Kane & Lynch 2: Dog Days

di Andrea Lancioni
Nonostante la delusionedel primo capitolo,attorno aKane and Lynch 2: Dog Days si é sviluppato un discreto hype fin dai primi video rilasciati,ma anche con questo secondo tentativo gli sviluppatori di IO Interactive hanno mancato il bersaglio.

In questa nuova avventura i due psicopatici, dopo un lungo periodo di lontananza, si ritrovano a Shangai e fin dalle prime fasi di gioco si capisce subito che la coppia é di nuovo pronta a combinare un nuovo putiferio, questavoltain salsa orientale. Lynch va a prendere Kane all'aeroporto e, senza nemmeno portarlo in albergo, lo coinvolge in un regolamento di conti, all'apparenza senza importanza,ma chesi rivelerà fautore di un mare di guai per i nostri due rapinatori preferiti.Questa faccenda ben presto li convincerà a fuggire da Shangai per riuscire a salvare la pellaccia.



Nel corso delle cinque/sei ore di giocoche compongono la modalità single player vivremo appunto i due giorni di inferno che separano Kanee Lynch dalla fatidica salvezza, cercando di sopravvivere a tutte le sparatorie in cui saremo invischiati mano a mano che il fiume della trama si trascina verso la sua conclusione. Inutile nascondere che il vero collante dell'intera esperienza sia l'ottima caratterizzazione dei due personaggi principali che grazie ad un doppiaggio italiano piuttosto curato e ad un linguaggio colorito riescono a catturare la simpatia del giocatore.

Esaminando il gameplay ben presto ci sirende conto che non c'é nulla di nuovo sotto il sole e nonostanteilivelli sianoabbastanza variegati edifferenti tra loro ci si trova davanti ad una lunga sequenza di aree più o meno grandi,dove avvengono gli scontri,intervallate da corridoi.L'unica vera novità é l'introduzione di un sistema di coperture finalmente funzionalee al passo con gli standard odierni, concopertureche possono essere distrutte dai colpi di arma da fuoco inbase al materiale di cui sono composte. Purtroppo gli scontri a fuocosoffrono di un IA piuttosto deficitaria e basilareche non permette ai nemici di attuare valide tattiche di aggiramento in grado di mettere in crisi i giocatori. Tale mancanzafa si che le sequenzesiano piuttostoripetitive e ne rende il superamento più una questione di tempo che di abilità. A questo infine si aggiungel'imprecisione del sistema di puntamento,migliorato dal primo capitolo, ma che spesso non tiene conto in maniera coerente delle zone in cui assestiamo i nostri colpi, trasformando potenziali headshot in semplici ferite.



Tali difetti non abbandonano neppure la modalità cooperativa online, sebbene il divertimento garantito dalla partecipazione di un altro giocatore li faccia passare in secondo piano. Tutt'altro discorso valeinvece per la modalità multiplayerin cui il divertimento é garantito datipologie di gioco sicuramente originali e piuttosto curate come la rinnovata Fragile Allianceo la nuovissima modalità Cops and Robbers. Nella primadovremo,in collaborazione con altri giocatori,arraffare più denaro possibile nel corso di una rapina prima dello scadere del tempo limite fissato a quattro minuti, per poi fuggire con il malloppo. Tuttavia in qualunque momento dell'azione un giocatore potrà tentare di fuggire tradendo i propri compagni, derubandoli del frutto del loro lavoro. Ovviamente riuscire in tale manovra é tutt'altro che semplice e spesso tutto si conclude in un bagno di sangue, ma il divertimento é assicurato. In Cops and Robbers invece due squadre da sei giocatori si affrontano in vari round in cui i primi tentano di arrestare i secondi mentre questisi danno alla fuga, insomma una riedizione del vecchio guardie e ladri in salsa moderna. L'unica incognita che pende sul comparto multiplayer é la partecipazione di giocatori, dato che nel corso della nostra esperienza i server non erano molto popolati.

Le scelte compiute dagli sviluppatori dal punto di vista tecnico/artistico sono di quelle che non ammettono toni di grigio: o ti piacciono o non ti piacciono. Alcuni potrebbero trovare fastidioso il continuo ondeggiare della telecamera, così come l'eccessivo effetto blur che sprigiona da tutte le luci al neon che popolano Shangai, altri potrebbero amarle. Nonostante un dettaglio grafico che non fa certo gridare al miracolo, sopratutto per quanto riguarda i modelli dei personaggi, lo stile scelto dagli sviluppatori rende il gioco immediatamente riconoscibile e lo distingue da tutti gli altri. Nota positiva é la leggerezza del motore di gioco, infattisulla configurazione utilizzataK&L2 riusciva a girare a 1680*1024 con tutti i filtri attivi senza il minimo tentennamento e superando abbondantemente i 60 fps al secondo.

Tirando le sommeil nostro giudizio é lievemente negativo a causa di una scarsa attenzione nei dettagli, come, ad esempio, il mancato movimento delle labbra nel corso delle chiaccherate tra i protagonisti in-game. Vedere nel 2010 un personaggiocheparla senza muovere un muscolo fa un po' impressione efa anche storcere un po' il naso.Una maggiore attenzione nella progettazione dell'IA avrebbe sicuramente giovato e avrebbe potuto farraggiungerea K&L2 una profondità maggiore, così come un esperienza meno lineare e più profonda avrebbe potuto dare finalmente a Kane e Lynch il gioco che meritano. Kane and Lynch non é un brutto gioco, ma non é quello che tutti noi ci aspettavamo. Una campagna principale troppo breve e lineare e alcuni importanti difetti relegano anchequesto secondo capitolo alla mediocrità.