L'Ombra di Zorro

di Redazione Gamesurf
Ad aiutare Zorro c'é anche lo splendido stallone nero Tornado, animale intelligente e pronto a rispondere prontamente a tutti gli ordini del suo padrone. Nel gioco vengono presentati i due aspetti della vita di Diego/Zorro, di giorno ha luogo la vita sociale del facoltoso proprietario terriero di Los Angeles e Don Diego trascorre il suo tempo tra incontri galanti e doveri di rappresentanza, di notte invece prende vita Zorro con il compito di svolgere le imprese più difficile e rischiose

UNA BUONA RICOSTRUZIONE SCENICA
La grafica de L'Ombra di Zorro, pur non esaltando, risulta abbastanza gradevole. I paesaggi, gli edifici e i loro interni, sono realizzati con coerenza storica ed artistica, ed é buona l'immedesimazione che il giocatore può provare nel vivere le avventure del misterioso eroe. Meno dettagliati e piacevoli i modelli dei personaggi, i movimenti non risultano molto fluidi e l'animazione, anche facciale, é ridotta al minimo. In particolare, difetto riscontrabile anche in altri giochi, quando si fa ruotare il personaggio di Zorro su se stesso, questo rimane irrealmente immobile come una statua di sale che gira su di un perno, inoltre lo fa in maniera molto lenta, cosa non piacevole quando ci si trova in momenti del gioco in cui la rapidità di movimento può determinare la differenza tra la riuscita o meno di una missione
Particolarmente delicato poteva essere la realizzazione del duello con la spada, ovviamente caratteristica determinante del personaggio di Zorro. Per risolvere il problema é stato trovato un espediente che, anche se in maniera un po' troppo semplicistica, evita ridicoli e inverosimili simulazioni via mouse. Infatti, ad ogni scontro, compaiono quattro else di spada orientate ciascuna in una delle quattro direzioni cardinali, una volta comparsi questi oggetti bisogna spingere il più velocemente possibile, e nel giusto ordine, i tasti cursori indicati nella sequenza. Se si riesce nell'impresa Zorro assesta una stoccata vincente (con tanto di scena animata), altrimenti é il suo avversario a coglierlo in fallo. Più l'avversario é abile, meno tempo si ha a disposizioni per digitare la giusta sequenza