Kya: Dark Lineage
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A spezzare in maniera divertente, le fasi di azione sono presenti numerosi diversivi come sessioni di guida sul dorso di uno Jamgut, un simil uccello corridore, o veloci discese a bordo di una tavola. Non potevano poi mancare anche numerosi elementi platform, non eccessivi ma che richiedono una buona calibrazione e precisione nei salti, possiamo inserire in questo filone anche la planata nelle correnti: come dicevamo tutte le isole sono collegate tra di loro per mezzo di alcune correnti d'aria, che Kya dovrà imparare a saper sfruttare nel modo giusto per muoversi in modo agevole e veloce tra le varie sezioni, prestando attenzione a non precipitare nel vuoto.
Ti diverte?
Sul fronte della giocabilità Kya riesce nel difficile tentativo di amalgamare bene i generi, niente di incredibile dal punto di vista delle innovazioni, ma la buona varietà ed un buon ritmo riescono a mantenere alta l'attenzione del giocatore. Il problema è che soprattutto nella prima parte l'avventura procede in modo molto lineare, con compiti da affrontare inequivocabilmente in preciso ordine di assegnazione. Col progredire del gioco ( che ci regalerà molta più libertà), il difetto andrà via scemando, ma difficilmente si riuscirà ad estirpare completamente la sensazione di essere un po' troppo guidati dalla cpu.
Anche l'occhio ( e l'orecchio) vuole la sua parte.
Dal punto di vista grafico, il lavoro degli Eden Studios è certamente encomiabile: hanno sviluppato un motore di gioco ben solido che riesce a gestire senza problemi anche i livelli più vasti. Livelli che denotano un po' di altalenanza nel design, ( ma che non vanno mai sotto la sufficienza) e che fanno uso ( a dispetto del nome) di una grande varietà di colori molto accesi, che assieme alle texture ricordano un po' lo stile di Rayman.
Buona anche la realizzazione e le animazioni dei personaggi, questi ultimi caratterizzati in una maniera tipicamente europea e sprizzano tanta simpatia anche grazie alle numerose espressioni facciali. Gli unici problemi sono da attribuire alla telecamera che tende ogni tanto ad incastrarsi ed a non inquadrare l'azione dalla prospettiva migliore, e da alcuni sporadici rallentamenti. Il sonoro è composto da motivetti nella norma, non troppo invasivi e da un doppiaggio (oltre che i sottotitoli) in italiano, davvero di ottima qualità.
In fin dei conti, il nostro giudizio su Kya Dark Lineage è sicuramente positivo: certo non è un capolavoro o un titolo che passerà alla storia, ma si lascia ben giocare, divertendo (che è sempre la cosa più importante) per un buon numero di ore anche i giocatori più smaliziati.