Jedi Outcast
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FPS per XBOX: è caccia ad Halo!
Il titolo di casa Bungie prima o poi dovrà vedersela con qualche agguerrito avversario che riuscirà a strappargli la nomea di miglior fps per X-Box: Halo non sarà di certo un gioco privo di difetti (seppur di poco conto), ma sfido chiunque a contestargli il fatto di essere stato un prodotto innovativo che è riuscito finalmente a portare una ventata d'aria fresca, a un genere di giochi che su console stagnava. Con una prova di maturità ci prova ora questo Jedi Knight 2, conversione di quel che fu su PC un gran gioco, longevo, divertente e originale, a spodestare dal trono Halo. Diciamo subito però che il trono di quest'ultimo è ancora salvo per due motivi fondamentali: questi offre un'esperienza di gioco maggiore e soprattutto può vantare una sezione multiplayer nettamente migliore.
JK2 dal canto suo, ha parecchi assi nella manica, che lo identificano come un gioco tutt'altro che complementare al capolavoro Bungie. Le differenze sono molteplici e avremo modo di evidenziarle nel corso della recensione, ora però indirizziamo il nostro sguardo altrove. Chiunque non conosca la saga di guerre stellari, alzi la mano. Bene, non vedo mani alzate, quindi non mi pare il caso di dilungarmi circa l'universo creato da George Lucas: mi basta solo dire che il protagonista di quest'avventura è un tale Kyle Katarn, ex cavaliere Jedi che già abbiamo avuto modo di conoscere nella scorsa puntata.
Sono passati parecchi anni da quando il nostro caro protagonista decise di non usare più i suoi poteri Jedi, ma adesso che Mon Mothma gli affida una missione inizialmente di scarsa importanza, che a lungo andare si rivelerà più dura e importante del previsto, avrà modo di rispolverare tutte le sue tecniche segrete. Questo a grandissime linee è solo il principio della trama che vi riserverà grandi sorprese, che ovviamente non vi sveliamo.
La Raven in questa tipologia di giochi è come un lupo di mare, e la lunga serie di ottimi titoli da lei forgiati finora, fa sicuramente ben sperare. Ma che le cose quadrano e vanno decisamente bene, lo si può intuire dai primi secondi di gioco: l'aspetto visivo infatti è sicuramente quello più curato, come nei migliori fps che si rispettino, dove i problemi grafici sono davvero poco accetti. Così l'Xbox ancora una volta si presta a far girare tonnellate di poligoni, infarciti di texture dettagliate, curate e mai lasciate al caso. Tutto in massimo surplace, senza il minimo calo di frame rate, sempre che non si vada a giocare in multi, dove ahimè, qualche piccolo rallentamento c'è e si fa notare.