Joe Dever's Lone Wolf

di Roberto Vicario
Qualsiasi persona con qualche primavera sulle spalle, ha più di un vago ricordo di quello che ha significato The Lone Wolf. Il “nostro” Lupo Solitario, ultimo sopravvissuto dell'ordine dei cavalieri Ramas, é stato protagonista di una serie di Libri Game che tanto andavano di moda negli anni '80/'90.

L'arrivo su App Store e Google Store di un videogioco dedicato proprio a questo personaggio, con la collaborazione totale di Joe Dever, ha messo in subbuglio i fan, che impazienti di mettere le mani sulla nuova storia scritta dal noto scrittore anglosassone, hanno iniziato a fantasticare su quale sarebbe stata la struttura di gioco. L'attesa é finalmente finita, e in questa recensione analizziamo il prodotto.

Un moderno ebook Game


La struttura di Joe's Dever Lone Wolf - Neve Rosso Sangue a molti ricorderà il classico libro game cartaceo. L'intento degli sviluppatori (italianissimi) di Forge Reply, é stato infatti quello di inserire all'interno delle dinamiche classiche del prodotto, una serie di elementi che richiamo il mondo dei QTE e soprattutto degli RPG.

La storia, divisa in quattro capitoli (si potrà acquistare anche in questo caso un season pass) e scritta interamente da Dever stesso, ci metterà nei panni del guerriero solitario, mandato in esplorazione a Rockstarn, dopo che un attacco da parte dell'esercito Giak ha tagliato le comunicazioni con il villaggio di minatori.



La narrazione avverrà, come anticipato, attraverso una serie di pagine che si comporranno man mano che proseguiremo la lettura. Queste, saranno intervallate da una serie di immagini animate che oltre a spezzare il ritmo della lettura, metteno in mostra la bravura dei disegnatori, con riproduzioni animate che richiamo i lavori in china. A questi momenti puramente estetici, si alterneranno altre situazioni in cui dovremo prendere delle decisioni, esattamente come avveniva nella versione cartacea. Queste, saranno influenzate principalmente dalle scelte che avremo fatto all'inizio del nostro cammino. Prima di addentrarci nell'avventura potremo “costruire” il nostro personaggio attraverso diverse scelte quali magie, tipo di arma impugnata e carattere. Questi tratti andranno ad influire sia nelle già citate scelte multiple con diversi tipi di opzioni con il quale intraprendere l'azione proposta, quanto nei combattimenti in stile RPG, grande novità rispetto alla versione cartacea.

Nelle fasi di combattimento la visuale passerà in tridimensionale e ci porterà direttamente sul campo di battaglia, con uno stile che ricorda i classici giochi di ruolo a turni. Una barra ci dirà quali tipi di mosse potremo effettuare (ogni azione, fisica o magica ha costi differenti) e una volta esaurita l'energia della barra, dovremo aspetterà che venga ricaricata prima di effettuare nuove azioni. Stesse dinamiche che avranno i Giak, anche se abbiamo notato che durante il loro turno d'azione, l'intelligenza artificiale non sempre riesce a tenere conto dell'evoluzione dello scontro, prendendo decisioni non proprio coerenti. Tuttavia, grazie ad un ritmo serrato degli scontri ed un discreto bilanciamento, l'amalgama che i differenti stili di gioco creano non viene messa a repentaglio.

Ad ogni uccisione, potremo saccheggiare il corpo del nemico, e questo ci permetterà di acquisire nuovi oggetti come pozioni della salute o del mana, per organizzare il nostro inventario.

Dove però il titolo eccelle é nel riuscire a portare all'interno di un dispositivo elettronico, tutto il fascino che un libro game acquistava pagina dopo pagina. Quell'importanza data alle scelte del giocatore che poteva significare morte o sopravvivenza. Ecco, in questo gli sviluppatori hanno colto perfettamente nel segno. Le varie casistiche che ci troveremo ad affrontare saranno delle più disparate, e in base alla creazione del personaggio scelto all'inizio - con le relative arti Ramas - potremo superare nei modi più disparati queste casualità: sia in combattimento che non.


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Questo, fortunatamente, incide in maniera alquanto positiva sulla longevità del titolo. Se é vero che l'opera completa é divisa in tre macro capitoli, in poco più di tre ore porteremo a compimento il primo episodio. Forse un po poco.

Come detto però, la possibilità di affrontare le sfide in maniera differente, o la facoltà di cambiare le caratteristiche del nostro personaggio in fase di creazione e l'eventuale scelta del giocatore di lasciare sul percorso luoghi inesplorati, renderà (quasi) necessaria una seconda run, elemento che allunga di qualche ora la durata del titolo .

Sotto l'aspetto puramente tecnico, il gioco non mostra particolari problemi. Da una parte troviamo l'ottima riproduzione cartacea che come detto sfrutta intuizioni artistiche molto gradevoli, dall'altra invece troviamo una modellazione poligonale convincente sia per quanto riguarda i modelli dei personaggi che per lo scenario di gioco. Un unico appunto che ci sentiamo di muovere riguarda la poca diversificazione che hanno i nemici, con i Giak tutti troppo simili tra di loro.

Ottimo il comparto sonoro, con una serie di tracce decisamente pertinenti all'ansia della scelta e alle situazioni che appaiono sullo schermo.

Tirando le somme dobbiamo comunque elogiare il lavoro svolto dai ragazzi di Forge Reply. Joe's Dever Lone Wolf - Neve Rosso Sangue é sicuramente il massimo esponente della categoria libri game presente sugli store mobile, con una licenza sfrutta in maniera praticamente perfetta. Consigliato a tutti gli amanti dei libri di Dever e non solo.