Jekyll & Hyde

di Redazione Gamesurf
Una caratteristica piacevole è la possibilità di vedere l'area circostante 'in prima persona', cioè in soggettiva (alla DooM, per intenderci!); una simpatica, ulteriore innovazione nel genere, ma possibile solamente restando fermi e senza utilizzare armi.

Le animazioni dei personaggi sono di qualità medio-buona e in particolare quelle relative al nostro Doc sono in generale ben fatte, a parte alcune curiose curvature delle gambe quando si utilizzano alcuni oggetti o quando si compiono alcuni esercizi fisici...da vedere per capire! I volti dei personaggi incontrati nell'avventura sono molto particolari, essendo stati disegnati con una tecnica che li rende allungati e alle volte inquietanti (date un'occhiata agli screenshot), e questo look strano e distorto, che mi ha un poco ricordato il recente American Mc Gee's Alice, si riflette un pò in tutto il gioco a partire dalle ambientazioni: queste sono in genere curate e sufficientemente dettagliate, caratterizzate da un buon numero di poligoni utilizzati per riempire stanze e corridoi con elementi estetici di vario tipo, spesso originali e raramente monotoni. Se gli oggetti da osservare non mancano, la qualità delle texture ad essi attaccate poteva invece essere migliorata dal punto di vista della risoluzione, la quale tende un po' a sfocare le immagini.
Dal punto di vista del sonoro, le musiche (sotto forma di file Wav) non sono mai invadenti e svolgono egregiamente la loro funzione di accompagnamento allo svolgimento del gioco; alcune di esse sono particolarmente cupe e ben si adattano allo stile del gioco e alla vicenda ivi narrata. Peccato per alcuni fruscii di troppo... mentre per gli effetti sonori niente da dire: essenziali e di buona resa.
La giocabilità si mantiene costantemente su un livello accettabile, soprattutto per il rapido passaggio da un ambientazione ad un'altra (ad eccezione di alcuni livelli particolarmente impegnativi) che rende il gioco vario ed 'interessante', senza contare la voglia di conoscere come andrà a finire la storia: cosa ci sarà sotto il rapimento della figlia del Dottore?

Un ultima, doverosa, nota di merito va alla traduzione dei testi e al doppiaggio ottimamente riuscito nella nostra amata lingua: un buon lavoro, una volta tanto!
In conclusione, se siete amanti degli adventure in terza persona e siete desiderosi di intraprendere una nuova intricata vicenda dateci pure un'occhiata: potrebbe sicuramente risultare interessante a qualcuno di voi, specialmente se si tratta di un avventuriero incallito alla continua ricerca di nuove sfide, e soprattutto se ha già finito l'ultimo capitolo della serie Alone In The Dark.

Simone 'BoZ' Zannotti