Jedi Outcast
di
Giuseppe 'Sovrano' Schirru
E' vero anche che a volte questi peccheranno di stupidità, in quanto rimarranno nel medesimo punto a farsi sparare, ma per fortuna entra in gioco anche la conformazione dei livelli e il loro numero sempre tutt'altro che esiguo: a volte dovrete sudare le cosiddette sette camicie per fare fuori un manipolo di nemici che saranno si dei bambocci, ma anche i bambocci armati fanno male. Diverso invece il quadro degli scontri con la spada laser, in quanto l'IA dei nemici armati della suddetta arma risulta ben curata.
Il multiplayer: è anche quello che è mancato a tanti altri titoli, quel fattore che contribuisce a far lievitare esponenzialmente la longevità e in simbiosi anche il divertimento stesso che il titolo ha da offrire. In questo gioco, purtroppo, il massimo di giocatori supportati è due, anche se è possibile inserire nelle arene un buon numero di bot comandati ovviamente dal computer. Le arene sono davvero ben realizzate, grandi e dal punto di vista architettonico stupefacenti, anche se il loro numero non è poi troppo elevato. Per fortuna le armi invece sono in numero ragguardevole, davvero ben realizzate e ben diversificate tra loro. Un appunto si può fare per i cali di frame rate, ma dopo i primi secondi, appena l'xbox avrà caricato il tutto, questi si faranno sempre meno frequenti, tant'è che a meno che l'arena non pulluli di bot, problemi non ce ne saranno.
Rimane però il fatto che la sezione multiplayer, se avesse offerto la possibilità di giocare in 4, o addirittura in link, o ancora avesse previsto il gioco online, avrebbe indubbiamente fatto di questo gioco un capolavoro, titolo di cui, per questa ovvia mancanza, ora come ora non può fregiarsi.
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Ancora una volta l'xbox risulta essere una macchina adatta alle conversioni PC e questo JK2 ne è l'esempio lampante: così a nostro beneficio arriva un ottimo fps, innovativo, vario e ben realizzato, che propone delle bellissime sezioni di gioco con la spada laser.
Dicevamo vario e ben realizzato, si, ma mai scontato: se Halo fa della tattica ragionata il suo credo religioso, non si può dire lo stesso di JK2 che fa dell'assalto alla garibaldina e delle frenetiche sparatorie, nonché di un numero spropositato di enigmi, i suoi dogmi. Tant'è che i nemici non mancano, sembra quasi che spuntino da sotto terra: la metropolitana di New York all'ora di punta al confronto sembra disabitata.
In virtù di una maggiore profondità di gioco e di una sezione multiplayer nettamente superiore, Halo rimane ancora il miglior fps per Xbox, senza nulla togliere a questo JK della Raven che rimane pur sempre un ottimo prodotto, curato sotto quasi tutti gli aspetti. E' davvero un peccato però pensare a come alcune lacune potessero essere evitate, prima fra tutte la mancanza del gioco online (Xbox Live! cosa ci sta a fare?), seconda, un numero massimo di due giocatori in split screen: davvero riduttivo per un gioco che avrebbe potuto offrire davvero di più. Niente di compromettente, intendiamoci, ma serve quel tocco in più per arrivare al capolavoro. Avvincente in singolo, per certi versi deludente in multiplayer.
Ancora una volta l'xbox risulta essere una macchina adatta alle conversioni PC e questo JK2 ne è l'esempio lampante: così a nostro beneficio arriva un ottimo fps, innovativo, vario e ben realizzato, che propone delle bellissime sezioni di gioco con la spada laser.
Dicevamo vario e ben realizzato, si, ma mai scontato: se Halo fa della tattica ragionata il suo credo religioso, non si può dire lo stesso di JK2 che fa dell'assalto alla garibaldina e delle frenetiche sparatorie, nonché di un numero spropositato di enigmi, i suoi dogmi. Tant'è che i nemici non mancano, sembra quasi che spuntino da sotto terra: la metropolitana di New York all'ora di punta al confronto sembra disabitata.
In virtù di una maggiore profondità di gioco e di una sezione multiplayer nettamente superiore, Halo rimane ancora il miglior fps per Xbox, senza nulla togliere a questo JK della Raven che rimane pur sempre un ottimo prodotto, curato sotto quasi tutti gli aspetti. E' davvero un peccato però pensare a come alcune lacune potessero essere evitate, prima fra tutte la mancanza del gioco online (Xbox Live! cosa ci sta a fare?), seconda, un numero massimo di due giocatori in split screen: davvero riduttivo per un gioco che avrebbe potuto offrire davvero di più. Niente di compromettente, intendiamoci, ma serve quel tocco in più per arrivare al capolavoro. Avvincente in singolo, per certi versi deludente in multiplayer.