), dagli spazi aperti di un tempio Jedi (che tra l' altro è una mappa propria pure della modalità capture the flag) all' interno di una certa Death Star che altro non è se non la famigerata Morte Nera (con tanto di schiacciatore di rifiuti per chi ha buona memoria). Naturalmente il deathmatch è giocabile anche a squadre (team free for all). Un' interessante variazione sul tema è costituita dal deathmatch con Holocron (holocron free for all). Si tratta sempre di un deathmatch ma qui nessuno dispone di punti da distribuire. I poteri della forza verranno acquisiti raccogliendo antiche reliquie, gli Holocron appunto, uno diverso per ogni potere, che conferiranno il massimo livello in quella abilità. Unico limite: tre holocron. Raccogliendone un quarto si perderà quello raccolto più indietro nel tempo.
Altra classica modalità è quella del cattura la bandiera (capture the flag) tanto conosciuta da non avere bisogno di spiegazioni.
Si arriva quindi all' opzione Jedi master. Qui ognuno comincia senza poteri, con la sola pistola di base e lo scopo è quello di raggiungere una spada laser, una sola in tutta la mappa, posta in un punto determinato.
Raggiunta la spada si diventa Jedi master: tutti ma proprio tutti i poteri della Forza al massimo grado vengono regalati al giocatore che però può utilizzare solo la spada e diventa il bersaglio di tutti gli altri. Infatti i punti si accumulano solo fraggando il Jedi master, o essendo il master, fraggando i nemici. Nessun punto per chi, non essendo master, colpisce un suo collega. Ucciso il master la spada viene rilasciata e il tutto ricomincia.
Altra modalità è il Duel in cui due soli sono i giocatori presenti nell' arena: gli altri stanno in coda ad osservare. Quello che osservano è un vero e proprio duello a colpi di spada laser tra due contendenti; il vincitore resta in gara, il perdente finisce in coda alla lista degli osservatori per lasciare il posto al primo che sfida il vincitore e così via fino al raggiungimento del limite di frag.
Infine, analogamente al capture the flag ma non proprio, una strana modalità, almeno nel nome: capture the Ysalamiri. Si tratta di catturare uno stendardo che reca su di sè una lucertola, l' Ysalamiri, e portarlo a casa. La differenza sta nel fatto che chi porta lo stendardo non può usare alcun potere della Forza e contro di lui nessuno può usare poteri di nessun tipo.
Passate in rassegna le modalità due parole sugli oggetti. Bella la torretta fissa che può essere rilasciata a protezione di un punto (penso al capture the flag) e utile il remoto, con cui Luke si addestrava nel episodio 4, che qui segue il giocatore sparando a sua volta.
Qualche considerazione infine sui bot e sul feeling in generale.
I bot si presentano molto bene: usano i poteri della Forza correttamente e rispettando gli schieramenti (un bot con l' aspetto di ufficiale imperiale usa i poteri del Lato Oscuro, viceversa un ribelle), si muovono con proprietà, senza incastrarsi e dimostrando un certo acume tattico (nel Jedi master, avendo io la spada, ho visto i bot avvicinarsi quanto bastava per fare fuoco e, prudentemente, allontanarsi cercando di evitare un pericoloso corpo a corpo: sparavano da distanza di sicurezza). Un plusvalore di sicuro.
L' aspetto del gioco è accattivante: sembra di essere davvero nelle locazioni dei film. Le mappe sono ampie e ben disegnate ma soprattutto provate i duelli con la spada: la visuale andrà automaticamente in una terza persona comoda per orientarvi negli scambi di fendenti
(le scintille, le scintille!) e per farvi godere delle acrobazie dei personaggi. Un tocco che dà un gusto notevole al gioco che favorisce, data la non eccessiva quantità di munizioni a disposizione per le armi da fuoco, i duelli all' arma bianca - o laser?!
Dopo questa tirata arriviamo davvero alle modalità di gioco.
La prima possibilità è il classico deathmatch che qui prende il nome di free for all. Una modalità classica e onnipresente in ogni FPS dai tempi dei tempi che qui permette lo scontro negli scenari tanto cari ai fan di Star Wars: dalle vie di Bespin (la città sulle nuvole de "L' impero colpisce ancora" all' interno di uno Star Destroyer (e correndo per i corridoi e il ponte ci si ricorda dei passi di Dart Vader), dagli spazi aperti di un tempio Jedi (che tra l' altro è una mappa propria pure della modalità capture the flag) all' interno di una certa Death Star che altro non è se non la famigerata Morte Nera (con tanto di schiacciatore di rifiuti per chi ha buona memoria). Naturalmente il deathmatch è giocabile anche a squadre (team free for all). Un' interessante variazione sul tema è costituita dal deathmatch con Holocron (holocron free for all). Si tratta sempre di un deathmatch ma qui nessuno dispone di punti da distribuire. I poteri della forza verranno acquisiti raccogliendo antiche reliquie, gli Holocron appunto, uno diverso per ogni potere, che conferiranno il massimo livello in quella abilità. Unico limite: tre holocron. Raccogliendone un quarto si perderà quello raccolto più indietro nel tempo.
Altra classica modalità è quella del cattura la bandiera (capture the flag) tanto conosciuta da non avere bisogno di spiegazioni.
Si arriva quindi all' opzione Jedi master. Qui ognuno comincia senza poteri, con la sola pistola di base e lo scopo è quello di raggiungere una spada laser, una sola in tutta la mappa, posta in un punto determinato.
Raggiunta la spada si diventa Jedi master: tutti ma proprio tutti i poteri della Forza al massimo grado vengono regalati al giocatore che però può utilizzare solo la spada e diventa il bersaglio di tutti gli altri. Infatti i punti si accumulano solo fraggando il Jedi master, o essendo il master, fraggando i nemici. Nessun punto per chi, non essendo master, colpisce un suo collega. Ucciso il master la spada viene rilasciata e il tutto ricomincia.
Altra modalità è il Duel in cui due soli sono i giocatori presenti nell' arena: gli altri stanno in coda ad osservare. Quello che osservano è un vero e proprio duello a colpi di spada laser tra due contendenti; il vincitore resta in gara, il perdente finisce in coda alla lista degli osservatori per lasciare il posto al primo che sfida il vincitore e così via fino al raggiungimento del limite di frag.
Infine, analogamente al capture the flag ma non proprio, una strana modalità, almeno nel nome: capture the Ysalamiri. Si tratta di catturare uno stendardo che reca su di sè una lucertola, l' Ysalamiri, e portarlo a casa. La differenza sta nel fatto che chi porta lo stendardo non può usare alcun potere della Forza e contro di lui nessuno può usare poteri di nessun tipo.
Passate in rassegna le modalità due parole sugli oggetti. Bella la torretta fissa che può essere rilasciata a protezione di un punto (penso al capture the flag) e utile il remoto, con cui Luke si addestrava nel episodio 4, che qui segue il giocatore sparando a sua volta.
Qualche considerazione infine sui bot e sul feeling in generale.
I bot si presentano molto bene: usano i poteri della Forza correttamente e rispettando gli schieramenti (un bot con l' aspetto di ufficiale imperiale usa i poteri del Lato Oscuro, viceversa un ribelle), si muovono con proprietà, senza incastrarsi e dimostrando un certo acume tattico (nel Jedi master, avendo io la spada, ho visto i bot avvicinarsi quanto bastava per fare fuoco e, prudentemente, allontanarsi cercando di evitare un pericoloso corpo a corpo: sparavano da distanza di sicurezza). Un plusvalore di sicuro.
L' aspetto del gioco è accattivante: sembra di essere davvero nelle locazioni dei film. Le mappe sono ampie e ben disegnate ma soprattutto provate i duelli con la spada: la visuale andrà automaticamente in una terza persona comoda per orientarvi negli scambi di fendenti
(le scintille, le scintille!) e per farvi godere delle acrobazie dei personaggi. Un tocco che dà un gusto notevole al gioco che favorisce, data la non eccessiva quantità di munizioni a disposizione per le armi da fuoco, i duelli all' arma bianca - o laser?!