Kyn
Dopo esserci immersi nel mondo steampunk gotico di Victor Vran, abbiamo cambiato radicalmente ambientazione per passare in una landa densa di storia e mitologia, tutta in salsa completamente vichinga. Il nuovo gioco sviluppato da Tangrin Entertainment vuole creare un nuovo passatempo strategico in grado di rispettare le regole fondamentali dei giochi di ruolo, ma saranno infine riusciti a convincerci nella nostra sessione di prova?
Il mondo di Kyn cerca, come detto poc'anzi, di portare alla luce un set efficace ed accattivante, il quale prende spunto dalle storie più famose della mitologia norrena, permettendoci così di vestire i panni di diversi eroi preconfigurati che dovranno sventare, e logicamente sconfiggere, il nuovo male che sta imperversando nelle terre del Nord.
Purtroppo per voi, però, non vi sarà concesso di creare ex novo alcun personaggio, o scegliere la benché minima razza di partenza, ma potrete solamente scegliere uno stile di gioco con cui approcciare ai combattimenti, che potrà variare tra le tre principali classi dominanti del mondo fantasy: il guerriero, l'arciere ed il mago. Vedrete all'inizio che i due personaggi messi a disposizione non saranno a tutti gli effetti né carne, né pesce, quindi toccherà a voi creare il modus operandi più adatto per sopravvivere, equilibrando possibilmente la formula così da coprire più range d'attacco e magari, contestualmente, diversificare leggermente l'approccio.
Quello che deve essere chiaro per voi, sin dal principio, é che il gioco fonda le sue basi sullo stile ormai consolidato degli rpg tattici, ed é per questo che l'interfaccia minimale porta con sé tutti gli elementi del caso, dagli avatar dei personaggi (il gruppo può essere composto da sei elementi) alle barre di vita e vigore. Al centro, per completare la mistura, troverete un'icona che vi fornisce la possibilità di mettere il gioco in pausa, così da disporre più attentamente le pedine sul campo e fare le mosse più appropriate. Questa feature, che ha un tempo di utilizzo piuttosto basso, é un ottimo espediente per affrontare le difficoltà più elevate del titolo, visto che dal livello normale in giù, lo abbiamo utilizzato solamente per completare al meglio qualche boss-fight.
Per rendere il sistema più convincente, gli sviluppatori hanno anche fatto molta attenzione a creare una pratica interfaccia dedicata all'inventario, che includerà al suo interno la schermata degli oggetti, gli skill-tree dei personaggi e la pagina del crafting. Una piccola nota di riguardo va spesa nei confronti del sistema di loot, che tende a ricompensare i nostri scontri con molti più oggetti di crafting a discapito di oggetti completi, ed essenzialmente più utili.
Certo, non andremo in giro per forge a creare oggetti dall'enorme potere, ma potremo affidarci ad un fabbro per forgiare tutto ciò che ci occorre, ovviamente aggiungendo una cospicua quantità di denaro alla transazione.
Dal punto di vista tecnico il gioco sembra girare con un buon motore grafico che, se portato al massimo concesso dalle impostazioni, riesce in buona sostanza a realizzare degli ottimi effetti visivi, contestualizzati dall'ambientazione. Ci sono alcuni piccoli problemi per quanto concerne l'inquadratura, più che altro perché non avremo la possibilità di girare intorno ai nostri avatar ma potremo solamente seguirli con una visuale isometrica bloccata, elemento che nelle fasi esplorative ha lievemente appesantito la nostra sessione di gioco.
Fate attenzione però, poiché questa particolarità non ve la vogliamo indicare come un difetto vero e proprio, ma piuttosto preferiamo sottoporvela per farvi comprendere appieno ciò che troverete al momento dell'acquisto.
Detto questo, soprattutto per tirare le somme, ammettiamo che un gioco come Kyn riesce ad accaparrarsi una buona fetta di giocatori al suo seguito, soprattutto perché lo stile usato per mettere a punto l'opera ha i suoi giusti pregi, ma la mancanza della localizzazione ed il prezzo potrebbero risultare un tallone d'Achille da non sottovalutare.
In alto i martelli!
Il mondo di Kyn cerca, come detto poc'anzi, di portare alla luce un set efficace ed accattivante, il quale prende spunto dalle storie più famose della mitologia norrena, permettendoci così di vestire i panni di diversi eroi preconfigurati che dovranno sventare, e logicamente sconfiggere, il nuovo male che sta imperversando nelle terre del Nord.
Purtroppo per voi, però, non vi sarà concesso di creare ex novo alcun personaggio, o scegliere la benché minima razza di partenza, ma potrete solamente scegliere uno stile di gioco con cui approcciare ai combattimenti, che potrà variare tra le tre principali classi dominanti del mondo fantasy: il guerriero, l'arciere ed il mago. Vedrete all'inizio che i due personaggi messi a disposizione non saranno a tutti gli effetti né carne, né pesce, quindi toccherà a voi creare il modus operandi più adatto per sopravvivere, equilibrando possibilmente la formula così da coprire più range d'attacco e magari, contestualmente, diversificare leggermente l'approccio.
Quello che deve essere chiaro per voi, sin dal principio, é che il gioco fonda le sue basi sullo stile ormai consolidato degli rpg tattici, ed é per questo che l'interfaccia minimale porta con sé tutti gli elementi del caso, dagli avatar dei personaggi (il gruppo può essere composto da sei elementi) alle barre di vita e vigore. Al centro, per completare la mistura, troverete un'icona che vi fornisce la possibilità di mettere il gioco in pausa, così da disporre più attentamente le pedine sul campo e fare le mosse più appropriate. Questa feature, che ha un tempo di utilizzo piuttosto basso, é un ottimo espediente per affrontare le difficoltà più elevate del titolo, visto che dal livello normale in giù, lo abbiamo utilizzato solamente per completare al meglio qualche boss-fight.
Per rendere il sistema più convincente, gli sviluppatori hanno anche fatto molta attenzione a creare una pratica interfaccia dedicata all'inventario, che includerà al suo interno la schermata degli oggetti, gli skill-tree dei personaggi e la pagina del crafting. Una piccola nota di riguardo va spesa nei confronti del sistema di loot, che tende a ricompensare i nostri scontri con molti più oggetti di crafting a discapito di oggetti completi, ed essenzialmente più utili.
Certo, non andremo in giro per forge a creare oggetti dall'enorme potere, ma potremo affidarci ad un fabbro per forgiare tutto ciò che ci occorre, ovviamente aggiungendo una cospicua quantità di denaro alla transazione.
Un buon GDR, con qualche piccola imperfezione
Dal punto di vista tecnico il gioco sembra girare con un buon motore grafico che, se portato al massimo concesso dalle impostazioni, riesce in buona sostanza a realizzare degli ottimi effetti visivi, contestualizzati dall'ambientazione. Ci sono alcuni piccoli problemi per quanto concerne l'inquadratura, più che altro perché non avremo la possibilità di girare intorno ai nostri avatar ma potremo solamente seguirli con una visuale isometrica bloccata, elemento che nelle fasi esplorative ha lievemente appesantito la nostra sessione di gioco.
Fate attenzione però, poiché questa particolarità non ve la vogliamo indicare come un difetto vero e proprio, ma piuttosto preferiamo sottoporvela per farvi comprendere appieno ciò che troverete al momento dell'acquisto.
Detto questo, soprattutto per tirare le somme, ammettiamo che un gioco come Kyn riesce ad accaparrarsi una buona fetta di giocatori al suo seguito, soprattutto perché lo stile usato per mettere a punto l'opera ha i suoi giusti pregi, ma la mancanza della localizzazione ed il prezzo potrebbero risultare un tallone d'Achille da non sottovalutare.
Kyn
7
Voto
Redazione
Kyn
La nostra esperienza con Kyn é stata bivalente. Da un lato il gioco rispetta appieno i canoni di settore, dall'altro invece può risultare un po' lento nell'esecuzione, pertanto vi invitiamo ad aspettare un po' di tempo, magari quando esce qualche saldo interessante su Steam.