Quello che abbiamo sotto mano è, come tradizione Square insegna, un RPG che prende spunto dalla pluripremiata saga di Final Fantasy pur distanziandosene nettamente in più frangenti. Innanzitutto bisogna dire che la venatura d'RPG è solo un abito che indossa, in quanto può tranquillamente, anzi obbligatoriamente deve essere inserito nel genere "Action RPG": di FF mantiene lo stile e la tipologia di personaggi (alcuni dei quali sono stati presi direttamente dai vari capitoli della saga) rappresentati con un simpaticissimo stile deformed, come già era successo per i capitoli dispari della saga da quando è stato introdotto il 3D, ovvero il settimo (da molti considerato il migliore) e il nono.
Ma anche la caratterizzazione dei luoghi, molto vari e colorati, con fondali zeppi di elementi è tipica dei vari FF. E allora quali sono le reali differenze, ovvero quali sono i punti di distacco di KH da FF? In primo luogo il sistema di telecamere che non sarà gestito dal computer ma sarà totalmente ruotabile e gestibile, e poi i combattimenti, che non si svolgono con il solito schema a turni, bensì sono tutti in real time, e per finire la presenza di una miriade di personaggi Disney, fatto non certo trascurabile e di grande impatto.
Il protagonista della storia è Sora, un giovane ragazzo che tutt'a un tratto si trova lontano da casa e dalla sua realtà, in un mondo sospeso tra sogno ed immaginazione, un mondo a sua volta formato da un'infinità di altri mondi che d'improvviso si sono collegati tra loro. Sora si ritroverà quindi a dover affrontare un'incredibile avventura con i suoi due amici: Kairi, ovvero la ragazza di turno, dolce e sensibile per la quale Sora prova un certo affetto, e Riku, ovvero il bel tenebroso, grande amico nonché idolo di Sora che da lui ha appreso l'abilità nel combattimento.
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Cosa c'entrano allora i personaggi Disney? Innanzi tutto bisogna dire che i personaggi del regno Disney sono gli unici a conoscenza della pluralità dei mondi. Il re è, manco a dirlo Topolino (Mickey Mouse), affiancato sul trono dalla regina Minnie. Paperino è il potente ma impacciato mago di corte, innamorato della bella dama Paperina. Pippo è il capo delle guardie e Pluto interpreta se stesso, ovvero è il fedele cane di Topolino. Bene, in questo regno dove dimorano la pace e la serenità, come un fulmine a ciel sereno il re Topolino è costretto a partire per indagare sulla scomparsa delle stelle del cielo, ognuna delle quali è un mondo. Quindi, in una lettera incarica il prestigioso trio formato da Pippo, Paperino e Pluto di recarsi nei vari mondi ad indagare su quegli avvenimenti. Ed è appunto qui che le due storie si incrociano, con il simpatico trio che incomincia la sua avventura laddove il protagonista Sora, indomito, combatte contro gli Hartless, le creature dell'ombra.
Un gioco semplice e spassoso, che, come direbbe Pennac, aiuta a ricordare che il tempo dei videogiochi, così come il tempo dell'amore, dilata il tempo della vita. Dietro questo prodotto, che raccoglie in se tanti personaggi appartenenti al mondo di Final Fantasy e a quello Disney, c'è molto di più di un gioco per bambini. Tecnicamente ben realizzato, con un gameplay profondo e una longevità a cui i titoli Square ci hanno abituati, Kingdom Hearts è un Action RPG come non se ne vedevano da tempi, ma prima ancora è una fiaba, una di quelle perle che nel mondo videoludico si fanno sempre più rare. E questo non è poco...
