Jimmy White's 2: Cueball
di
Bilie d'avorio che rotolano vorticosamente verso angoli opposti, sottostando a strane e confuse leggi fisiche di dispersione delle molecole. Una stecca e un cubetto di gesso blu per provocare tale scombussolamento. Questo, in sintesi, il biliardo. Questo, in sintesi, Jimmy White's 2 Cueball. Poi una piccola ape che ronza vorticosamente, planando su un elegante e uniforme panno verde. Ed ecco l'introduzione al gioco in Jimmy White's 2 Cueball, incapace di provocare, data la pacifica natura della disciplina in questione, le sempre più frequenti scariche adrenaliniche nell'utente, chiamato qui a dover disporre di un'abbondante dose di pazienza e precisione millimetrica
Piccolo passo all'indietro, obbligato per testimoniare e documentare le credenziali del titolo: uno dei nomi che si celano dietro la programmazione del titolo é quello di Archer Maclean, rinomato e valente programmatore del grande tendone dei videogame, fautore della fortuna di svariati capolavori del passato. Questo Jimmy White's 2 Cueball appare al pubblico come il sequel di quel Jimmy White's Whirlwind Snooker che tanto riscosse in termini di successo e gloria elettronica nell'era dei sedici bit dell'Amiga, dell'Atari ST o del MegaDrive (anni 1991-1994)
Sbrigate le immancabili pratiche burocratiche di configurazione e customizzazione del tutto, il giocatore si troverà immediatamente dinanzi ad una scelta: il classico Pool o l'inglese Snooker. Per i profani a digiuno delle regole del biliardo é d'obbligo sapere che alla base delle due tipologie di gioco vigono regole e approcci di gioco molto differenti
La Pool Room é costruita sulla linea dello stile di un bar anni '50, con tanto di oggettistica a tema, televisore funzionante, jukebox, bottiglie di liquori e whisky e consone architetture. La Snooker Room mostra una cura sconvolgente per i dettagli. Tutto appare ovattato e confortevole, un camino con del fuoco scoppiettante borbotta a un lato della stanza, tappeti e arazzi del diciannovesimo secolo contribuiscono a rendere solenne l'atmosfera di gioco e motivi musicali che vanno dal blues a temi classici, andanti e allegri donano al tutto un ulteriore tocco di classe. Per rendere al meglio l'atmosfera da pub che aleggia nel gioco i programmatori della Awesome Developments hanno deciso, a ben ragione, di introdurre piccoli intrattenimenti quali freccette, dama, una slot machine e una versione di Dropzone, vecchio vanto di Maclean, in grado di render felici gli appassionati del retrogaming. La prima impressione che si ha una volta vestito il gilet e inforcata la stecca é quella della eccessiva ed esasperata complessità dell'interfaccia di gioco che, unita alle regole non intuitive, dense di cavilli e particolarità logistiche, complicheranno non di poco la fruizione di questo titolo da parte dell'utente meno avvezzo
Piccolo passo all'indietro, obbligato per testimoniare e documentare le credenziali del titolo: uno dei nomi che si celano dietro la programmazione del titolo é quello di Archer Maclean, rinomato e valente programmatore del grande tendone dei videogame, fautore della fortuna di svariati capolavori del passato. Questo Jimmy White's 2 Cueball appare al pubblico come il sequel di quel Jimmy White's Whirlwind Snooker che tanto riscosse in termini di successo e gloria elettronica nell'era dei sedici bit dell'Amiga, dell'Atari ST o del MegaDrive (anni 1991-1994)
Sbrigate le immancabili pratiche burocratiche di configurazione e customizzazione del tutto, il giocatore si troverà immediatamente dinanzi ad una scelta: il classico Pool o l'inglese Snooker. Per i profani a digiuno delle regole del biliardo é d'obbligo sapere che alla base delle due tipologie di gioco vigono regole e approcci di gioco molto differenti
La Pool Room é costruita sulla linea dello stile di un bar anni '50, con tanto di oggettistica a tema, televisore funzionante, jukebox, bottiglie di liquori e whisky e consone architetture. La Snooker Room mostra una cura sconvolgente per i dettagli. Tutto appare ovattato e confortevole, un camino con del fuoco scoppiettante borbotta a un lato della stanza, tappeti e arazzi del diciannovesimo secolo contribuiscono a rendere solenne l'atmosfera di gioco e motivi musicali che vanno dal blues a temi classici, andanti e allegri donano al tutto un ulteriore tocco di classe. Per rendere al meglio l'atmosfera da pub che aleggia nel gioco i programmatori della Awesome Developments hanno deciso, a ben ragione, di introdurre piccoli intrattenimenti quali freccette, dama, una slot machine e una versione di Dropzone, vecchio vanto di Maclean, in grado di render felici gli appassionati del retrogaming. La prima impressione che si ha una volta vestito il gilet e inforcata la stecca é quella della eccessiva ed esasperata complessità dell'interfaccia di gioco che, unita alle regole non intuitive, dense di cavilli e particolarità logistiche, complicheranno non di poco la fruizione di questo titolo da parte dell'utente meno avvezzo