Klonoa 2 : lunatea's veil

Era il 1998 quando per la prima volta, il simpatico gatto dalle lunghe orecchie, faceva capolino su PlayStation con Klonoa: Door to Phantomile. Al tempo i giochi di piattaforme sulla console Sony stavano vivendo un momento di fulgore, grazie soprattutto a titoli come "Crash Bandicoot". Forse fu proprio a causa del peramele di Naughty Dog, che il gatto sognatore di Namco, passò quasi in secondo piano. Ora, a distanza di tre anni, Klonoa 2 approda su PlayStation 2 con tutta l'intenzione di prendersi la sua rivincita sul passato (e magari proprio su Crash Bandicoot: The Wrath of Cortex), portando rinnovato fulgore a un genere tanto amato, ma che latitava sul monolite nero di Sony. E' infatti quasi impossibile non notare come, dopo più di un anno dalla sua uscita sul mercato, PS2 abbia offerto così pochi platform che potremmo contarli sulle punte delle dita di una mano. Sinceramente non possiamo neppure sbilanciarci con un proverbiale "pochi ma buoni", poiché a parte Rayman Revolution, i vari Gift o Paperino Operazione Papero non si sono certo dimostrati dei giochi indimenticabili. Klonoa 2: Lunatea's Veil si presenta invece come una boccata d'aria fresca e soprattutto fa da anfitrione all'ingresso sul mercato di altri giochi di piattaforme di sicuro interesse, fra cui l'attesissimo Jak and Daxter: The Precursor Legacy

PER CHI SUONA LA CAMPANA
Klonoa, reduce da un naufragio, si ritrova ad aiutare la giovane principiante sacerdotessa Lolo e il fido Popka nella ricerca delle sacre campane di Lunatea. Infatti, ognuno dei quattro regni di Lunatea possiede la propria torre campanaria i cui rintocchi magici hanno il potere di mantenere la pace. Ma l'influenza della quinta campana, quella dell'oscurità, si sta espandendo e il caos sta sconvolgendo i quattro regni. Klonoa, aiutato dall'anello sacro, dovrà quindi condurre Lolo e Popka alle campane per riportare la serenità a Lunatea, il tutto evitando le insidie della piratessa Lorina, che vuole impossessarsi del potere dell'anello