KA 52 Team Alligator

di Redazione Gamesurf
Da poco più di due settimane ho smesso di giocare con un ottimo titolo di simulatori di elicotteri da combattimento, "Enemy Engaged. Comanche vs Hokum" della Empire, e mi ritrovo ora a giocare un suo degno rivale, KA-52: Team Alligator, edito dalla Gt Games. Questo simulatore é l'ultimo prodotto di un genere che ha avuto le proprie file grandi successi, come "Gunship" o "LongBow2" che molti di voi avranno certo giocato. La guida di un elicottero nei simulatori, per chi non ne avesse ancora esperienza, é decisamente diversa da quella che si adotta nei simulatori di volo "classici" in cui ci si trova nella cabina di pilotaggio di un aereo. Con questo mezzo infatti si é molto più coinvolti nell'azione (non che guidando un F-22 non ci si trovi in mezzo ad azioni mozzafiato, ma qui il contatto con il nemico é più immediato), si vola rasoterra tra le file nemiche e si guida un mezzo sostanzialmente in grado di compiere anche le evoluzioni più azzardate, ma con dei limiti fisici ben delineati

Per quanto possa essere potente e veloce, il nostro elicottero non potrà mai contare sullo "scatto" per evitare un missile, ma dovrà essere l'abilità e la scaltrezza del pilota a garantirgli una buona cena in famiglia. La velocità non é in grado di competere con quella di un qualsiasi aereo, ma la possibilità di muoversi in qualsiasi direzione, la maneggevolezza e la versatilità, ne fanno un mezzo adattissimo alle incursioni ed alle imboscate. La differenza maggiore per noi giocatori é l'interfaccia. La tastiera diventa infatti una vasta consolle di controllo e parte integrante della simulazione. Il problema principale della maggior parte di questi titoli consiste nella vastità di comandi da imparare prima di poter finalmente far alzare decentemente in volo quella maledetta scatoletta con due eliche
Ma passiamo ora a descrivere il mezzo che andremo a pilotare in questo titolo sviluppato dalla Simis. Il Kamov-52, chiamato dalla nato Hokum B, é un elicottero a due posti da combattimento di produzione russa, adatto ad incursioni rapide notturne e diurne. La sua caratteristica più evidente é che al posto del rotore di coda, per evitare l'effetto di automazione generato da una pala, viene impiegato sistema di rotori coassiali controrotanti (uno sopra l'altro...per intenderci!), dando al mezzo maggiore spinta verticale e quindi potenza. Una sua prerogativa é la pesantissima corazzatura che protegge motore, munizioni e pilota, a danno però della scarsa visibilità che si gode dalla cabina. La velocità massima che può raggiungere é di 350 km orari, con un autonomia a pieno armamento di 450 km