JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle
La serie - anzi: LE VARIE serie - JoJo's Bizzarre Adventure hanno bisogno di poche presentazioni: la prima avventura risale infatti al 1987 sulle pagine Nipponiche di Shonen Weekly Jump, e mentre l'autore Hirohiko Araki sta attualmente portando avanti l'ottava (e dichiaratamente penultima) serie della saga, ecco arrivare in Europa il picchiaduro che ha celebrato in madrepatria il 25 anniversario. Per chi non lo sapesse, la saga ruota intorno alla famiglia Joester, per discendenza diretta, collaterale o addirittura in realtà alternative, proponendo protagonisti il cui nome, per un motivo o per l'altro, può essere sempre accorciato in “JoJo” (Jonathan Joester, Jotaro Kujo, Giorno Giovanna e altri).
Il gioco é un picchiaduro 3D che ha però una fortissima componente bidimensionale: normalmente, infatti, il movimento verrà effettuato “avvicinandosi” o “allontanandosi” dall'avversario, utilizzando il “su” e il “giù” del direzionale rispettivamente per il salto e l'accovacciamento. Uno dei tasti frontali permetterà di spostarsi in prospettiva (verso lo sfondo o verso la camera), permettendo così di sfruttare in realtà un'arena approssimativamente circolare. La parata potrà essere eseguita “arretrando” o, se possedete sufficiente tempismo, mediante la pressione di un tasto laterale: normalmente vi limiterete ad “incassare” i colpi annullando o riducendo drasticamente il danno, ma se riuscirete ad azzeccare il momento esatto in cui il colpo arriva a destinazione, effettuerete contestualmente una schivata laterale.
Gli altri tre tasti frontali saranno adibiti agli attacchi, rispettivamente veloce, medio o potente. Va da sé che la combinazione di questi tasti e del direzionale darà origine alle varie combo specifiche di ciascun lottatore. A tal proposito, un altro tasto laterale é configurato in modo da rappresentare la pressione simultanea di due tasti, ma per alcune super-mosse dovrete riuscire a premerli tutti e tre insieme. Un ulteriore tasto laterale avrà una valenza variabile a seconda del personaggio: gli utenti di Energia Concentrica, per esempio, possono tenerlo premuto per accumulare barra “HH”, mentre i combattenti dello Stand lo utilizzeranno per far comparire o scomparire la loro controparte, modificando così il set di mosse.
Man mano che si sferra o incassa colpi, il combattente riempirà la barra HH di cui abbiamo accennato, la quale potrà raggiungere 3 segmenti progressivi. In seguito sarà possibile consumare uno di questi segmenti per effettuare una mossa speciale, denominata HHA, oppure tutti e tre simultaneamente per attivare la devastante mossa GHA. Per molti personaggi, tra l'altro, la mossa HHA é concatenabile automaticamente dopo una serie di attacchi veloci; infine, esistono altri utilizzi della barra HH, per esempio per attivare status particolari o addirittura fermare il tempo.
Il gioco propone 4 modalità distinte: Storia, Versus, Arcade e Campagna. La prima ripercorre le vicende del Manga con una serie di scontri successivi intervallati da schermate testuali in cui vengono riassunti gli avvenimenti: é divisa infatti in 8 capitoli di cui l'ultimo, Jojolion, sarà accessibile solo dopo aver completato i precedenti 7. Ciascuno scontro imporrà regole particolari, come ad esempio limitazioni al tempo o alle mosse, ma di contro potrete spendere la valuta di gioco per attivare dei power-up una-tantum. La modalità Storia é inoltre indispensabile per sbloccare i vari membri del roster non disponibili sin dall'inizio - fino ad un totale di 32.
C'é poco da dire sul classico Versus: disponibile tanto in locale quanto online, potrete affrontare un avversario umano definendo a piacere eventuali regole quali tempo limite, quantità di energia, barra HH eccetera. Anche l'Arcade, che rappresenta un'introduzione apposita per la versione Europea (il gioco originale Giapponese ne era infatti sprovvisto), segue un concept classico: 8 scontri successivi a difficoltà crescente con possibilità di “continuare” in caso di sconfitta, subendo però un calo vertiginoso della “valutazione”.
La Modalità Campagna, pur essendo interamente single-player, é concepita per essere giocata interamente on-line ed é organizzata secondo una struttura di tipo social: avrete a disposizione delle unità di “energia” da spendere per affrontare gli scontri-boss o gli scontri avatar. In alternativa, l'energia può essere spesa per infliggere più “danni” al Boss, ma non nel senso di forza in battaglia: l'esito dello scontro sarà infatti quello di indebolire il boss ed estorcergli “medaglie”, ossia abiti aggiuntivi, nuovi colori o nuove frasi di vittoria.
L'energia si ricarica di una unità ogni due minuti (i Giapponesi si erano lamentati degli originali 20 minuti: adesso é più o meno possibile giocare in Campagna indefinitamente), mentre per avere dei bonus in battaglia sarà necessario vincere dei power-up o acquistarli mediante microtransazioni. Di tanto in tanto, inoltre, potremo partecipare a dei mini-giochi (tipo “scegli la carta”, per esempio) per avere dei vantaggi una-tantum.
Dal punto di vista grafico, il gioco rispecchia fedelmente lo stile del Manga di riferimento, e questo anche grazie alla realizzazione dei personaggi e degli ambienti in Cell-Shading - scelta questa inconsueta, dato che molto spesso gli sviluppatori applicano l'effetto esclusivamente ai modelli attivi. In ogni arena é inoltre presente una “zona pericolosa”: se un personaggio viene atterrato in essa si attiverà un elemento speciale ciclico, come ad esempio una pioggia di detriti o il passaggio di un mezzo che può investire i lottatori. Molto buono l'impiego degli effetti speciali e delle animazioni, le quali rendono onore al Manga anche nelle pose e nell'incedere “eccessivo” dei personaggi.
Niente da eccepire neppure per quanto riguarda il sonoro: ciascuna arena ha il proprio tema, tutti ben realizzati, a cui si accostano le gradevoli musiche dei vari menù. Tutti i testi sono in Italiano e non presentano particolari sbavature, mentre i doppiaggi sono esclusivamente in lingua originale Giapponese. Nel gioco abbondano i tutorial, ed i vari personaggi avranno sempre qualcosa da dire mentre navighiamo tra le varie schermate: alla lunga entrambi queste elementi possono diventare invasivi, ma fortunatamente é possibile disattivarli dalle opzioni di gioco.
Quello che ci ha lasciati insoddisfatti é la profondità con cui viene proposta la modalità Storia: i fan della saga che già conoscono vita, morte e miracoli dei vari personaggi non faranno fatica a “rinfrescarsi la memoria” tramite i riassunti presentati, ma chi non ha confidenza con l'opera di Araki si troverà molto probabilmente spaesato. Certo é che alla fine il gioco é un picchiaduro e l'importante é affrontare i vari duelli, ma alcuni approfondimenti, magari sottoforma di animazioni, filmati o dialoghi maggiormente approfonditi non avrebbero certo guastato, specie considerando che alcune serie hanno molto spazio (la terza é composta da 10 scontri) mentre altre ne hanno molto meno (la sesta propone 3 soli scontri, tutti contro lo stesso avversario).
Per quanto riguarda il gameplay nudo e crudo - insomma, il combattimento a sé stante - il gioco nasce indubbiamente con un concept classico, facendo largo uso della canonica sequenza di tasti “a mezzaluna”, ma non per questo non offre occasionali finezze: anche solo il fatto che alcuni lottatori utilizzino l'Energia Concentrica, altri gli Stand, altri combattano addirittura a cavallo, altri ancora abbiano stili ancora differenti é sufficiente a garantire, sulla carta, un'ottima varietà. Ciò non di meno, si rimane un po' perplessi quando ci si accorge che più di un lottatore - in linea con quanto avviene nel Manga, per carità! - finisca spesso a trincerarsi dietro alla canonica “raffica di cazzotti”, a prescindere che questa sia accompagnata da “ORAORAORAORA” o da “MUDAMUDAMUDAMUDA”.
Anche il ritmo imposto risulta altalenante: in linea di massima, la maggior parte dei lottatori “se la prende comoda” durante tutto lo scontro, muovendosi con piglio compassato e con pose da culturista o da modello più che da lottatore - altro elemento perfettamente in linea con lo stile del Manga. Poi, di punto in bianco, si scatenano mosse e combo frenetiche, alcune delle quali altro non sono che supermosse, e dunque animazioni precalcolate. Il risultato non é sgradevole, ma rimane l'idea che forse si sarebbe potuto bilanciare in maniera migliore.
In conclusione, JoJo's Bizzarre Adventure All Star Battle ha il sapore del titolo celebrativo, studiato per i fan e quasi solo per i fan della saga, tecnicamente ben ricreato e dal gameplay onesto, seppur non trascendentale. Non a caso, saranno sufficienti un paio di serate per portare a termine la modalità Storia e a quel punto, con tutto il roster a disposizione, dedicarsi al Versus e alla Campagna. Per quanto sia un peccato il non aver colto l'occasione per proporre una modalità in Singolo più curata ed approfondita, i fan troveranno indubbiamente ampio spazio di manovra per scatenare i loro beniamini in epici scontri.
Il gioco é un picchiaduro 3D che ha però una fortissima componente bidimensionale: normalmente, infatti, il movimento verrà effettuato “avvicinandosi” o “allontanandosi” dall'avversario, utilizzando il “su” e il “giù” del direzionale rispettivamente per il salto e l'accovacciamento. Uno dei tasti frontali permetterà di spostarsi in prospettiva (verso lo sfondo o verso la camera), permettendo così di sfruttare in realtà un'arena approssimativamente circolare. La parata potrà essere eseguita “arretrando” o, se possedete sufficiente tempismo, mediante la pressione di un tasto laterale: normalmente vi limiterete ad “incassare” i colpi annullando o riducendo drasticamente il danno, ma se riuscirete ad azzeccare il momento esatto in cui il colpo arriva a destinazione, effettuerete contestualmente una schivata laterale.
Gli altri tre tasti frontali saranno adibiti agli attacchi, rispettivamente veloce, medio o potente. Va da sé che la combinazione di questi tasti e del direzionale darà origine alle varie combo specifiche di ciascun lottatore. A tal proposito, un altro tasto laterale é configurato in modo da rappresentare la pressione simultanea di due tasti, ma per alcune super-mosse dovrete riuscire a premerli tutti e tre insieme. Un ulteriore tasto laterale avrà una valenza variabile a seconda del personaggio: gli utenti di Energia Concentrica, per esempio, possono tenerlo premuto per accumulare barra “HH”, mentre i combattenti dello Stand lo utilizzeranno per far comparire o scomparire la loro controparte, modificando così il set di mosse.
Man mano che si sferra o incassa colpi, il combattente riempirà la barra HH di cui abbiamo accennato, la quale potrà raggiungere 3 segmenti progressivi. In seguito sarà possibile consumare uno di questi segmenti per effettuare una mossa speciale, denominata HHA, oppure tutti e tre simultaneamente per attivare la devastante mossa GHA. Per molti personaggi, tra l'altro, la mossa HHA é concatenabile automaticamente dopo una serie di attacchi veloci; infine, esistono altri utilizzi della barra HH, per esempio per attivare status particolari o addirittura fermare il tempo.
Il gioco propone 4 modalità distinte: Storia, Versus, Arcade e Campagna. La prima ripercorre le vicende del Manga con una serie di scontri successivi intervallati da schermate testuali in cui vengono riassunti gli avvenimenti: é divisa infatti in 8 capitoli di cui l'ultimo, Jojolion, sarà accessibile solo dopo aver completato i precedenti 7. Ciascuno scontro imporrà regole particolari, come ad esempio limitazioni al tempo o alle mosse, ma di contro potrete spendere la valuta di gioco per attivare dei power-up una-tantum. La modalità Storia é inoltre indispensabile per sbloccare i vari membri del roster non disponibili sin dall'inizio - fino ad un totale di 32.
C'é poco da dire sul classico Versus: disponibile tanto in locale quanto online, potrete affrontare un avversario umano definendo a piacere eventuali regole quali tempo limite, quantità di energia, barra HH eccetera. Anche l'Arcade, che rappresenta un'introduzione apposita per la versione Europea (il gioco originale Giapponese ne era infatti sprovvisto), segue un concept classico: 8 scontri successivi a difficoltà crescente con possibilità di “continuare” in caso di sconfitta, subendo però un calo vertiginoso della “valutazione”.
La Modalità Campagna, pur essendo interamente single-player, é concepita per essere giocata interamente on-line ed é organizzata secondo una struttura di tipo social: avrete a disposizione delle unità di “energia” da spendere per affrontare gli scontri-boss o gli scontri avatar. In alternativa, l'energia può essere spesa per infliggere più “danni” al Boss, ma non nel senso di forza in battaglia: l'esito dello scontro sarà infatti quello di indebolire il boss ed estorcergli “medaglie”, ossia abiti aggiuntivi, nuovi colori o nuove frasi di vittoria.
L'energia si ricarica di una unità ogni due minuti (i Giapponesi si erano lamentati degli originali 20 minuti: adesso é più o meno possibile giocare in Campagna indefinitamente), mentre per avere dei bonus in battaglia sarà necessario vincere dei power-up o acquistarli mediante microtransazioni. Di tanto in tanto, inoltre, potremo partecipare a dei mini-giochi (tipo “scegli la carta”, per esempio) per avere dei vantaggi una-tantum.
Dal punto di vista grafico, il gioco rispecchia fedelmente lo stile del Manga di riferimento, e questo anche grazie alla realizzazione dei personaggi e degli ambienti in Cell-Shading - scelta questa inconsueta, dato che molto spesso gli sviluppatori applicano l'effetto esclusivamente ai modelli attivi. In ogni arena é inoltre presente una “zona pericolosa”: se un personaggio viene atterrato in essa si attiverà un elemento speciale ciclico, come ad esempio una pioggia di detriti o il passaggio di un mezzo che può investire i lottatori. Molto buono l'impiego degli effetti speciali e delle animazioni, le quali rendono onore al Manga anche nelle pose e nell'incedere “eccessivo” dei personaggi.
Niente da eccepire neppure per quanto riguarda il sonoro: ciascuna arena ha il proprio tema, tutti ben realizzati, a cui si accostano le gradevoli musiche dei vari menù. Tutti i testi sono in Italiano e non presentano particolari sbavature, mentre i doppiaggi sono esclusivamente in lingua originale Giapponese. Nel gioco abbondano i tutorial, ed i vari personaggi avranno sempre qualcosa da dire mentre navighiamo tra le varie schermate: alla lunga entrambi queste elementi possono diventare invasivi, ma fortunatamente é possibile disattivarli dalle opzioni di gioco.
Quello che ci ha lasciati insoddisfatti é la profondità con cui viene proposta la modalità Storia: i fan della saga che già conoscono vita, morte e miracoli dei vari personaggi non faranno fatica a “rinfrescarsi la memoria” tramite i riassunti presentati, ma chi non ha confidenza con l'opera di Araki si troverà molto probabilmente spaesato. Certo é che alla fine il gioco é un picchiaduro e l'importante é affrontare i vari duelli, ma alcuni approfondimenti, magari sottoforma di animazioni, filmati o dialoghi maggiormente approfonditi non avrebbero certo guastato, specie considerando che alcune serie hanno molto spazio (la terza é composta da 10 scontri) mentre altre ne hanno molto meno (la sesta propone 3 soli scontri, tutti contro lo stesso avversario).
Per quanto riguarda il gameplay nudo e crudo - insomma, il combattimento a sé stante - il gioco nasce indubbiamente con un concept classico, facendo largo uso della canonica sequenza di tasti “a mezzaluna”, ma non per questo non offre occasionali finezze: anche solo il fatto che alcuni lottatori utilizzino l'Energia Concentrica, altri gli Stand, altri combattano addirittura a cavallo, altri ancora abbiano stili ancora differenti é sufficiente a garantire, sulla carta, un'ottima varietà. Ciò non di meno, si rimane un po' perplessi quando ci si accorge che più di un lottatore - in linea con quanto avviene nel Manga, per carità! - finisca spesso a trincerarsi dietro alla canonica “raffica di cazzotti”, a prescindere che questa sia accompagnata da “ORAORAORAORA” o da “MUDAMUDAMUDAMUDA”.
Anche il ritmo imposto risulta altalenante: in linea di massima, la maggior parte dei lottatori “se la prende comoda” durante tutto lo scontro, muovendosi con piglio compassato e con pose da culturista o da modello più che da lottatore - altro elemento perfettamente in linea con lo stile del Manga. Poi, di punto in bianco, si scatenano mosse e combo frenetiche, alcune delle quali altro non sono che supermosse, e dunque animazioni precalcolate. Il risultato non é sgradevole, ma rimane l'idea che forse si sarebbe potuto bilanciare in maniera migliore.
In conclusione, JoJo's Bizzarre Adventure All Star Battle ha il sapore del titolo celebrativo, studiato per i fan e quasi solo per i fan della saga, tecnicamente ben ricreato e dal gameplay onesto, seppur non trascendentale. Non a caso, saranno sufficienti un paio di serate per portare a termine la modalità Storia e a quel punto, con tutto il roster a disposizione, dedicarsi al Versus e alla Campagna. Per quanto sia un peccato il non aver colto l'occasione per proporre una modalità in Singolo più curata ed approfondita, i fan troveranno indubbiamente ampio spazio di manovra per scatenare i loro beniamini in epici scontri.
JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle
8
Voto
Redazione
JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle
Titolo dal sapore estremamente celebrativo, JoJo's Bizzare Adventure All Star Battle riassume rapidamente la Storia della Saga di Hirohiko Araki per poi lasciare ai giocatori la possibilità di scontrarsi in sfide tanto improbabili quanto epiche. Il sistema é onesto, abbastanza vario nonostante qualche ripetizione di fondo e pecca solo in termini di ritmo, prediligendo piuttosto lo stile grafico. Imperdibile per i fan, decisamente meno appetitoso per gli altri.