Just Cause 3

di Valerio De Vittorio
Rico é tornato, con un gioco più grosso, più rumoroso, più esplosivo e più bello da vedere. Potremmo riassumere così la nostra recensione e se vi siete già divertiti in passato con Just Cause 2 questo nuovo lavoro di Avalanche Software ne é la naturale evoluzione, con però una grossa controindicazione.



Ritorno a casa


Medici é la terra natale di Rico Rodriguez, il nostro eroe senza macchia, dove spera di poter ritornare per godersi una meritata vacanza. Purtroppo scopre ben presto che le cose sono molto cambiate: il Generale Di Ravello ha fatto del bellissimo arcipelago la propria terra di conquista, soggiogando la popolazione come il più tipico dei dittatori. Rico non può restare a guardare e si mette subito in azione, collaborando con la resistenza per mettere a ferro e fuoco ogni installazione militare, ogni statua, ogni rappresentazione del regime, fino a che non avrà liberato completamente Medici.

Una trama sottile sottile, quella di Just Cause 3, che cerca più del predecessore di proporci simpatici comprimari ed una storia godibile, ma alla fine quello che al giocatore interessa realmente é avere a disposizione strumenti di distruzione ed un immenso parco giochi dove sfogare la rabbia accumulata dopo una lunga giornata di lavoro. Il titolo é esattamente questo, l'incarnazione più letterale del genere sandbox. Nei panni di Rico dovremo seminare il panico imbracciando ogni tipo di arma, assaltando in solitaria le installazioni controllate dai soldati nemici.

La trama principale, costituita da una serie di missioni che potremo accettare in qualsiasi momento, ci richiederà di liberare le varie province di Medici, conquistando le stazioni militari. Per farlo sarà sufficiente armarsi di tutto punto e fare esplodere generatori elettrici, riserve di carburante, radar, antenne, e quant'altro. Potremo anche liberare dei piccoli agglomerati urbani, distruggendo elementi di propaganda come cartelloni e statue, piuttosto che ripetitori utilizzati per diffondere i messaggi di Di Ravello.

Fortunatamente le missioni della campagna offriranno alcuni diversivi, e dopo un inizio un po' lento, ci siamo divertiti nell'accompagnare Rico nella sua lotta contro la dittatura. Nonostante questo, la meccanica di "liberazione" accusa una certa ripetitività. Gli sviluppatori non sembra si siano particolarmente scervellati per creare situazioni variegate, e all'ennesimo serbatoio di carburante da far esplodere l'eccitazione un po' scema. L'idea é che dati gli strumenti di caos, che invece abbondano, sia l'utente ad essere creativo nel seminare il panico.



Viva la rivoluzione!


Fortunatamente ci sono decine di compiti accessori con cui tenersi impegnati, per spezzare la monotonia della giornata media di un ribelle. Giocare Just Cause 3 solo per seguire la trama non ha alcun senso, innanzitutto perché é poco interessante e raccontata attraverso missioni non sempre ispirate, in secondo luogo perché il vero divertimento é dato da tutto il contorno.
Un altro nuovo strumento a disposizione di Rico é il rampino potenziato, che permette di collegare più oggetti tra loro per risultati imprevedibili ed esaltanti


Avalanche Software prova sincero affetto per la sua serie, e lo si percepisce dall'immensa mole di dettagli con cui é stata abbellita Medici e la cura con cui sono state costruite le meccaniche di volo. Rico possiede ancora il suo rampino, con il quale può appendersi ovunque o darsi una spinta verso l'alto per poi aprire il paracadute e volteggiare liberamente.

Oltre ad un affinamento della meccanica già vista nel predecessore, c'é una nuova arrivata: la tuta alare. Premendo Y sul pad potremo allargare le braccia e planare lanciandoci in splendide cadute controllate, cercando spinta aggiuntiva utilizzando il rampino. Il sistema richiede un po' di pratica, ma funziona egregiamente, tanto che ogni mezzo di trasporto impallidisce a confronto in quanto a soddisfazione d'utilizzo. Potrete comunque salire su un qualsiasi elicottero, aereo, auto, mezzo corazzato o persino trattore troverete in giro, e pilotarlo senza alcun limite.

Tutta una serie di missioni secondarie vi metteranno al volante o in cabina di pilotaggio con una percorso da portare a termine nel più breve tempo possibile, ovviamente sempre sulle isole di Medici. Non mancano tragitti da seguire con la tuta alare! Non saranno fini a se stessi, ma garantiranno degli ingranaggi da spendere nell'apposito menu per attivare delle MOD. Queste non sono altro che dei potenziamenti, suddivisi per tema, ovvero armi, mezzi, paracadute, rampino e così via.



Ma Rico non starà sempre a mezz'aria e ad un certo punto dovrete imbracciare un mitragliatore e riempire di piombo i soldati nemici. Qui si fanno notare i limiti di un gioco che non é pensato per essere uno sparatutto in terza persona. Mirare é più difficile di quanto siamo abituati da prodotti ben più precisi. Just Cause 3 spinge il giocatore ad essere creativo, così nei nostri assalti avremo sempre un margine di tempo prima che il nemico ci noti e che scatti l'allarme. Potremo studiare strategie di ogni genere sfruttando tutti gli strumenti di morte messi a disposizione, far precipitare un intero aereo sulla base nemica, piuttosto che piantare del C4 di nascosto, farci recapitare un elicottero da combattimento sul posto e seminare il panico dall'alto e così via. Insomma, invetatevi di tutto e lasciate il confronto a terra fucile alla mano come ultimissima risorsa.

L'intelligenza artificiale é piuttosto primitiva, sarà il continuo respawn del nemico ad impensierire il giocatore piuttosto che le doti dei singoli. Bisognerà muoversi di continuo per non perire anzi tempo, ed in alcuni casi il sistema di controllo ci ha creati non pochi grattacapi, portandoci ad una morte prematura.

Bisognerebbe spostarsi sul campo di battaglia con agilità, sempre soli contro decine di soldati, ma puntare il rampino e lanciarsi da un angolo all'altro dell'area non sempre risulta semplice ed intuitivo. Inoltre i soldati di Di Ravello sono pieni di risorse, e con rinforzi sempre a disposizione, così che prendersi un bel carro armato e distruggere tutto non funzionerà quasi mai. Le difese prevederanno sempre qualche cannone o missile terra-terra per farvi la pelle. Un altro nuovo strumento a disposizione di Rico é il rampino potenziato, che permette di collegare più oggetti tra loro per risultati imprevedibili ed esaltanti. Da provare!



Cartoline da Medici


Just Cause 3 é un prodotto che fa il suo dovere, ovvero divertire senza troppi pensieri. Come dicevamo all'inizio della nostra recensione é una sorta di enorme parco giochi, pieno di cose da fare ed un motore alla base davvero versatile. Purtroppo il tutto non fila liscio come avremmo sperato, per via di una mancata ottimizzazione finale. Il codice PC messo a disposizione per la recensione ci ha presentato non pochi problemi. La nostra configurazione hardware monta processore AMD FX8350 4GHz, 8GB di RAM e scheda video AMD R9 380X da 4GB di RAM, ampiamente sopra i requisiti minimi.
Al momento il codice presenta diversi problemi tecnici, consigliamo di attendere una patch prima di procedere all'acquisto


Ed infatti a dettagli alti, si riesce a giocare fluidamente. Il problema sono i continui stutter e caricamenti che a volte bloccano per qualche secondo l'azione, ad esempio alla fine di una missione. Alcuni utenti hanno risolto mettendo offline Steam. Inoltre gli ultimissimi driver AMD non funzionano col gioco, per questo si consiglia di mantenere la versione subito precedente o attendere un aggiornamento, in arrivo a breve. Non avendo a disposizione un codice console non possiamo darvi un parere sulle prestazioni PS4 o Xbox One al momento, vi terremo aggiornati.

A parte questi problemi, Just Cause 3 é splendido da vedere, gli sviluppatori hanno dato vita ad un mondo di gioco vastissimo, variegato e curato sin nei minimi dettagli, impreziosendo il tutto con un serie di effetti grafici eccellenti. Il motore é ampiamente scalabile ma le performance, come detto precedentemente, sono difficili da valutare visto le prestazioni altalenanti. Il comparto sonoro offre un buon doppiaggio italiano e musiche molto azzeccate, capaci di sottolineare i vari momenti di gioco.