Kirby: Triple Deluxe
di
Il ventesimo anniversario di Kirby non é stato purtroppo festeggiato degnamente in Europa: la collection celebrativa per Wii é rimasta difatti appannaggio esclusivo degli utenti giapponesi e statunitensi lasciando dunque a mani vuote i fan del Vecchio Continente. La prima occasione utile per onorare anche nei territori pal l'alieno rosa di Nintendo é dunque questo Kirby Triple Deluxe, primo titolo della serie ad arrivare sul 3DS.
Che ne sarebbe di Batman senza Joker, di Topolino senza Gambadilegno o di Mario senza Bowser? Ogni eroe che si rispetti deve avere obbligatoriamente una sua nemesi, e Kirby non fa di certo eccezione, dato che in questa nuova avventura dovrà impegnarsi duramente per salvare King Dedede da un misterioso rapitore che per mezzo di una gigantesca pianta di fagioli ha letteralmente sconvolto il regno di Dream Land. Una trama semplicissima dalle tinte fiabesche, che é appunto un mero pretesto per farci entrare subito nel vivo del gameplay. Kirby Triple Deluxe, rimane, perlomeno nella sua modalità principale, decisamente fedele agli stilemi della serie. Ci troviamo dinanzi ad un classico episodio, un platform 2D e che in questa sua nuova incarnazione gioca con successo anche con le ambientazioni di sfondo, permettendoci in molti casi di passare da un piano all'altro dello schermo. Sono immutate le due principali caratteristiche di Kirby, le trasformazioni ed il volo: il nostro rosato protagonista ha infatti la possibilità di risucchiare i nemici e di assorbirne i poteri.
Ecco che avremo dunque un Kirby spadaccino, un Kirby armato di frusta col quale colpire i nemici a distanza, “Fuoco”, “Ghiaccio”, ed ancora “Pietra” per frantumare i blocchi più ostici, senza dimenticare anche le nuove trasformazioni come “Circo” (abilità da trapezista e fuochi d'artificio), “Scarabeo” o “Arciere”. Queste abilità portano in dote differenti mosse speciali ognuna ed oltre a giovare alla varietà permettono di affrontare i livelli e risolvere alcuni piccoli rompicapo con differenti soluzioni. Per quanto sia gradevole poter variare trasformazioni é un peccato che non si possano conservare le abilità preferite, e di conseguenza ogni volta che se ne presenterà l'occasione dovremo scegliere quale trasformazione rimuovere per far posto alla successiva.Tra le circa 20 trasformazioni che si alterneranno non tutte possono vantare lo stesso grado di originalità o di efficacia, ma nel complesso il livello medio é certamente apprezzabile. Tra le novità va sottolineata la presenza dell'Ipernova, che trasforma Kirby in una “idrovora” capace di aspirare intere porzioni di stage o di smuovere anche elementi decisamente imponenti.
Questa trasformazione (che non può essere rimossa) cambia letteralmente l'approccio al livello, aumentando esponenzialmente il ritmo e rendendoci decisamente più sfrontati nei confronti dei nemici. La possibilità di svolazzare per i livelli semplifica sicuramente l'aspetto più puramente platformistico del titolo, ma d'altronde la serie di Kirby é sempre stata caratterizzata da una livello di difficoltà decisamente morbido che lo rende certamente adatto anche ai giocatori più piccoli o meno esperti. Un dato di fatto di cui va tenuto conto ma che non può essere certamente considerato come un difetto, d'altronde il titolo ha comunque da offrire una sfida “dignitosa” anche ai giocatori più navigati per quel che riguarda il recupero delle Pietre del sole (necessarie per poter sbloccare i mondi successivi) e dei simpatici portachiavi che sicuramente solleticheranno l'appetito dei collezionisti.
Questi due elementi sono anche i principali stimoli all'esplorazione in un gioco tendenzialmente piuttosto lineare e dove in molte porzioni del livello non é possibile nemmeno tornare sui propri passi. Nel complesso comunque la modalità storia é piuttosto godibile, varia e longeva (una dozzina di ore serviranno per completarla), ed offre diverse trovate interessanti, anche se era lecito un maggior sfruttamento delle caratteristiche peculiari della console, che non vanno troppo oltre un tiepido utilizzo dei sensori di movimento. Kirby Triple Deluxe non sarebbe per l'appunto “triplo” se non offrisse altre due modalità di gioco accanto alla già citata storia. Duello Kirby scimmiotta simpaticamente Super Smash Bros permettendo a 4 differenti Kirby (tutti adeguatamente armati) di sfidarsi in arene ricche di oggetti e diversivi.
Per quanto sia un picchiaduro all'acqua di rose, questa opzione é certamente un buon diversivo rispetto all'avventura principale e siamo sicuri potrà regalarvi qualche soddisfazione soprattutto in ambito multiplayer dato che sarà possibile sfidare via wireless fino ad altri tre avversari. Meno convincente invece “A ritmo con Dedede” un incrocio tra platform e rhytm game, dove bisogna saltare a ritmo tra una sfilza di tamburi cercando appunto di rimanere a tempo con la melodia. Si preme unicamente il pulsante A, ma non é certo la semplicità a non soddisfarci appieno quanto la struttura dei livelli che rimane un po' scialba, ed il gioco tende ad apparire ripetitivo dopo poco.
A dispetto del titolo comunque queste due modalità aggiuntive (principalmente quest'ultima) sono poco più che minigiochi e la colonna portante rimane appunto lo story mode, che risulta una spanna sopra le altre due opzioni anche dal punto di vista tecnico. Lo stile grafico pare infatti decisamente ispirato, le animazioni sono piuttosto varie e curate e le scelte cromatiche risaltano grazie soprattutto un effetto 3D davvero soddisfacente, che ci ha piacevolmente costretto a tenere sempre la levetta sempre su on. Apprezzabile anche il comparto audio con tanti motivetti semplici ma letteralmente ipnotizzanti che ci ritroveremo a fischiettare spesso inconsciamente dopo una lunga sessione di gioco.
L'esordio di Kirby sul 3DS é dunque decisamente positivo, l'aspiratutto Nintendo segue fedelmente il classico canovaccio della serie, apportando poche ma mirate innovazioni, e contribuendo a rinverdire i fasti di un personaggio, che pur non potendo vantare certo la popolarità di Super Mario o di Zelda, é da più di vent'anni un amico fidato per tutti i videogiocatori.
Che ne sarebbe di Batman senza Joker, di Topolino senza Gambadilegno o di Mario senza Bowser? Ogni eroe che si rispetti deve avere obbligatoriamente una sua nemesi, e Kirby non fa di certo eccezione, dato che in questa nuova avventura dovrà impegnarsi duramente per salvare King Dedede da un misterioso rapitore che per mezzo di una gigantesca pianta di fagioli ha letteralmente sconvolto il regno di Dream Land. Una trama semplicissima dalle tinte fiabesche, che é appunto un mero pretesto per farci entrare subito nel vivo del gameplay. Kirby Triple Deluxe, rimane, perlomeno nella sua modalità principale, decisamente fedele agli stilemi della serie. Ci troviamo dinanzi ad un classico episodio, un platform 2D e che in questa sua nuova incarnazione gioca con successo anche con le ambientazioni di sfondo, permettendoci in molti casi di passare da un piano all'altro dello schermo. Sono immutate le due principali caratteristiche di Kirby, le trasformazioni ed il volo: il nostro rosato protagonista ha infatti la possibilità di risucchiare i nemici e di assorbirne i poteri.
Ecco che avremo dunque un Kirby spadaccino, un Kirby armato di frusta col quale colpire i nemici a distanza, “Fuoco”, “Ghiaccio”, ed ancora “Pietra” per frantumare i blocchi più ostici, senza dimenticare anche le nuove trasformazioni come “Circo” (abilità da trapezista e fuochi d'artificio), “Scarabeo” o “Arciere”. Queste abilità portano in dote differenti mosse speciali ognuna ed oltre a giovare alla varietà permettono di affrontare i livelli e risolvere alcuni piccoli rompicapo con differenti soluzioni. Per quanto sia gradevole poter variare trasformazioni é un peccato che non si possano conservare le abilità preferite, e di conseguenza ogni volta che se ne presenterà l'occasione dovremo scegliere quale trasformazione rimuovere per far posto alla successiva.Tra le circa 20 trasformazioni che si alterneranno non tutte possono vantare lo stesso grado di originalità o di efficacia, ma nel complesso il livello medio é certamente apprezzabile. Tra le novità va sottolineata la presenza dell'Ipernova, che trasforma Kirby in una “idrovora” capace di aspirare intere porzioni di stage o di smuovere anche elementi decisamente imponenti.
Questa trasformazione (che non può essere rimossa) cambia letteralmente l'approccio al livello, aumentando esponenzialmente il ritmo e rendendoci decisamente più sfrontati nei confronti dei nemici. La possibilità di svolazzare per i livelli semplifica sicuramente l'aspetto più puramente platformistico del titolo, ma d'altronde la serie di Kirby é sempre stata caratterizzata da una livello di difficoltà decisamente morbido che lo rende certamente adatto anche ai giocatori più piccoli o meno esperti. Un dato di fatto di cui va tenuto conto ma che non può essere certamente considerato come un difetto, d'altronde il titolo ha comunque da offrire una sfida “dignitosa” anche ai giocatori più navigati per quel che riguarda il recupero delle Pietre del sole (necessarie per poter sbloccare i mondi successivi) e dei simpatici portachiavi che sicuramente solleticheranno l'appetito dei collezionisti.
Questi due elementi sono anche i principali stimoli all'esplorazione in un gioco tendenzialmente piuttosto lineare e dove in molte porzioni del livello non é possibile nemmeno tornare sui propri passi. Nel complesso comunque la modalità storia é piuttosto godibile, varia e longeva (una dozzina di ore serviranno per completarla), ed offre diverse trovate interessanti, anche se era lecito un maggior sfruttamento delle caratteristiche peculiari della console, che non vanno troppo oltre un tiepido utilizzo dei sensori di movimento. Kirby Triple Deluxe non sarebbe per l'appunto “triplo” se non offrisse altre due modalità di gioco accanto alla già citata storia. Duello Kirby scimmiotta simpaticamente Super Smash Bros permettendo a 4 differenti Kirby (tutti adeguatamente armati) di sfidarsi in arene ricche di oggetti e diversivi.
Per quanto sia un picchiaduro all'acqua di rose, questa opzione é certamente un buon diversivo rispetto all'avventura principale e siamo sicuri potrà regalarvi qualche soddisfazione soprattutto in ambito multiplayer dato che sarà possibile sfidare via wireless fino ad altri tre avversari. Meno convincente invece “A ritmo con Dedede” un incrocio tra platform e rhytm game, dove bisogna saltare a ritmo tra una sfilza di tamburi cercando appunto di rimanere a tempo con la melodia. Si preme unicamente il pulsante A, ma non é certo la semplicità a non soddisfarci appieno quanto la struttura dei livelli che rimane un po' scialba, ed il gioco tende ad apparire ripetitivo dopo poco.
A dispetto del titolo comunque queste due modalità aggiuntive (principalmente quest'ultima) sono poco più che minigiochi e la colonna portante rimane appunto lo story mode, che risulta una spanna sopra le altre due opzioni anche dal punto di vista tecnico. Lo stile grafico pare infatti decisamente ispirato, le animazioni sono piuttosto varie e curate e le scelte cromatiche risaltano grazie soprattutto un effetto 3D davvero soddisfacente, che ci ha piacevolmente costretto a tenere sempre la levetta sempre su on. Apprezzabile anche il comparto audio con tanti motivetti semplici ma letteralmente ipnotizzanti che ci ritroveremo a fischiettare spesso inconsciamente dopo una lunga sessione di gioco.
L'esordio di Kirby sul 3DS é dunque decisamente positivo, l'aspiratutto Nintendo segue fedelmente il classico canovaccio della serie, apportando poche ma mirate innovazioni, e contribuendo a rinverdire i fasti di un personaggio, che pur non potendo vantare certo la popolarità di Super Mario o di Zelda, é da più di vent'anni un amico fidato per tutti i videogiocatori.