Knockout Kings 2001
di
Redazione Gamesurf
PULITA ED ESSENZIALE
Caratterizzato da un'interfaccia decisamente sintetica e povera di dettagli, Knockout Kings 2001 mostra però una grafica di tutto rispetto, accompagnando alle due uniche barre colorate presenti durante i duelli (una per l'energia e l'altra per l'affaticamento) modelli fisici decisamente curati, sia per quanto riguarda i movimenti, sia per le texture del corpo e del viso, davvero molto ben riprodotte. Fluidi e realistici i movimenti dei pugili sono sempre molto convincenti anche quando si effettuano complesse combinazioni di colpi che, sebbene non si dimostrino quasi mai macchinosi e artificiosi, rivelano a volte imprecisioni piuttosto evidenti, principalmente quando si assemblano tra loro attacchi particolarmente variegati. Le texture, dicevamo, sono molte curate e questo vale soprattutto per i visi, veramente impressionanti per il modo in cui riescono a riprodurre i volti noti dei pugili più famosi; non meno convincenti quelle dedicate alla riproduzione del fisico degli atleti, anche se chiaramente l'impatto sui giocatori é sicuramente meno spettacolare
Diverso é il discorso per gli scenari e i restanti aspetti grafici del gioco, decisamente meno curati dei precedenti e veramente deludenti; aldilà delle corde il livello del dettaglio cala infatti drasticamente tanto che si assiste a una triste passerella di spettatori bidimensionali nelle prime file e di pixel ammassati nei posti più lontani
Realistiche e molto televisive sono le animazioni che si alternano nei momenti morti dell'incontro: l'entrata dei pugili sul ring, la presentazione al pubblico, l'annuncio del vincitore sono tutti momenti riprodotti fedelmente ma, già al secondo incontro, si passa sempre inesorabilmente oltre senza badarci in alcun modo
Il sonoro, infine, non eccelle particolarmente, non é molto ricco di suoni ma resta comunque in grado di ricreare la giusta atmosfera, con il commento in lingua inglese di due famosi cronisti americani, gli interventi del giudice di gara e i numerosi suoni sordi e ovattati provocati dai guantoni dei pugni. Azzeccata la colonna sonora a corredo dei menu, dallo stile rappeggiante e da "duro di periferia" che conferma l'attenzione di EA alla parte musicale dei propri prodotti, da sempre accompagnati da nomi di rilievo del panorama musicale internazionale.
Caratterizzato da un'interfaccia decisamente sintetica e povera di dettagli, Knockout Kings 2001 mostra però una grafica di tutto rispetto, accompagnando alle due uniche barre colorate presenti durante i duelli (una per l'energia e l'altra per l'affaticamento) modelli fisici decisamente curati, sia per quanto riguarda i movimenti, sia per le texture del corpo e del viso, davvero molto ben riprodotte. Fluidi e realistici i movimenti dei pugili sono sempre molto convincenti anche quando si effettuano complesse combinazioni di colpi che, sebbene non si dimostrino quasi mai macchinosi e artificiosi, rivelano a volte imprecisioni piuttosto evidenti, principalmente quando si assemblano tra loro attacchi particolarmente variegati. Le texture, dicevamo, sono molte curate e questo vale soprattutto per i visi, veramente impressionanti per il modo in cui riescono a riprodurre i volti noti dei pugili più famosi; non meno convincenti quelle dedicate alla riproduzione del fisico degli atleti, anche se chiaramente l'impatto sui giocatori é sicuramente meno spettacolare
Diverso é il discorso per gli scenari e i restanti aspetti grafici del gioco, decisamente meno curati dei precedenti e veramente deludenti; aldilà delle corde il livello del dettaglio cala infatti drasticamente tanto che si assiste a una triste passerella di spettatori bidimensionali nelle prime file e di pixel ammassati nei posti più lontani
Realistiche e molto televisive sono le animazioni che si alternano nei momenti morti dell'incontro: l'entrata dei pugili sul ring, la presentazione al pubblico, l'annuncio del vincitore sono tutti momenti riprodotti fedelmente ma, già al secondo incontro, si passa sempre inesorabilmente oltre senza badarci in alcun modo
Il sonoro, infine, non eccelle particolarmente, non é molto ricco di suoni ma resta comunque in grado di ricreare la giusta atmosfera, con il commento in lingua inglese di due famosi cronisti americani, gli interventi del giudice di gara e i numerosi suoni sordi e ovattati provocati dai guantoni dei pugni. Azzeccata la colonna sonora a corredo dei menu, dallo stile rappeggiante e da "duro di periferia" che conferma l'attenzione di EA alla parte musicale dei propri prodotti, da sempre accompagnati da nomi di rilievo del panorama musicale internazionale.
Knockout Kings 2001
Knockout Kings 2001
Finalmente Electronic Arts è riuscita nel suo iniziale progetto inaugurato e fallito con il primo Knockout Kings 2000; eliminando e correggendo i difetti che avevano reso fallimentare il precedente episodio (soprattutto la risposta ai comandi, ora precisa e immediata) la divisione sportiva di EA è riuscita finalmente a creare un validissimo gioco di boxe dall'impostazione decisamente simulativa. I pugili presenti sono numerosissimi, ricreati con cura sotto ogni aspetto, i movimenti e i colpi che è possibile realizzare sono praticamente tutti quelli offerti dalla boxe e la loro gestione permette di dare vita a incontri coinvolgenti e stimolanti, molto più complessi e realistici di quelli tipicamente arcade di Ready to Rumble. Ricco di modalità interessanti il gioco ruota attorno alla modalità carriera che offre una esaltantte e longeva esperienza, molto simile come impostazione a quella dello storico antenato per PC: 4D Sport Boxing. Un titolo riuscito dunque, adatto a chi ama la boxe e gli sportivi in generale, disposto però a sacrificare qualche ora del proprio tempo per prendere confidenza con i controlli, a causa della loro complessità decisamente non immediati.